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Autore: ConteDalCapelloPazzo    29/01/2016    1 recensioni
Nel primo atto Kogami è uno shinobi,dopo aver compiuto un atrocità nel Paese delle Calde Primavere,cui di cui ricorda poco e niente,viene trovato da Orochimaru che lo prende con sé. Lì conoscerà Tatsumi Hagooromo con la quale condividerà la prima missione. Incontrerà per la prima volta Konoha e le sue ombre
Nel secondo vedremo l'incontro tra lui e l'Akatsuki,organizzazione nemica delle 5 Grandi terre ma che propone allo shinobi,ormai solo di divenire suo membro. La ricerca delle forze portarti col suo nuovo compagno di squadra.
Il terzo atto lo vedrà incontrare per la seconda volta la guerra e decidere cosa vuol essere. Sperando che non sia tardi.
Dalla storia:
- io sarò per te un padre,un fratello,un maestro e un confidente...-///- ragazzino,segui e professa i dettami di Jashin-/// – Lo sapevo. Lo sapevo!Non dovevo fidarmi di voi!Tu, l’Hokage,Obito Uchiha,Kakashi Hatake mi avete ingannato tutti!Vi siete divertiti spero! Ne è valsa la pena eh?Fatevi una grassa risata!-///- non me frega niente di cose come il clan,il jashinismo o roba simile! io sono Kogami e basta!-
Genere: Azione, Commedia, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Akatsuki, Anko Mitarashi, Nuovo Personaggio, Orochimaru, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Violenza | Contesto: Più contesti
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Kogami stava passeggiando con la sua tutrice, ormai si era istaurato un legame tra i due. Perfino i tentativi di fuga erano diminuiti, si può dire che era nata una buona amicizia. Oramai aveva perfino il permesso di camminare da solo per un paio d’ore, tanto non poteva fuggire dal villaggio… forse anche lui non voleva più andarsene da lì. Si stava bene infondo…
- Ehi, kogami!-
La voce era quella di Obito Uchiha, un tipo strano del Clan Uchiha che aveva incontrato qualche tempo fa, strano nel senso buono. Era divertente stare accanto a lui, si impegnava con tutto se stesso anche nelle cose più ridicole, lo vedeva spesso aiutare vecchine in difficoltà anche a costo di arrivare in ritardo. Era simpatico.
- Uh? Che vuoi?- - Senti, devo comprare un regalo per Rin. Mi accompagni?- Kogami era interdetto, non aveva senso chiedere aiuto a lui, ma infondo non aveva nulla da fare – Certo. Va bene-
I due cominciarono a girare per i vari negozi di Konoha in cerca di un regalino, anche Kogami,bisogna ammetterlo, era in cerca di un piccolo dono da dare a una certa persona.  Obito era piuttosto imbranato con le donne e quindi le sue idee regalo non erano migliori, ma bisogna dire che ci stava mettendo il cuore in tutte quelle azioni, gli uscì un sorrisino. La covo di Orochimaru molti invece combattevano tra di loro, anche se lui era un caso a parte. Era il pupillo del maestro.
- Che ne dici di questa?- Kogami fissò quella semplice rosa di cristallo, era un bel dono  per una ragazza. Poi fissò una collanina. Gli sembrava una cosa  estremamente comune da regalare, un semplice dono di ringraziamento, la avrebbe potuta regalare senza che sembrasse inutilmente romantico. Fu un acquisto dovuto per lui.
Giunse il pomeriggio, Obito era deciso ad andare al compleanno di Rin e portargli il dono. Kogami invece si ricongiunse in mezzo alla strada con Anko, il suo periodo di libertà era finito e doveva tornare sotto il controllo di qualcuno. – Alla buon ora. Per cena ci sono i dango. Ovviamente- Il giovane sospirò, era alquanto divertito in effetti. Poi la guardò – Ehm, ecco. Per ringraziarti di tutto ciò che stai facendo per me, io-
                               
