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Autore: Gli Avventurieri GDR    31/01/2016    1 recensioni
Ad Ashzara, un orco ex seguace di Garrosh mentre riflette sulla sua condizione fa un un incontro inaspettato che cambierà la storia di Azeroth.
Riusciranno un burbero elfo della notte disertore, una vanitosa elfa del sangue piromane, una saggia e pacata chierica Draenea, un onorevole guerriero umano con un passato tormentato e una giovane e inesperta elfa animata esclusivamente dalla rabbia ad andare d'accordo, mentre tentato di catturare Gaxatox?
E se in mezzo al loro obiettivo si mettessero terribili complotti, naga, mezz'orsi, uno psicopatico assassino reietto e molta, anzi moltissima sfortuna?
Questa storia è nata come una discussione sul forum officiale di World of Warcraft e si è evoluta fino a diventare quello che è oggi. Anche se al momento si è interrotta speriamo che dopo averla pubblicata molte persone si interessino a partecipare al nostro gioco di ruolo :)
Genere: Avventura, Comico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta, Triangolo, Violenza
Capitoli:
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Capitolo 3
POV Allandria, Elfa del Sangue Maga
 
"Oh, certo che sono disposta ad ascoltarti, non mi sembra di avere molta scelta al momento, e dopotutto mi hai risparmiata e di questo ti sono grata, Ulfrim della casata Mantheran" rispose la Maga in perfetto linguaggio umano. Poi si presentò con con un sorriso disarmante."Io sono la Magistra Incantatrice Allandria Bloomsun, o Allandria Sbocciasole nella tua lingua, ma puoi chiamarmi solo Allandria e basta se vuoi, un onore che non concedo a tutti."
 
Poi in maniera estremamente elegante iniziò un lungo discorso. "Per quanto riguardo l'averti attaccato per prima, capirai benissimo che con un Cacciatore Elfo della Notte nei paraggi che dava, e forse dà ancora, la caccia a me e all'Orco di cui parli, cercando di violare direttamente la tregua in vigore, ho reagito male alla presenza di un altro membro dell'Alleanza in questa zona... a meno che non stiate per invadere questa regione, Azshara, e scatenare una nuova guerra? Pensavo che re Varyan fosse stato chiaro a proposito...Tra l'altro, mi stavo occupando io stessa dell'Orco di cui parli, molto probabilmente un seguace del vecchio Capoguerra, stavo infatti cercando di ottenere le prove per denunciarlo a Vol'Jin e farlo giustiziare...e ottenere il potere che mi spetta, come hai detto tu". Ora però potresti spostare un pochino più in là quel manufatto arcano... se non posso assorbirlo è come un supplizio averlo così vicino a me, e per fortuna che la magia del Pozzo Solare riesce a calmarmi un po'...ma se tu lo distruggessi, potrei aiutarti con la mia magia a localizzare Gaxatox, l'Orco che cerchi, che credo sia rimasto ancora alle rovine"
 
Poi si interruppe e aggiunse maliziosamente "E se ti venisse fame, potrei anche preparare del cibo, evocandolo dal nulla.... proprio come faceva quella ragazza Alta Elfa che è rimasta impressa così a fondo nel tuo cuore, non è così, Ulfrim?"
 
Allandria infatti l'aveva capito, e aspettò di ricevere una risposta da Ulfrim, sicura di averlo convinto a liberarla con le sue dolci ma penetranti parole e con il suo seducente sguardo.
 
POV Ulfrim, Guerriero Umano
Ulfrim, cavaliere di Roccavento,guerriero dell'Alleanza, erede della casata Mantheran..quel ragazzo ne aveva passate molte ,vedendo morire amici,cari e molti parenti, compreso il suo padre stesso padre. Aveva reso vedove molte mogli,( non che gioisse nel farlo, a meno che non fossero mogli di pelleverdi ) e aveva visto Arthas in persona.
 
Pensava che nel suo cuore non ci fosse spazio per l'amore, eppure ricordava ancora quel giorno, era da poco a Dalaran assieme al suo migliore amico Gnorri, Il Mantheran adorava la compagnia dei nani, il loro essere cosi comici riusciva a fargli pensare ad altro, ed era un bene, perché' i pensieri del giovane umano lo tormentavano, idem per gli incubi che giungevano a lui ogni singola notte.
Almeno fino a quel giorno.
Arrivarono in una taverna, la musica si sentiva da fuori e attirava molti passanti, I due compari decisero di entrare sotto proposta del nano Gnorri "Hey Ulf...ti va una bella pinta?"
"Perché' no?" Rispose Ulfrim
Si sedettero e arrivò una assistente della locandiera, era una splendida Elfa dai lucenti occhi blu, che rapirono subito il giovane uomo."Benvenuti viaggiatori, sono Kaeli, qui per servirvi.."
 
