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Autore: yolima90    29/01/2016    1 recensioni
Macon e Lila hanno deciso di fare un pic-nic con Ethan e Lena, ma non tutto va secondo previsto
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Macon Ravenwood
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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​​- No, Moth , questo no 
Disse tutto un fiato Macon, prima di girarsi e trovare Ethan aggrappato alla sua gamba destra , il bimbo di cinque anni gli stava sorridendo tutto felice ,  le sue piccole manine appiccicose di gelato , si tenevano saldamente al suo ginocchio, l’uomo sollevò gli occhi al cielo,  quel mortale gli stava sporcando il completo di Valentino, se non fosse stato per Lila, l’avrebbe sollevato in aria e lanciato fuori, oltre la città .

- Vedo..che ti piacciono i miei pantaloni..Mortale  

Concluse la frase, stringendo fortemente i denti, alle sue spalle una risata spensierata lo fece voltare, Lila  Evers Wate , in tutta la sua bellezza di Mortale, se ne stava in piedi sulla soglia , tra le braccia teneva un girasole che lo faceva girare su se stesso, aveva le gote rosse , per via del freddo e uno sguardo malandrino, Macon le sorrise , avrebbe voluto andare da lei e abbracciarla, ma come poteva muoversi con quel moccioso, che gli boccava il ginocchio?
Rimase dov’era
 
  • Ti vedo a tuo agio, Macon
 
Disse , soffocando una risatina

- E’ tuo figlio, Lila..richiamalo
- Non è un cane
- Ah no? Si comporta come se lo fosse  
Lila rise di nuovo e chiuse la porta , attraversò la stanza in maniera elegante, il suo movimento ricordava la danza di una farfalla da un fiore all’altro
 
  • Ethan, amore , ti puoi staccare dalla gamba ?
  • Si, mamma
 
Il bimbo sorrise a Macon che gli lanciò un occhiataccia e corse da sua madre che lo sollevò per aria, proprio in quel momento scese le scale , la deliziosa Lana, in braccio teneva un peluche a forma di giraffa, che prendeva nome di “BOO” , il peluche a seconda dell’umore della bambina, cambiava forma, ieri un cane, l’altro ieri un elefante, oggi una giraffa, aveva le treccine ed era triste, perché aveva perso un dentino sperando che la fata dei dentini, andasse a trovarla, ma per ora ..nessuna fata aveva fatto visita, alla sua porta
 
  • Lena, tesoro, è bello vederti
  • Zio Macon, la fata dei dentini è passata? L’hai vista? Le hai detto che mi è caduto , il dente? Questo qua!
 
Spalancò la bocca e mostrò il dente mancato a tutti, Lila rise dolcemente
 
  • Vedrai, Lena che arriverà,  si sarà persa nel traffico
  • Traffico?
  • Certo! Ci sono tanti bimbi che perdono i dentini, ogni giorno
  • Oh…
  • Vedrai, che passerà quando non te lo aspetti
  • Lo spero, zia Lila, lo spero…
 
Macon e Lila si guardarono , era compito di Macon lasciare qualche banconota sotto il cuscino della bambina, ma era stato così preso a leggere alcuni libri storici , che se lo era completamente dimenticato e ora la sua amica , più vicina, lo stava fulminando con lo sguardo, mentre Ethan gli mordicchiava felice una ciocca di capelli, quello non era un bambino normale, ma bensì una bestia!
 
  • Sono pienamente d’accordo con zia Lila, ragazza mia!
 
Esclamò l’uomo facendo un mega sorriso a Lena che annuii tristemente ,  le appoggiò piano una mano sulla spalla e gliela strinse
 
  • Bene, oggi mi pare che ci sia sul programma  una passeggiata, o mi sbaglio?
 
Lila scosse la testa
 
  • Non sbagli, oggi andiamo tutti al fiume per un pic nic!
 
Disse con voce allegra
 
  • Evviva!!!
 