                                            - Sono in ritardo,Kogami? Oh! C’è anche Anko-
 
La voce fu subito riconosciuta. Quell’uomo dalla pelle bianca come una serpe e dai capelli pece, sul cui volto brillano occhi gialli. Orochimaru e accanto a lui c’èra Tatsumi. Erano venuti a riprenderlo.
- Mi stavo preoccupando,sa?- nelle parole dell’uomo non c’èra una sola menzogna, si stava preoccupando per lui. Per il suo contenitore futuro. Poi si avvicinò piano, con tutta la calma del mondo, come se non fossero a Konoha dove chiunque poteva attaccarlo. Era raggelante, ogni suo passo era come una pugnalata dritta al cuore.
- Uh? Cos’è quella faccia? Non sei felice di vederci?- Orochimaru sapeva della confusione del suo discepolo ed era deciso a usarla a suo favore, come sempre. Anko si mise in mezzo ai due – Orochimaru! Non lo porterai via con te!- l’ex maestro sorrise ancora di più – Vedo che ti sei affezionata, ma allora perché gli menti?-
Kogami li guardò.
- Scommetto che ti hanno detto << puoi avere qualche ora di libertà, ma non puoi fuggire >> o << Infondo potresti essere un buon amico >> o anche << Anko sarà l’unica a tenerti d’occhio >>. La Foglia è sempre stata brava a mentire ai ragazzini, sai? Un gruppo di ANBU ti tiene d’occhio in ogni costante momento. Scommetto che hai tentato di fuggire spesso ma lei riusciva sempre a prenderti. Non ti pare strano? E scommetto che il cibo che  ti dava la ragazza aveva droghe che portavano il tuo chakra a ridursi- disse con calma quel “serpente bianco” – Sei stato manipolato da Konoha. A loro non interessa nulla di te, sei solo un mezzo per trovarmi, una volta finito ti avrebbero ucciso o incarcerato a vita- - Non credergl…-
Tatsumi svuotò l zaino, era piena di maschere di ANBU insanguinate, era sangue fresco, erano i controllori che lo osservavano. Avevano attaccato Orochimaru e lui li aveva uccisi, per poi erigere una barriera che gli permettesse di passare inosservato a successivi controlli. Poi ne prese una in mano -Vedi?Ti hanno ingannato fino ad adesso, ti hanno usato- Anche stavolta non stava mentendo, era vero che Konoha lo teneva davvero d’occhio in quei momenti di libertà, anche la faccenda di incerarlo era in parte vera. I due consiglieri avevano avanzato questa mozione varie volte, ma Minato la aveva respinta credendo davvero nella possibilità di redenzione. Ormai Kogami era rimasto di sasso.
La ragazza provò in qualche modo a spiegarsi, ma non la stava a sentire -Mi avete ingannato!- fu l’unica risposta dle giovane – Lo sapevo. Lo sapevo!Non dovevo fidarmi di voi!Tu, l’Hokage,Obito Uchiha,Kakashi Hatake mi avete ingannato tutti!Vi siete divertiti spero! Ne è valsa la pena eh?Fatevi una grassa risata!-
Tatsumi era sorpresa del comportamento del compagno, così come Anko. In quel periodo non era mai stato visto con un simile raptus. Orochimaru invece lo immaginava, lo aveva calcolato che prima o poi sarebbe esploso. Ogni sua minima energia stava uscendo. Finalmente, non sapeva che sarebbe stato a Konoha, ma sapeva che sarebbe successo prima o poi.
Quei sigilli sulle braccia bruciarono da soli, segno che il chakra della vittima era divenuto, anche se per un istante, maggiore a quello immesso in essi. Cominciò a camminare verso il criminale con fare serio e freddo. Anko lo richiamava più volte, ma non indietreggiava. Alla fine arrivò al fianco del criminale per poi girarsi e guardarla.
Ormai aveva una guardò gelido al pari di Orochimaru, lo sguardo di qualcuno che ormai ignorava ogni parola buona a lui rivolta da quella ragazza – Possiamo,andare maestro Orochimaru. Qui non ho più nulla da fare-
Scomparvero in una nuvola di fumo lasciando solo il vuoto di dove erano un istante prima.
   
 
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