Ester era una 23enne non proprio comune. Il suo carattere presentava una serie di sfaccettature che molto spesso la gente non riusciva a cogliere. Ma una volta che la si apprezzava, era facile volerle bene. D’altra parte, la sua era un’immagine molto imponente: era molto bella… Alta, snella, occhi verdi accattivanti e aveva una fantastica chioma di ricci. Tutti si innamoravano di lei. Amava la vita, amava la musica. Era la colonna sonora delle sue giornate, talvolta troppo vuote, talvolta troppo sature.
Da qualche tempo aveva ricominciato a seguire gli Hurts, e quando seppe che sarebbero venuti in Italia si apprestò ad acquistare i biglietti on line. Cominciò dunque a prepararsi per quel tanto desiderato concerto, finchè il fan club italiano pubblica un annuncio dove si avvisava di un contest che avrebbe selezionato 2 ragazze che avrebbero potuto trascorrere 3 giornate insieme a Theo & Adam. La persona vincitrice avrebbe quindi dovuto scegliere fra i due. Ester era completamente fissata con Theo, era una frequente presenza persino nei suoi sogni.  Sapeva di non vincere, Ester non conosce molto bene i colpi di fortuna. Ma decide comunque di provare. Allora si arma di buona volontà,si siede davanti il pc e comincia a scrivere una serie di motivazioni per cui debba esser lei a guadagnarsi il premio.
[…] I giorni passano ed Ester controlla la posta. Ci siamo,c’è un e-mail. E’ decisivo,saprà se potrà finalmente incontrare i suoi amati Hurts. Con la mano tremante,apre la casella postale e legge:
“CONGRATULAZIONI, IN QUANTO VINCITRICE DEL CONTEST TI INVITIAMO A RECARTI AI MAGAZZINI GENERALI DOPO IL CONCERTO,NON SOLO INCONTRERAI GLI HURTS,MA POTRAI DECIDERE CON CHI TRASCORRERE I TUOI TRE FANTASTICI GIORNI”.
Ester era senza parole. Non sapeva che pensare. Sapeva che era sogno. Ma no,non lo era. Era pura realtà. In quel momento pensò quegli occhi… E saltò per la stanza in preda ad una contentezza che mai aveva sperimentato prima. Era bello essere felice. E per la prima volta nella sua vita,ne era consapevole.
 
 E’ il 23 febbraio 2016. Ester è pronta,come sempre impeccabile. Pantaloni coulotte neri con camicia bianca aderente,stringate nere lucide e un cravattino corto attorno al collo. Arriva ai cancelli dell’alcatraz intorno a mezzogiorno,è pronta per far la fila. L’adrenalina si fa sentire,non vede l’ora che siano le 21. […]
 
[…] Sono le 19,o poco più. I cancelli cominciano ad aprirsi. Ovunque la gente corre,tutti vogliono arrivare in prima fila. E anche Ester ce la fa. Arriva in seconda fila. Sta vicino il palco, “che figata”, pensò. Da ogni parte vi erano i fans italiani sulle cui facce si poteva scorgere l’attesa e la trepidazione, c’era chi fissava il palco come in trance mistica,chi già è in modalità concerto,chi è già commosso. Tutto ciò che la attorniava le fece realizzare che era stata davvero molto fortunata e che la sua stessa fortuna fosse arrivata per un motivo in particolare che ancora non era riuscita a spiegarsi.
Gli Hurts arrivano sul palco puntualissimi,saturano l’aria di erotismo fisico e cerebrale, Dalla A alla Z,fu un concerto strepitoso che non fece altro che confermare il suo amore incondizionato per questi due fantastici ragazzi. Ester sa che porterà questo concerto nel suo cuore,come un ricordo vivo.