Ulfrim tornò in sé e disse "Magistra Allandria, cosa mi dà la certezza che, una volta liberata. lei non provi a darmi fuoco come ha fatto poche ore fa? Io sono un Guerriero, sono abile con una lama, disarmato non posso fare molto e non ho intenzione di colpirla di nuovo, non me lo perdonerei."
 
Ulfrim rimosse il pesante elmo dalla sua testa e lo poggiò su un tavolo lì vicino, si avvicinò alla magistra e la guardò profondamente negli occhi, con aria seria e severi "Io non so se il vostro popolo intende l'onore come lo intende il mio, ma conosco i Magistri e so che quando ti tendono una mano con l'altra sono pronti a pugnalarti…Ma voglio fidarmi.”
Poi aggiunse. “Prima però ascolti la mia proposta mia signora "Lei ha un elfo della notte che la segue, vero? Sa quanto sono formidabili i cacciatori di quella razza, e sa. che qualche magia non fermerà quell'elfo, specialmente se il suo scopo è creare un solco in quel suo soffice collo... Sicuramente un cavaliere di re Varyan lo convincerà a desistere dalla sua caccia, inoltre sono stato incaricato di consegnare un messaggio di re Varyan agli scuri. Ergo sono un rappresentante di Roccavento e del re e ho potere sui soldati dell'alleanza. Io le tolgo di torno quel cacciatore scomodo, lei denuncia il selvaggio alle autorità e aumenta di rango tra i Magistri, io in cambio voglio la testa del selvaggio su una picca, o quantomeno assistere alla sua esecuzione, in fondo, se non potrò ucciderlo io almeno avrò la soddisfazione e la consapevolezza di aver aiutato a farlo giustiziare. Magistra, per me è uno scambio di favori equo, per lei? "
 
 
"Ah, mi tolga una curiosità, come ha capito dell’Elfa di Dalaran?"domandò curioso.
 
POV Allandria, Maga Elfa del Sangue
 
"Come so dell'Elfa che ha rapito il tuo cuore a Dalaran, Ulfrim?" Allandria scosse la testa e i suoi lunghi, bruni e lisci capelli con vanità.  "Beh, non saprei, ho notato dal modo in cui mi guardi che forse le somiglio molto... a parte il colore degli occhi, ovviamente..." disse con voce morbida, fissandolo e sbattendo le ciglia.
 
Poi ridacchiò, divertita. “E a parte questo, mi sono recata molto spesso a Dalaran, quando ancora mi era.... concesso..." - qui per un attimo l’Elfa guardò l'umano con un’espressione triste e di risentimento profondo, ma solo per un attimo "E sebbene non parlassi mai molto con le Alte Elfe del luogo, che si tenevano in disparte dai Predatori del Sole, mi piaceva rendermi invisibile, e spiare i loro discorsi...Ovviamente solo per tenermi informata sulle ultime novità del pettegolezzo Quel'dorei" disse Allandria sorridendo innocente.
 
E più di una volta mi parve di sentire il tuo nome, Ulfrim, correre sulle loro bocche, e in particolare sulla bocca di un'Elfa in particolare.... Kylia? Kaelina? ora non ricordo bene il suo nome...
Ma guardando l'espressione meravigliata e confusa di Ulfrim, Allandria capì di avere fatto centro."Ora se tu volessi liberarmi, come ho già detto potremmo andare a cercare insieme l'Orco a cui siamo entrambi interessati, ho pensato molto alla tua richiesta e ho deciso di accettarla e di fidarmi di te, in fondo abbiamo entrambi lo stesso obbiettivo con Gaxatox, eliminarlo, anche se io per il potere a Lunargenta e tu per la vendetta personale..."
 
