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Autore: KathR    26/01/2016    5 recensioni
Mi sono sempre chiesta come mai una delle mie OTP (Jenny e Nate) non sia stata presa in considerazione dagli autori nel gran finale, così eccomi qua. Che cosa succederebbe se Jenny tornasse a New York e rincontrasse Nate? E se entrambi fossero single e la fiammella che si era accesa anni prima non si fosse mai del tutto spenta?
Dal testo:
"Vi ricordate la piccola J di Brooklyn? Quella che voleva a tutti i costi diventare ciò che non era? Quella dei complotti e degli intrighi? Quella in eterna lotta con Blair Waldorf? Beh, quella Jenny non esiste più! Ho ventiquattro anni, ho un nuovo lavoro e con l’anticipo sulla mia futura collezione autunno-inverno ho pagato l’affitto di un delizioso appartamento a Park Avenue. La piccola J ha lasciato il posto a Jennifer Humphrey, donna in carriera.. Credo che questo nuovo inizio mi piaccia!"
Enjoy :)
Genere: Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Quasi tutti | Coppie: Jenny Humphrey/Nate Archibald
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
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Run Away




Nate PoV


Bussano alla porta. In un primo momento non me ne rendo davvero conto, è un rumore ovattato, lontano, credo di immaginarlo, ma è sempre più insistente, perciò capisco di non sognare. Okay, bussano alla porta. Ancora ad occhi chiusi, ma consapevole di non essere solo, allungo dolcemente una mano verso l’altro lato del letto. Voglio accarezzare quella pelle liscia, voglio affondare di nuovo le dita tra quei capelli morbidi, voglio baciare quella dolcissima bocca ancora una volta prima di tornare alla realtà. Chi bussa può aspettare. Il materasso sembra infinito, così decido di aprire gli occhi. Nessuno. Mi tiro a sedere, il mucchietto di vestiti che erano ammassati per terra è scomparso. Jenny se n’è andata. Continuano a bussare alla porta, magari è scesa a prendere un caffè. Mi alzo infilandomi velocemente i pantaloni del pigiama e apro la porta.

-Jenny!- ma alla porta Chuck sogghigna, portando con se un Henry che appare piuttosto confuso.

-Mi dispiace distruggere le tue aspettative mio caro amico, ma siamo solo noi…- sogghigna ancora, devo ammettere che si, sono deluso, è anche un po’ sconcertato.

-Hai… per caso… incontrato…- cerco di tastare il terreno, conosco Chuck al punto di essere certo che se sa qualcosa, lo dirà da solo, senza bisogno che lo chieda
esplicitamente.

-Jenny Humphrey? Si… era piuttosto… in disordine, sai scarpe in mano, capelli arruffati e… oh mezza nuda… Sembrava proprio stesse scappando, che hai combinato stanotte, Archibald?

Sembra davvero divertito, ma la scena che descrive, per me, è terrificante! Scappata? Perché mai dovrebbe essere scappata?! Magari è successo tutto troppo in fretta (in effetti siamo usciti solo una volta!), ma è stato fantastico! Voglio dire WOW! Non posso credere che se ne sia andata così, senza svegliarmi, senza una parola.

-A dire la verità, me lo chiedo anche io.- abbasso lo sguardo su Henry che mi fa un sorriso enorme, di rimando sorrido anche io, prendendolo in braccio e facendolo ridere di gusto.

-Andiamo, mi vesto e usciamo a fare colazione, sto morendo di fame…- guardo Chuck e lo blocco ancor prima che riesca a dire niente.

-Almeno per stamattina, possiamo evitare battute?
Con fare condiscendente, Chuck mi dà una leggera pacca sulla spalla.

-Come desideri, Sciupafemmine!
Ecco. Appunto.
 



Jenny PoV


Sono in fila da Starbuks, ho assolutamente bisogno di un maledetto caffè. Ho mille pensieri che mi vorticano per la testa; che starà facendo Nate? Oddio perché me ne sono andata? Anzi, perché ho deciso di andarci a letto?? L’ho desiderato per così tanto tempo, ma non ho mai considerato che cosa sarebbe potuto succedere dopo… Lo consideravo così irraggiungibile, e adesso? Adesso che faccio?
Mentre mi sto rodendo il fegato e l’unica cosa che vorrei fare è scavare un buco e ficcarmici dentro, dato che anche Chuck è al corrente di quello che è successo, mi viene un colpo al trillo del mio cellulare. Mi stanno chiamando! E se fosse Nate? Non sono pronta, che cosa dovrei dirgli? Anzi, dovrei rispondergli?
Ma lo schermo del telefono che si illumina mi fa notare che un’altra imminente scocciatura sta cercando la mia attenzione, una scocciatura che, mi venga un colpo se lo dirò un’altra volta, sono felice che si presenti proprio in questo momento. E’ Blair che, se mi chiama alle dieci di domenica mattina, vorrà sicuramente sapere qualcosa in più riguardo i miei bozzetti, così rispondo.

-Pronto?

-Sei andata a letto con Nate?!?!?!

Avevo detto che ero felice? Mi rimangio tutto, ma come fa a saperlo di già? Speravo di riuscire ad arrivare a lunedì mattina indenne, prima che il suo terzo grado mi avrebbe fatto sputare tutto ciò che era possibile sputare, ma sarei stata preparata. Sarei andata all’atelier con lo spirito giusto. Così non vale, non so cosa dire, mi distruggerà. Giuro che taglierò la lingua a Chuck, parola mia!

-Buongiorno anche a te Blair.- cerco di tergiversare, magari riesco a cambiare discorso.

-E sei uscita da casa sua senza neanche rivestirti completamente? Mio figlio ti ha vista mezza nuda!
Come non detto, come faccio a levarmi da questo impiccio?

