Anime & Manga > Nana
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Autore: Nlc    17/03/2009    2 recensioni
Vorrei scrivere acuni ricordi di Nana, le sue emozioni, i suoi pensieri , i suoi momenti felici e tristi, soprattutto immaginare pensare le sensazioni ed emozioni di alcuni personaggi
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Junko Saotome, Nana Osaki, Shoji Endo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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NANA KOMATSUI 20 ANNI “ La fotografia” Conobbi Asano quando avevo solo 17 anni,ma non mi resi conto di quanto il piacere di essere amata mi avrebbe creato tanto dolore. Lui mi veniva a prendere dal ristorante dove lavoravo ogni settimana, ci ritrovavamo in albergo o in macchina. Una sera ci ritrovavamo in albergo dopo una notte di amore, il cielo era stellato ed avevamo bevuto delle coppe di champagne. Asano era sotto la doccia ed io mi alzai, coprendomi con il lenzuolo, per vedere le stelle. Nell’alzarmi dal letto, cascò dal comò il suo portafoglio dove scivolarono alcune foto. E vidi lei, lei che non sa…lei che sorride, lei che ama un uomo che forse non conosce. Piansi su quella foto .Piansi e Asano uscì dal bagno, vidi che avevo la foto in mano, infastidito, la ritrasse dalle mie mani…” Vieni sotto la doccia con me?” disse. Andai, ma non sapeva che quelle urla, non erano urla di piacere, ma di dolore. Un giorno ero al parco con la mia amica Junko a mangiare un gelato e lei mi rimproverava: ” sei solo una stupida! Ti usa e basta!” Ma non capiva, quanto lui significasse per me. All’improvviso vidi lui che passeggiava…con lei, la donna della foto, la moglie. Mi cascò il gelato e mi sporcai, la donna vide oltre per aiutarmi. Cercava di pulire la macchia, ma non sapeva che era una macchia indelebile, che non si sarebbe potuta cancellare. Lui non disse niente, non mi rivolse la parola, quando andarono via, lei mi sorrise. Qualche sera dopo mi ritrovai con Asano nel suo letto. Mi scusai con lui, ma non rispose, cominciò a baciarmi…Non mi toccare, va da lei che non sa, perché non riesco a staccarmi da te? Ti odio, ti amo…E lui cercava di accarezzarmi, a togliere ogni mio indumento, continuava a prendere la mia anima. Ti amo, ti odio…E lui si impossessò di me, lo amavo e lo odiavo per essere entrato nel mio mondo, senza permesso. Non riesco a respirare, affogo, quando Asano mi disse che si trasferisse a Tokyo vidi davanti me infrangersi uno specchio, anche Junko se ne va a Tokio a studiare l’accademia delle Belle Arti. Mi sento sola, ricordo ogni momento passato con lui, ricordi piacevoli, ma struggenti. Le sue mani, le sue carezze erano come delle piccole scosse elettriche. E mi sentì come un ballo portato a termine e a sprofondare in un abisso senza fine. Di che cosa hai paura Asano? Di crescere, di invecchiare?Hai paura di lei? O hai paura solo di te stesso Asano… non mi parli mai, il tuo silenzio è per me sofferente, anche se una volta mi parlai di un fatto della tua infanzia che non capì: “ sai Nana, quando ero piccolo, vivevo in campagna ed avevo un piccolo cagnolino, si chiamava Kioko, ero molto affezionato, ma un giorno si allontanò e fuggì via. I miei genitori presero altri cani,ma nessuno riuscì a prendere il posto del mio cagnolino.” Alla fine presi la decisione di partire anche io per Tokio dove conobbi Nana Osaky, cantante dei Blast, con cui ebbi una profonda amicizia. Conobbi i Trapnest a cui io ero una grande fan…Ren, Yasu, Nobu, Shin e Takumi…. Conobbi Shoji, un amico di Junko e Kyosuke, con lui riscoprì il piacere di amare, anche se non sapevo che mi avrebbe ferita.
  
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