Urlò Ethan mentre Lena sorrise e strinse a se’ la sua giraffa , Macon
 
 
Il fiume, non era un posto così allegro, dove fare il pic-nic , ma Macon sapeva come renderlo un luogo ospitale e bello, con uno schiocco delle dita cambiò il paesaggio desolato e abbandonato in qualcosa di verde e vivo,  pavoni e fenicotteri africani ora sgambettavano ovunque, facendo un grosso baccano mentre una giraffa si aberrava silenziosamente , e un ippotamo si divertiva a comparire e scomparire nell’acqua
 
  • Sei pieno di sorprese
 
L’uomo sorrise e porse la mano a Lila e l’aiutò a scendere dalla macchina, li condusse alle rive del fiume, dove vi era coperta a quadri ben aperta, e un cestino stracolmo di cibo e bevande all’ultimo grido.
L’allegra compagnia si sedette per terra, Lena mise la testa dentro il cestino per guardare meglio, e tirò fuori un panino con prosciutto, pomodoro, e mozzarella, il suo preferito, li aveva pure dato nome a quel panino : PPM , il PPM era così grosso che avrebbe sfamato un intero branco di lupi, Ethan lo guardò con occhi sognanti prima di imitare l’amica e tirare fuori il suo PWK “ Panino con wuster e ketchup “ ,  la Cucina non deludeva mai i due giovani,  bastava pensare alla cosa desiderata e voilà che te la ritrovavi sul tavolo, di fronte a te,pronta ad essere assaggiata, Macon passò a Lila la sua fritta di cipolle e prese il suo toast con peperoni e maionese
 
  • Mi chiedo , come fai a mangiare quella roba
 
Disse con aria disgustata , Lila, mentre l’uomo sfilava la carta dal toast
 
  • E’ buonissimo!
 
Replicò lui, con occhi sognanti
 
  • Bleah!
 
Protestò lei
 
  • Zio Macon, hai portato l’aquilone colorato?
 
Macon, fece schioccare le dita e subito un aquilone apparii davanti ai bambini
 
  • Non vi allontanate troppo, e non disturbate gli animali!!!
  • Sarebbe la buona volta, che tuo figlio, impara qualcosa
  • Macon!!!!
  • Scherzo, Lila, scherzo! Lena , terrà d’occhio quel Mortale combina guai..
 
Ora che i bambini non c’erano più, gli adulti avevano più spazio per loro, Lila appoggiò la testa contro la spalla di Macon, il quale si irrigidì tutto prima di sospirare e lasciarsi andare, quella donna gli faceva uno strano effetto, ogni volta che la vedeva, gli pareva di volare oltre le nuvole,  di colpo diventava un comune Mortale , e la cosa non gli infastidiva più di tanto
 
  • Ti devo dire grazie
  • Per cosa?
  • Per questa giornata, avevo bisogno di staccare la spina, era da tanto che non vedevo una giornata così bella…
  • Mi fa piacere, stai sempre chiusa in quella biblioteca
  • Parla , quello , che passa le sue giornate sotto terra
  • Ah, ah ,ah
 
Ora i due volti erano vicini, Lila odorava di zucchero alla cannella e di limone, mentre Macon profumava di menta e rosmarino, l’uomo avvicinò ancora di più il suo volto ai suoi capelli mentre lei sbocciava in un sorriso
 
  • Lila ?
  • Uhm?
  • Sei , la cosa più bella che io abbia mai visto
  • Esagerato, lo dici soltanto perché vuoi un bacio, furbacchione!
  • Vedo che mi conosci..
  • Sei un libro aperto, Macon…
 
Le loro labbra si toccarono , e fu come un fulmine nel ciel sereno , una elettricità che fece vibrare i loro corpi , raddrizzando ogni cappello , dalla radice in su’, lui la strinse forte ma allo stesso tempo con delicatezza, caddero all’indietro, in lontananza si sentivano le voci di Ethan e Lana che cercavano di far volare l’aquilone,  con scarsi risultati, se non si fosse alzato in aria da solo, Lana ci avrebbe pensato lei, anche se aveva promesso di non far uso della magia, ma Macon era distante e quindi poteva.
Sarebbe bastato uno schiocco della lingua o un chiudersi di ciglia e l’aquilone sarebbe volato , ma voleva darli una altra possibilità e poi Ethan ce la stava mettendo tutta , ed era giusto lasciarlo provare , ma fino a un certo limite, detestava vederlo triste , voleva molto bene a suo cugino, e avrebbe fatto di tutto per renderlo felice, anche quello di uscire per qualche secondo dalla sua promessa.
 
