The Last Prayer.
Mi perdonerai, mio piccolo Tom?
Perdonerai la tua fragile madre, che non riesce più a respirare, a pensare, ad amare?
Troppo amore ho donato senza ricevere in cambio altro che disprezzo.
Ancora davanti ai miei occhi rimane dolorosamente fissa l'espressione di tuo padre.
Disgusto.
Puro e semplice disgusto.
Gli anni che ho speso regalandogli costantemente il mio cuore non sono serviti a nulla.
Scomparso l'incanto, sparito l'amore, come la nebbia che lascia spazio al sole.
Come si può amare dopo questo?
Un'altra vita ci vorrebbe solo per far battere di nuovo il mio cuore con la stessa costanza di prima. Ora non fa altro che piangere di straziante dolore.
Lotterei mio bambino, lo farei, se sapessi di poterti regalare anche solo un giorno di gioia.
Ma quello che la mia presenza ti promette è una vita piena di dolore e rancore.
So che avrai il suo viso e so che non sono pronta ad amarlo di nuovo, a fissare di nuovo il mio sguardo su quei occhi che, se pur incantati tramite una pozione, mi sono illusa fossero pieni di amore.
Non ne ho il coraggio.
Mi senti piangere? Senti tua madre che si dispera?
Devi veramente odiarmi Tom.
Come potresti amare una come me? Come qualsiasi persona potrebbe provare affetto per un essere come me, che non è in grado di regalare una vita piena di gioia al proprio bambino?
Ma ti lascio una preghiera Tom, la fisso sulla tua fronte con un bacio:
“Ti prego, fai che qualcuno lo ami, che qualcuno gli regali l'amore che io non riesco a donare”
Sento le lacrime bagnarmi le guance e ho la sensazione di sentire il mio cuore franare nel momento in cui ti strappano dalle mie braccia.
Addio, mio piccolo Tom.