Poi abbassò gli occhi luminosi sul suo stesso corpo con un’espressione triste."Ti prego, questi lacci che mi hai messo ai polsi e alle caviglie mi stanno arrossando la mia pelle delicata, e se sei davvero innamorato di un’Elfa proveniente dal mio regno, saprai che noi, oltre alla magia del Pozzo Solare, al potere e al bene del nostro popolo valutiamo molto anche la nostra bellezza personale, e se lei sapesse quello che stai infliggendo ora al mio fisico, anche lei non approverebbe...."
 
Poi Allandria alzò la testa con un'espressione dolce e innocente. "E se davvero ancora non ti fidi di me perché prima ti ho attaccato, anche se come ti ho già detto l'ho fatto perché ero impaurita dato che un Elfo della Notte e i suoi animali feroci mi seguivano per uccidermi, potrai tenere quella pergamena anti-magica a media distanza da me, così io riuscirò a fare solo magie basilari, di supporto per aiutarti, e non certo pericolose per un valoroso Cavaliere di Roccavento come te... e poi ti serviranno delle armi nuove. Liberami e ti porterò da un mercante goblin qui vicino che potrà vendertene alcune, a lui non interessa se sei dell'Orda o dell'Alleanza, ma solo i soldi..."
 
"Però dovrai anche giurarmi di proteggermi da quel Cacciatore o altri membri dell'Alleanza, se li incontreremo... credimi io ero scappata soltanto da lui, non l'ho attaccato, ma lui continua a darmi la caccia non so per quale motivo... e non voglio assolutamente finire prigioniera anche di un Kaldorei, loro non hanno assolutamente un codice di onore come quello di voi Umani..."
 
Allandria rabbrividì, e pensò nella sua testa: "Gli Elfi della Notte sono infatti dei selvaggi quasi al livello di Troll ed Orchi.... ma ormai le mie due copie dovrebbero averlo già sistemato ad Orgrimmar...almeno credo…ma questo è meglio non dirlo a Ulfrim, la sua protezione mi serve davvero...almeno per ora".
 
"Allora, affare fatto, Ulfrim?" disse Allandria scrutando l'Umano direttamente in viso con i suoi luminosi occhi verdi.
 
POV Ulfrim, Umano Guerriero
 
"Kaeli" Disse con un filo di voce il Mantheran mentre i ricordi si impadronivano di nuovo di lui..
 
"Porta una pinta a me e al mio amico Ulfrim ragazza" Disse Gnorri mentre si leccava i baffi all'idea del nettare che presto si sarebbe riversato in gola al nano... e sicuramente anche sulla folta barba.
Ma Ulfrim non era preso dalla pinta quanto Gnorri, anzi, non gli importava piu' di tanto, era stato rapito dai lucenti occhi blu dell'Elfa. Quest’ultima lanciò una magia e apparvero due grandi boccali di birra, l'euforia del nano era arrivata alle stelle, mentre Ulfrim era silenzioso e osservava Kaeli indaffarata tra i clienti.
 
E per fortuna che quella sera nella locanda non vi erano pelleverde! L’unica scintilla che avrebbe potuto far scoppiare una rissa era uno Gnorri ubriaco che considerava ogni occhiata come un segno di sfida!
 
Kaeli tornò al tavolo di Ulfrim e Gnorri, chiedendo con una voce soave se avessero voluto dell’altro. naturalmente Gnorri chiese un'altra pinta. "Un’altra pinta anche per te, cavaliere ?" Chiese la fanciulla rivolgendosi ad Ulfrim
"No grazie, sono a posto così , poi chi lo controlla il mio amico qui di fianco?" Rispose Ulfrim
"Ehi!" Sbuffo' Gnorri. "io non bevo molto, solo un po', forse"
"Si come no! Devo ricordarti di quella volta a Roccavento ?"Disse ridendo Ulfrim
Kaeli emise una piccola risata "Raccontami Ulfrim, sono in pausa, ho un po' di tempo libero" Disse l'elfa..
 
Ulfrim guardò la Magistra ancora legata di fronte a sé. "Mi dispiace per Dalaran, non ho parole per giustificare Jaina, spero che non mi odierai per questo, non tutti gli umani vanno fieri della purga di Dalaran, almeno non la casata Mantheran"
 
Ulfrim si chinò e con un pugnale che teneva nascosto dietro la tunica che raffigurava il leone tagliò in modo molto delicato i nodi che immobilizzavano la Sin'dorei. Poi lo avvicinò al petto e lo ripose dietro la tunica "Affare fatto magistra Allandria, giuro che non oserò a torcerle un capello e che la proteggerò dai pericoli lungo il nostro cammino, Naturalmente lei non deve rappresentare una minaccia alla mia vita…in quanto alla pergamena la terrò con me ancora per un po', ma sono sicuro che col tempo la mia fiducia verso signoria vostra aumenterà e potremo fare a meno di questo pezzo di carta"ra, mi segua, spero che non le dia fastidio cavalcare Neromanto in due, in caso contrario me lo dica, proseguirò a piedi , ma allungheremo di molto i tempi.."
 