  • Sono come Charlie Brown, Lena…il mio aquilone non si vuole alzare…
 
Disse sconsolato , erano tutti e due sudati per aver corso, e le mani sporche d’erba , in lontananza i pappagalli facevano un gran baccano insieme ai pavoni
 
  • Io posso farlo volare
  • No, è pericoloso…non voglio, facciamo un giro , andiamo a vedere le giraffe!
  • Ethan, posso farlo, non è difficile
 
Ethan la prese per mano e cercò di portarla via,ma lei rimase dov’era, sfilò la sua mano dalla sua e poi chiuse gli occhi.
 
Il cielo cambiò, nel giro di qualche secondo, da soleggiato passò a nuvoloso, quasi nero, un vento forte iniziò a soffiare forte, gli animali scapparono impauriti da quel cambiamento radicale,  Ethan si tappò le orecchie e gridò qualcosa, ma Lena non lo sentii, voleva far alzare l’aquilone e ci sarebbe riuscita, se non fosse colpa di quella voce , di donna, così suadente che la stava chiamando a se’
 
“Lena, amore mio, vieni da me, vieni qui,amore mio , io ti posso mostrare la strada “
 
una figura nera, si sollevò da terra , era immensa , aveva la forma di una donna dai capelli lunghi, un sorriso stile stregatto, di Alice , nel paese delle meraviglie, e lunghe braccia, le quali si allungarono e presero il bambino che gridò, allora Lena spalancò gli occhi e vide cosa aveva combinato
 
  • Lena! Aiutami! Lena!!!
  • Ethan!!!! Ethan!!!!
 
Ormai Ethan era alto nel cielo, veniva agitato da destra a sinistra, come se fosse stato un ramoscello di un grosso albero, durante una tempesta estiva, la bambina si guardò intorno, ora era tutto cupo e spaventoso, era stata lei a creare ciò? E chi era quella figura minacciosa che aveva preso in ostaggio, suo cugino?
 
  • Un mortale! Che tristezza!!!! Dovresti giocare con i tuoi pari, no con un mortale
 
Disse la donna ,con voce tetra e noiosa
 
  • Lascialo immediatamente! Lascialo!!!!
  •  Come desideri, amore mio
 
Spalancò le mani e Ethan cadde giù , come una pera troppo matura, lanciò un grido spaventoso, ma invece di schiantarsi , atterò dolcemente su un albero , la donna rise
 
  • Brava! Sei davvero brava, per la tua età! Unisciti a me, Lena, diventa quello per cui sei nata! Le tenebre ti chiamano e regna su tutti noi, figlia mia
 
  • No mai!
 
  • No? Mai? Sicura? Guarda cosa hai potuto fare, ti è bastato chiudere gli occhi e voilà! Lena, tu sei potente
 
  • Vattene!!! Lasciaci in pace!
 
  • O cosa? Cosa può fare una bimba di 5 anni?
 
  • Una bimba, forse no,  ma io si!
 
Disse una voce calma, alle spalle di Lena, che si voltò
  • Zio Macom, scusami! Io ..volevo solo farlo volare, per far felice Ethan!
  • Non ti preoccupare Lena, sono cose che capitano.
 
Macon guardò la figura minacciosa che sorrideva
 
  • Vattene, immediatamente, Serafina
  • Macon! Fratello mio! Mi sei mancato! Sono venuta a prendere ciò che è mio
  • Qui , non c’è nulla che è tuo, vattene!
  • Lena, mi appartiene, e tu lo sai
  • No, Sarafine, Lena è libera, vattene !!!!
  • No.
  • L’hai voluto tu. Lascia in pace la mia famiglia, ora!
 
La terra tremò, il cielo brontolò, fulmini squarciarono in due il cielo , l’acqua del fiume si agitò , il terreno si aprii in due e qualcosa incominciò a risucchiare la figura alta nel cielo, che si divincolava
 
  • Ritornerò ! Macon, non è finita qui! Lei  è mia!!!!
 
