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Autore: EmmaStarr    30/01/2016    2 recensioni
La notte è fresca e camminare è piacevole.
Le cicale cantano in lontananza la loro melodia segreta, mentre il vento soffia gentile e gli rinfresca la fronte. Persino quel marmocchio sembra essere tranquillo, una volta tanto.
Ehi, Greed.
Come non detto.
È bello, vero?
* * *
Greed decide di uscire per una passeggiata notturna, e quel rompiscatole del principe di Xing non la finisce con le sue assurdità. Ma cosa succede se il suo fedele sottoposto Edward si accorge della sua assenza?
* * *
{Greed!Ling&Edward {Fluff {Missing Moments {1.2k parole
Genere: Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Edward Elric, Greed, Ling Yao
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Storia partecipante al contest "Most Loved [Seconda edizione] - Il mio personaggio, il tuo personggio" http://freeforumzone.leonardo.it/d/11217391/Most-Loved-Seconda-edizione-Il-mio-personaggio-il-tuo-personaggio-/discussione.aspx




















Aim for the stars

 

La notte è fresca e camminare è piacevole.

Le cicale cantano in lontananza la loro melodia segreta, mentre il vento soffia gentile e gli rinfresca la fronte. Persino quel marmocchio sembra essere tranquillo, una volta tanto.

Ehi, Greed.

Come non detto.

È bello, vero?

Greed non risponde, continuando a camminare. Non è questa la bellezza a cui è abituato. Belle donne, ricchezze, potere: è questo che l'Avidità brama, è questo che in teoria dovrebbe riempire la voragine scura che ha al posto del cuore. La bellezza di un paesaggio non è contemplata, non serve a nulla: non può nemmeno desiderarla, perché non è niente di tangibile, niente di cui possa impadronirsi fisicamente. Non vale la sua attenzione, né il suo tempo. Eppure c'è qualcosa, tra le lucciole che si aggirano nei cespugli e il chiarore della luna riflessa nel ruscello, qualcosa di nuovo, che Greed non aveva mai notato.

«... Già» mormora alla fine, quasi sovrappensiero. In parte per farlo stare zitto, in parte perché in effetti sente davvero qualcosa di diverso dal solito, qualcosa di complicatissimo che gli rode il cervello. Dopotutto, da quando ha lasciato i suoi fratelli per intraprendere questa specie di viaggio solitario, ha ribaltato tutte le sue certezze. Sospira, relegando quel pensiero in un angolino della mente e intimandosi di non pensarci più: ha già abbastanza problemi. Si mette le mani in tasca e si volta bruscamente su se stesso: deve tornare indietro, o i suoi fidati sottoposti finiranno per preoccuparsi. Le due Chimere hanno il sonno pesante, ma il piccoletto dorme sempre con un occhio solo.

Ehi, Greed.

Che vuole ancora?

Possiamo rimanere ancora un po'?

Greed corruga la fronte, sorpreso: è raro che il ragazzo avanzi delle richieste, e di solito sono sempre ragionevoli. Come mai adesso quest'improvviso desiderio?

Mi piace questo posto. E poi, neanche tu hai sonno, vero?

Greed sospira: si dev'essere proprio rammollito. Per una volta non discute nemmeno, lasciandosi sedere per terra. L'erba è soffice e fresca sotto le dita, gli lascia una sensazione di pulito a cui non è abituato.

Sopra di lui, un immenso tappeto di stelle scintillanti gli riempie gli occhi e lo fa sentire libero.

 

* * *

 

Ed si è svegliato, e Greed non c'è.

L'ansia è un groppo caldo e duro che preme contro la gola, mozzandogli il respiro: perché se n'è andato? Non avevano deciso di viaggiare insieme?

Edward inizia a camminare velocemente, poi a correre. Non ha bisogno di fare molta strada prima di vederlo, sdraiato a pancia in su in mezzo all'erba. A metà tra il sollevato e l'irritato, gli si avvicina velocemente.

Gli occhi sono aperti, e sono quelli di Greed, ma l'espressione... Ed non è sicuro di riconoscerla. «Mi hai fatto preoccupare» sbuffa in un tono fin troppo rassegnato, incrociando le braccia.

Greed non risponde, gli occhi persi a fissare le stelle. «Il tuo amico» dice alla fine, quando ormai Ed stava per perdere le speranze, «è un vero scocciatore.»

Edward inarca un sopracciglio. «Intendi Ling?»

All'inizio, era praticamente impossibile convivere col pensiero del corpo di Ling occupato da... da quell'essere. Aveva odiato tutto, dell'Homunculus, a cominciare dai suoi modi arroganti e strafottenti, fino alle piccole cose, come il suo modo di lamentarsi per il troppo cammino o di sbadigliare a bocca spalancata, senza nemmeno sforzarsi di nasconderla con la mano.

Man mano che iniziava a conoscerlo, però, notava sempre più cose. Come il modo che aveva di ridere, così travolgente e genuino. O la sua schiettezza, la sua incapacità di mentire.

C'è qualcosa di strano, in lui, qualcosa di diverso dagli altri Homunculus. Greed ha mantenuto intatta l'essenza di Ling, l'ha preservata. Ci parla persino, probabilmente anche più spesso di quanto Edward possa immaginare. E per quel che riesce a cogliere, Ling non nutre risentimento nei confronti di colui che ha usurpato il suo corpo. Anzi, la maggior parte del tempo è Greed a lamentarsi di lui, non il contrario. E anche in quelle continue lamentele Ed non si è lasciato sfuggire un certo che di divertito, quasi di ruvidamente affettuoso.

