PROLOGO
Tutti devono fare una scelta, prima o poi. Chi tra mare e terra, chi tra amore e dovere, chi tra bianco e nero. Lui dovette scegliere tra morte e vita.
Lui non ha un nome, ma Arry lo conosce come Jaqen.
Jaqen, chi è? Solo un nome in mezzo a tutti quelli che ha pronunciato, solo una maschera sotto tutte quelle che ha indossato. Jaqen non è nessuno. O meglio, Jaqen è Nessuno.
In fondo, Lui è Michael, Robert, George, David. Può essere Arry, può essere Gendry. Basta avere il loro volto per diventare Qualcuno. Ma dentro di sé, Lui non esiste. O forse esiste troppo. È in mezzo a noi, ha l’aspetto di una persona qualunque, potrei essere io, potresti essere tu.
Ma Jaqen un tempo era davvero Jaqen. O no?
Noi non lo sappiamo.
Ma c’è una maschera, la maschera del giovane prigioniero dai capelli per metà bianchi, per metà rossi. Questa maschera c’è, e il nome dell’uomo a cui appartiene è Jaqen. E Jaqen ha una storia, ce l’ha. Ha la storia di Lorath, ha la storia dei volti, ha la storia di Arry. Jaqen è come tutti gli altri. Solo un altro viso.
Ma adesso non ci importa della storia di Jaqen. Ci importa della storia di Lui. Anche Lui, prima di diventare Lui, aveva una storia. E in quella storia, il suo nome era Nohrl.