-Senti Blair, io…-

-No, Jenny Humphrey, sentimi tu! Non mi importa niente di cosa faii nel tempo libero, davvero, puoi divertirti e saltare da un fiore ad un altro, libera, come una farfalla. Non mi interessa. Ma almeno abbi la decenza di tenerti per te le tue bravate e di non dare spettacolo. Anche se Gossip Girl non esiste più, adesso c’è molto di più in ballo, la stampa, i giornalisti. Sei la mia nuova stilista di punta e non voglio assolutamente che la mia collezione sia pregiudicata dal fatto che tu non sei in grado di allacciarti uno stupido giubbino, è CHIARO?

Oh, mio Dio questo si che è intimidatorio. Pensavo che mi avrebbe fatto chissà quale predica su Nate, ma la cosa che le interessa è il lavoro e in effetti ha ragione. Non voglio pregiudicare la mia carriera proprio ora che tutto sembra andare così bene.

-Hai ragione, Blair, scusa non..- ma ormai ha riagganciato. VOGLIO IL MIO CAFFE’!
 



Passa così il resto della settimana, china sul mio lavoro. All’atelier nessuno aveva fatto parola di ciò che era accaduto, sembrava che nessuno lo sapesse, o quantomeno, a nessuno importava nulla. Solo Blair, dall’alto del suo piedistallo, incrociava le braccia e non si preoccupava di nascondere il suo disappunto, ma con quello potevo conviverci.
Oggi sono qui, da StarBuks. Davanti a me ho una pila di book con campioni di tessuto, e accanto al gomito, un caffè macchiato che si sta raffreddando. Ho gli occhi fissi sul mio portatile, sto scrivendo l’ennesima e-mail ai fornitori italiani per quel dannatissimo tessuto spinato. Sono così presa da quello che sto scrivendo, che mi accorgo che la sedia dall’altra parte del tavolino viene spostata solo per il rumore delle gambe di metallo che strisciano sul pavimento. Anzi, sono così assorta, che non mi accorgo di avere compagnia, finchè una mano (una mano che conosco molto bene) mi chiude il computer. Rimango un attimo spiazzata per la sorpresa e alzo lo sguardo, per incontrare due occhi azzurrissimi che mi fissano attentamente. Dio, se non fossi seduta, probabilmente avrei dovuto appoggiarmi a qualcosa. Questa vista dovrebbe essere illegale. Ha i capelli deliziosamente arruffati, una maglietta bianca che fa sembrare le sue spalle ancora più larghe.  Decido di prendere in mano la situazione

-Ehi, e se fosse stata una cosa importante?

-Sicuramente non la faresti qui!- ha ragione, cavolo.

-Che ci fai qui? Sono le due del pomeriggio, e non parlare di caffè, so che detesti quello di StarBucks.
Non ci parliamo da cinque giorni, non mi ha telefonato né ha mandato messaggi, l’idea che sia qui per me è inverosimile, mi irrita non capire il motivo della sua improvvisa comparsa.

-In realtà sono andato all’atelier, Blair ha detto che probabilmente eri qui… Jenny, dobbiamo parlare!-
Ehi, ehi, ma che succede? Non l’ho mai visto così serio in vita mia, adesso sì che sono nervosa!

-No, non credo.- Non voglio, non voglio parlarne. Sarebbe ancora più imbarazzante.

Nate alza un sopracciglio e si sporge in avanti, senza smettere un attimo di fissarmi dritta negli occhi. Se possibile, mi sembra ancora più bello.

-Dai, pensi davvero che le cose possano andare come sono andate e far finta di niente? Come se non sia successo?

-Perchè no? E’ quello che stiamo facendo e mi pare che funzioni!

-Jenny…- Sembra esasperato. –Non si può fare del sesso davvero stupendo, senza poi parlarne. E poi voglio sapere perché te ne sei andata la mattina dopo, senza dire niente e poi sei sparita!

Improvvisamente tutta l’angoscia e la paura che mi avevano spinta a fuggire dal suo letto quella mattina avevano preso forma. E’ lui, io ho paura di lui. Di ciò che rappresenta. Ho sempre avuto un debole per Nate, fin da quando avevo quindici anni sono stata attratta da lui. Era come la luce blu per le falene (che brutta similitudine J, ma è così). Negli anni, l’ho visto innamorarsi in modo repentino, è uno che si innamora facilmente, ma ancora più facilmente si disinnamora. Prima Blair, Serena, Vanessa, Juliet, fino ad arrivare a quella ragazzina, Sage.
Ancora oggi non sono immune alla sua luce blu, ci sono andata a letto. Ma sono più grande adesso e sono in grado di impormi come comportarmi, per questo sono scappata. Vorrei buttarmi in questa cosa a capofitto, vorrei davvero vedere come va, vorrei innamorarmi di nuovo, vorrei Nate solo per me. Ma non sono certa di quanto possa essere solo per me, non ho intenzione di soffrire ancora.

-Senti Nate, è stato bello, davvero, ma non ti ho chiesto niente e non mi aspetto niente da te, ci conosciamo da tanto tempo, questa cosa ci è capitata, possiamo andare avanti?

Mi alzo e raccolgo la mia roba.

-No, ehi, Jenny aspetta…- Fa per alzarsi, ma io mi sono già voltata.

-Addio, Nate.
 



Angolo Autrice:

hey there! Lo so, le cose non vanno proprio come vi aspettavate, soprattutto perché sembra che J non si fidi così tanto di Nate, ma non disperate le cose si evolveranno in positivo, ve lo assicuro. Mi raccomando fatemi sapere come la pensate e se avete ipotesi su come la storia potrà continuare, intanto vi mando un bacio grande
Kath <3
  
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