Oddio, grazie grazie grazie per le vostre recesioni!!! Sono davvero felice che vi sia piaciuta. All'inizio avevo intenzione di pubblicare solo la storia precedente ma visto il successo (come sono modesta) ho deciso di trasformarla in una raccolta a tema: come riempire una giornata? I protagonisti saranno naturalmente loro: Aizen e Gin. Sono davvero convinta che si meritino a vicenda. Non riesco a vederli con nessun altro. L'autrice di questa storia Valmora ha richiesto che il link della storia in lingua originale sia inserito, quindi adempiendo alla sua richiesta: http://valmora.livejournal.com/291176.html
Bene penso che questo sia tutto. Grazie ancora e recensite numerosi vi prego(giuro sono in ginocchio!!!!)
"Era un bel
sogno," borbottò Gin risentito aprendo uno dei suoi occhi blu , cercando
Aizen. "Dannazione. Non capisco mai il motivo per cui devi svegliarmi".
La sua era un’ espressione di sonnolenta irritazione, reclinò il mento verso
l’alto nel momento in cui Aizen si sdraiò in parte sul letto, ma soprattutto su
di lui.
"E’ mattina" rispose
Sousuke , sentendosi euforico, cosa insolita ma
non inedita. Dopo tutto aveva in cucina la colazione pronta , che tra
un po’ terminerà, e nel momento in cui era tornato
in camera da letto aveva
trovato Gin addormentato tutto arricciato, deliziosamente nudo sul
letto salvo
per il nastro intorno ai polsi , un ricordo della notte passata.
Gin chiuse gli occhi di nuovo, cercando di spostare il suo peso, ma non
scostandolo di molto in quanto Sousuke, steso su di lui stava giocando con un
roseo capezzolo, facendo scivolare le dita sulla sua pelle. "Non è come le
altre mattine" Gin sussurrò, con un accento lento e pesante rispetto a
quando era completamente sveglio, cercando
di tornare a dormire nonostante le distrazioni.
"Sono terribilmente dispiaciuto", rispose Sousuke con trasporto “ma
devo farlo" Premette le sue labbra contro la gola di Gin, il sapore del sudore di Gin e dell’ ultima notte di
sesso indugiavano sulla sua lingua,
pesante e caldo, ignorando il lamento scontento di Gin alla promessa di un
ulteriore privazione del sonno. "Ti basterà un sonnellino più tardi".
Gin rilassò le spalle nell’abbraccio di Sosuke, gli occhi ancora chiusi a causa
dalla concentrazione sul suo corpo che stava ancora cercando di riprendere a
dormire cercando con le mani di respingere i suoi attacchi. Egli raddrizzò il suo corpo, cercando di raddrizzare le gambe e
il resto delle sue ossa. Sousuke fece scorrere una mano sulla sua pancia, deliziosa
al tatto , e aggiunse: "La prima colazione è pronta. Con tanti dolci,
proprio come piace a te". La risposta alle parole di Sousuke fu un gemito sillabico,
un pallido sfarfallio di palpebre al respiro di Gin: "Perché?" La richiesta di
spiegazioni poteva riguardare sia il motivo per cui la prima colazione era già
pronta o perché era così gentile , e Sosuke
pensò che entrambe erano domande stupide. Egli risponde comunque. "Mi sento bene", Sousuke risposte,
spostandosi verso l'altro lato del letto, lasciando i polsi di Gin e posando un
bacio sul palmo della sua mano. "Non c'è bisogno che ti vesti, ma questo
significherebbe un’ininterrotta colazione . Sarà pronta in circa cinque
minuti." Lasciò aperta la porta per guardare Gin trascinarsi fuori dal
letto, ancora assonnato e duro e frustrato, e quando lui Gin si unì a lui per la prima colazione,lo lasciò finire di mangiare prima di insistere
col sesso. Non ci volle molto tempo; Gin sembra avere un debole particolare
nello stare piegato sul tavolo della cucina, con ancora i resti della colazione,
e poi, Sousuke lo riportò sul letto per lasciarlo dormire. Era il loro giorno
libero; il giorno migliore per rendere felice Gin.