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Autore: Tinucha    27/01/2016    3 recensioni
"Non ricordo esattamente quando mi sono innamorata di te. Ero piccola, questo non l'ho dimenticato. Mi avevano sempre detto che quando sarebbe accaduto, INSIEME, avremmo toccato il cielo con un dito. Non so se avessero ragione, ma tu non c'eri al mio fianco ed io quel fottutissimo e tanto agoniato pezzo di cielo, non ho potuto toccarlo. Dannazione, sei contento adesso? Ero solo una dannata bambina dall'animo puro che voleva scoprire qualcosa che veniva definito come sensazionale, fenomenale"
[È la mia prima storia, spero tanto vi piaccia]
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jorge Blanco, Un po' tutti, Violetta
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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<< Vedrai bambina mia, un giorno anche tu sarai felice così come me ed il tuo papà >> sorrisi a quelle parole aspettando invano quel giorno. Poi ho conosciuto te,eri lì che mi squadravi con quegli occhi e quello sguardo che mi faceva vergognare.
 << Mamma ma l'amore com'è? >> 
<< Che vuoi dire? >> << Oggi ho incontrato un ragazzo e so che è strano ma ho sentito un brivido lungo il collo, ed una sensazione bellissima espandersi per tutto il corpo, è stato come una delicata carezza, quasi indescrivibile >> l'espressione di mia madre cambiò << È questo l'amore mamma? >> le domandai felice,ma lei non parlò. << Mamma?! >> << Sei troppo piccola per provare certe emozioni>> mi disse seria << Ma come me lo avevi detto tu che un giorno sarebbe successo, mamma quel giorno è arrivato!>> << No figlia mia non può essere arrivato,non può! >> e pianse, pianse terribilmente da fare schifo.
Solo adesso posso capire ciò che lei intendesse a quei tempi. La sua unica intenzione era quella di proteggermi da te. Sono passati 4 lunghi anni ed io non ho ancora smesso di cercarti per strada. Aspetto anche un solo cenno mentre tu mi deridi definendomi:"la ragazzina che ti viene ancora dietro". Un giorno mi stancherò di tutto questo e "la ragazzina" se ne andrà. Però fra 40 anni quando ti rialzerai nel letto con una qualunque, desidererai qualcuno che ti ami ardentemente proprio come ho fatto io. Io che sono stata tanto criticata. Solo oggi mi rendo conto che l'Amore non è più rose e fiori come me lo descriveva la mia mamma. Ora mi spiego: gli amori non ricambiati, i matrimoni combinati e quello finiti. Tutto si spiega prima o poi.
E mi ritrovo ad oggi a guardare mia madre negli occhi, con una tazza tisana fumante tra le mani di fronte al caminetto, con il cuore pieno di tristezza e stupidi ricordi capaci di farlo andare avanti. << Allora? Come va la scuola? >> ridacchio 
<< Domanda di riserva? >> << Come è messo il tuo cuoricino? >> il sorriso mi muore immediatamente sulle labbra << Ieri ho preso 7 in matematica >> questa volta è il suo di sorriso a spegnersi. << Ci stai tanto male? >> << Abbastanza >> 
<< Sicura che sia amore Martina? 
Sicura?>> << Si Mamma è tardi, è troppo tardi >> << Non ridurti così per uno che non ti merita >> << Non mi importa se mi merita o no, io voglio Lui >> << Hai solo 17 anni che ne puoi sapere? >> mi alzo di scatto furiosa << CHE NE POSSO SAPERE MAMMA? PERCHÉ QUEL FOTTUTO GIORNO IN CUI MI HAI SPIEGATO COSA FOSSE L'AMORE, L'HO ASPETTATO CON TUTTA ME STESSA E POI È ARRIVATO LUI AD INSEGNARMELO. SI È RUBATO IL MIO SONNO ED È ENTRATO A FAR PARTE DEI MIEI SOGNI QUANDO NESSUNO LO AVEVA INVITATO. MI HA DERISA PER STRADA ED IO NONOSTANTE TUTTO CONTINUO A VOLERLO. E NON SONO PIÙ UNA BAMBINA MAMMA, PERCHÉ LUI È IL PEGGIORE SI, MA L'ESSERE INESISTENTE AI SUOI OCCHI MI HA AIUTATA A CRESCERE IN FRETTA. HO IMPARATO A SOPRAVVIVERE CON IL DOLORE. SEI SICURA MAMMA CHE IO SIA ANCORA UNA BAMBINA? >> i miei occhi tornano come ogni santo giorno a riempirsi di lacrime << No Martina, non lo sei più >> e mi abbraccia come quando da piccola facevo un brutto sogno e per scacciarlo via lei mi prendeva per mano. << Prima o poi passa. Tutto passa. >> << Anche 
l'Amore? >> mi asciugo gli occhi ricoperti di mascara mentre lei non fiata << Quello no, vero Mamma? >> mi stringe forte a se 
<< No Martina quello no >> mi aggrappo al suo braccio << Quello no >> ripeto sconsolata.
   
 
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