Poi, invece, suo padre, Hiashi Hyuga, aveva scoperto tutto e il mondo le era crollato addosso
[...] Quella sera stessa, insieme, lei e Naruto avevano organizzato la loro fuga. [...]
Era così che erano giunti in quel palazzo incompleto, pieno di frammenti di gesso, travi, mura di calcestruzzo e pavimenti sporchi di vernice e scarpe da lavoro. Ed era proprio lì, in mezzo agli spartiti e ai cavi elettrici avvolti dallo scotch, su quello scomodo materasso bitorzoluto dove lei si era seduta a leggere Shakespeare con le cuffie nelle orecchie, che avevano fatto l'amore per la prima volta.