Gridò Serafina prima di sparire completamente sotto le viscere della terra, poi tutto ritornò com’era prima, le nuvole sparirono, il vento smise di soffiare,  il terreno ritornò calmo e silenzioso com’era prima , gli animali fecero ritorno
 
  • Zio Macon?
  • Si , sei in castigo
  • Oh
 
Superò la bambina , e andò verso Ethan che era ancora intrappolato tra i rami, aveva i capelli tutti scompigliati che gli nascondevano il viso, soffocò una risata per la buffa posizione, e poi con un battito delle mani, lo fece scendere
 
  • E’ tutto finito
  • Non è colpa di Lena, papà, volevamo farlo volare, mi voleva solo aiutare
  • Tutti e due avete il compito di proteggervi ,  lei è una maga e tu un Mortale, Ethan,  un giorno sarete soli e allora dovrete sapervi aiutarvi nel modo giusto.
 
S’inginocchiò davanti al figlio
 
  • Mi prometti, che non perderai mai di vista, tua cugina? E la prossima volta ,che oserà fare qualche magia, troverai un modo per farle cambiare idea?
  • Si , papà, si
  • Bravo.
  • Papà?
  • Si?
  • E ‘ stato divertente ,però .
 
Quando ritornarono, Lila stava consolando Lena, accarezzandole la schiena e sussurrandole qualche parola d’incoraggiamento
 
  • Hanno imparato, la lezione, penso
  • Vi meritereste tutti e due  una bella punizione, per avermi disubbidito..ma , se lo facessi, Lila mi picchierebbe, per questa volta vi perdono, mi auguro che non ci sia una prossima volta, la magia è potente e pericolosa.
 
Con uno schiocco delle dita fece volare l’aquilone e mise il filo nelle mani di suo figlio, scompigliò i capelli di Lena che lo abbracciò a lungo .
 
Ethan stava dormendo beato con la testa sul suo petto ,  il suo respiro era regolato al suo , come il battito del suo cuore,  sapeva bene che presto l’avrebbe dovuto portare nel suo letto, ma  ogni volta rimandava, amava quel Mortale, combina guai, dopotutto era suo figlio, gli passò dolcemente la mano fra i capelli neri come la notte e lui si mosse di poco, aveva passato un grosso rischio oggi, se non fosse arrivato in tempo ,forse Ethan non ne sarebbe uscito intero, era salvo anche grazie a Lena, che con le sue doti era riuscita a strapparlo da Sarafine,  quella bimba sarebbe diventata una grande maga, un giorno, ne era pienamente convinto, ed era raro che lui si sbagliasse, il bimbo si mosse e Macon lo strinse a se’ , era la goccia d’acqua di sua madre ,  poco importava se il ragazzo non fosse mai diventato un Mago , meno preoccupazioni, almeno su quel campo, sorrise tra se’ , Lila entrò silenziosamente in camera,  in braccio teneva Lena addormentata
 
  • Ha richiesto una favola
 
Disse mentre si lasciava cadere , piano, sul letto, Macon sorrise
 
  • sono distrutta, i bambini stancano
  • l’hai scoperto ora?
  • Che ci fai con il Mortale, in quella posizione?
  • Si è messo lui…
  • Tenerone
 
L’uomo si mise su un lato
 
  • E’ ,mio figlio.
  • Ti assomiglia, è identico a te, spericolato come il padre
  • Se la sono vista brutta, oggi..se non ci fossi stato ..
 
Abbracciò più forte Ethan, che come risposta incominciò a russare
  • Macon, tu c’eri e tutto è si è risolto
  • Si, ma se non ci fossimo stati?
 
Lila gli appoggiò una mano sul braccio
 
. Tu c’eri. Non incominciare ora, c’eravamo e tutto ha avuto un lieto fine, tua sorella non toccherà mai mio figlio e mia nipote. Deve passare su di me, prima .
 
Macon annuii , sapeva che Lila diceva sul serio, quando voleva, quella donna poteva diventare un tornado , ma comunque era e restava una semplice , meravigliosa Mortale.
Sospirò e pensò che sua moglie avesse ragione, non doveva fasciarsi la testa tanto, si stirò , o almeno ci provò e raggiunse la sua famiglia nel mondo dei sogni , nulla li avrebbe divisi, o almeno per ora e se ci fossero stati dei pericoli, li avrebbe superati insieme.
 
Dopotutto erano dei Ravenwood…
 
 
 
   
 
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