«Perché dici questo?» chiede allora, prendendo posto di fianco a lui e volgendo lo sguardo verso le stelle. Sono davvero tante, stanotte, e luminose.

«Continua a blaterare su quanto questo cielo sia bello, e quanta calma, e che pace, e che serenità...» sbuffa Greed, passandosi una mano sulla fronte in segno di esasperazione.

Ed gli dedica un sorrisetto compassionevole. «Ovviamente il grande Greed non può certo capire queste cose» spiega con aria saputa. «Se non si parla di soldi, belle donne o dominio assoluto su tutta la Terra, lui non è interessato!»

«È quello che continuo a dirgli anch'io, ma non mi ascolta!» sbuffa l'altro, stizzito.

Ed sta per prenderlo in giro di nuovo, ma poi ci ripensa e rivolge lo sguardo verso le stelle. «Però, in un certo senso è questo, il bello» mormora quasi tra sé e sé.

«Prego?» domanda Greed, inarcando un sopracciglio.

«Ma sì: desiderare oro, donne, fama, potere... non ci vuole questo granché. È un desiderio piuttosto comune, e anche abbastanza semplice da realizzare.»

«E allora, che c'è di male? Se lo desiderano in tanti, a maggior ragione io, che sono l'Avidità in persona, devo assolutamente riuscirci! E una volta ottenuto tutto, non bisogna fare altro che volerne sempre di più!» aggiunge con un ghigno arrogante.

Ed scuote la testa. «Non intendevo questo. Non dico che essere avidi non significhi “volerne sempre di più”. È solo... Se tu rappresenti la vera avidità, non puoi limitarti a desiderare solo questo. C'è dell'altro, ci deve essere dell'altro.» Edward esita un attimo, indeciso su come proseguire: i suoi pensieri sono intricati e non è facile esprimerli a parole.

Ma Greed inclina il capo e lo guarda dritto negli occhi, sinceramente interessato alle sue parole. «Per esempio?»

Ed sorride piano e lascia vagare lo sguardo tra le stelle. «Quello che gli uomini desiderano più di ogni altra cosa non è la forza, o l'oro, e nemmeno la conoscenza. Noi vogliamo di più! Non ci accontentiamo dell'oro o delle pietre preziose: vogliamo il cielo.» Alza un dito verso l'alto e sente affiorare alle labbra un sorriso selvaggio mentre continua: «È questa la nostra avidità! Noi puntiamo alle stelle anche mentre sguazziamo nel fango, come dite voi, perché non possiamo fare a meno di desiderarlo: vogliamo quelle cose che non si vedono, che non si toccano, perché sono le più difficili da trovare! La felicità, l'amore, la bellezza. La famiglia.» I compagni. Ma questo non osa dirlo. Incrocia lo sguardo di Greed e non ha dubbi sul fatto che, in ogni caso, abbia capito alla perfezione.

 

* * *


Esatto! È esattamente questo che intendevo!, esulta Ling da qualche parte dentro la sua testa.

Greed non sa più cosa pensare: non immaginava che il piccoletto avesse tutta quella voglia di parlare. Né che sapesse farlo tanto bene, accidenti a lui. Lo osserva con la coda dell'occhio, e nelle sue iridi ambrate riesce a leggere quella parola che non ha detto come se ce l'avesse impressa a fuoco nello sguardo.

E dopotutto lo sa, lo sa benissimo: non è riuscito a lasciare andare nemmeno i suoi compagni vecchi, figuriamoci quelli nuovi. E lui li vuole, li vuole disperatamente con sé: le due Chimere, il marmocchio con cui condivide il corpo e il piccoletto che nonostante tutto non si è ancora stufato di andargli dietro.

Greed vuole dei compagni che stiano al suo fianco, e se questo fa di lui un essere avido allora non vede proprio cosa ci sia di sbagliato: l'avidità degli umani, dopotutto, non sembra niente male.

E mentre alza lo sguardo verso il cielo, gli sembra davvero che basti allungare un braccio per afferrare al volo tutte quelle stelle, per poi tenerle strette, senza mai lasciarle andare.

 

 

 


















NdA:
Ho finito da poco di vedere FMA Brotherhood, dopo anni passati a conoscere solo la versione del 2003, e devo dire che non c'è davvero paragone. Mi sono innamorata subito del personaggio di Greed!Ling, e ho pianto calde lacrime alla fine (ops, spoiler?). In ogni caso non sono riuscita a resistere, quindi... Ecco qua la schifezza che ho partorito.
Non succede essenzialmente niente, in questa storia, ma mi piaceva l'idea che Greed arrivasse un po' prima alla faccenda dei Compagni. Perché vedere quest'anime mi ha fatto riflettere parecchio sulla natura dell'avidità. Cioè, come dice Greed, alla fine l'avidità non è buona o cattiva. È irrazionale, una cosa che abbiamo tutti dentro. E può spingerci a fare cose sbagliate, ma anche cose giuste. Alla fine, si tratta soltanto di assecondare un desiderio, buono o cattivo che sia. E non lo so, ma il discorso di Ed mi è sembrato azzeccato alla situazione.
Il titolo è un'espressione in uso nella lingua inglese per dire tipo "punta in alto! Poniti un obiettivo elevato!", che mi sembrava abbastanza adeguato a Greed. È un simpatico gioco di parole per il fatto che "punta alle stelle" metaforicamente e anche letteralmente. Ah, l'avevate capito?
Grazie di cuore a chiunque deciderà di lasciare un commento, davvero: è la prima volta in assoluto che scrivo su questo fandom e non vorrei aver scritto una cavolata...
Spero di non avervi annoiati!
Vostra
Emma ^^
  
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