 
POV Simik, Cacciatore Elfo della Notte
"Uhm, non sapevo che la Crociata si interessasse anche di Naga adesso...forse per questo il Flagello è ancora a piede libero sul continente orientale..." Disse Simik ad Andunj mentre si alzava e riponeva l'arco, Trucebecco sempre posato sul suo braccio. “O forse l'interesse è solo di alcuni dei suoi membri." iniziò in tono sarcastico "In quel caso devo avvertirla che, onestamente, quei manufatti appartengono molto più agli abitanti di quelle rovine, anche nella loro attuale condizione. Ah, ma che maleducato, ancora non mi sono presentato: Simik Brezzanotte, per servirla" continuò, accennando un saluto con la testa, i folti capelli blu che gli cadevano sul viso.
 
"Prima di incontrare l'orco e la Sin'dorei ero diretto verso l'accampamento di Mezzorsi a nord. L'accompagnerò fino alle rovine e l'aiuterò nella sua ricerca, anche se ormai sa come la penso al riguardo. La maga non mi interessa, ma la testa dell'orco sarebbe un bel regalo di benvenuto per i Mezzorsi; sa, come la mia gente, non hanno apprezzato le mostruosità inferte a questa terra; ma rispetto alla mia gente, sono meno inclini alla diplomazia...e i Kaldorei non sono certo famosi per questa!" concluse, non nascondendo anche una tiepida risata. "In ogni caso ci farà comodo un aiuto. Trucebecco, perlustra l'area!"
 
La civetta stridette e poi si librò maestosamente sui cieli di Azshara.
“Ho sentito che alcuni cacciatori sono in grado di vedere attraverso gli occhi dei propri compagni e guidare i loro movimenti. Cosa darei per potermi librare anche io in cielo!” pensò Simik prima di rivolgersi nuovamente alla Draenei.
 
POV Zafiris, Elfa del Sangue Cacciatrice
“Questa non ci voleva” pensò Zafiris mentre osservava la civetta volteggiare nel cielo per perlustrare la zona. “Non posso permettermi di farmi individuare adesso.”
 
L'Elfa rimpianse di non aver portato con sé il suo argenteo Dragofalco, il quale avrebbe potuto attirare su di sé l'attenzione del volatile distraendolo da lei. Come del resto non avrebbe potuto abbattere l'animale con un dardo di balestra ben assestato, in quanto avrebbe destato l'ira dell'Elfo della Notte.
 
La ranger conosceva assai bene il legame che legava un cacciatore alle sue creature, pertanto sapeva bene che egli le avrebbe dato la caccia per tutta la sua esistenza.
 
Non le restava che un'alternativa: la fuga. Così corse il più lontano possibile per i boschi fino a quando non scorse un guerriero umano che camminava a fianco di un cavallo che veniva cavalcato da un'Elfa del Sangue e non un'Elfa del Sangue qualunque, ma la Magistra Allandria Sbocciasole, in persona!
 
-Perché è in compagnia di un umano? Non è forse a conoscenza del fatto che uno di loro abbia causato tante sofferenze al nostro popolo? - si chiese infuriata. - E soprattutto il mio Alaricus? No! Non devo pensare a lui! Devo restare concentrata. -
 
Sul volto dell'Elfa si dipinse un sorriso sadico, mentre intingeva uno dei suoi dardi in una sostanza che lo avrebbe reso "speciale". O non intendeva certo ucciderlo, solo farlo addormentare... poi avrebbe parlato con la Magistra e se lei si fosse rivelata una traditrice... beh non avrebbe avuto altra scelta che sbarazzarsi di entrambi.


Spazio Autore
Scusate il ritardo! Ecco a voi il quarto capitolo della storia! Vi sta piacendo? L'alleanza tra Ulfrim e Allandria riuscirà a durare senza che lei provi ad arrostirlo nuovamente? E Zafiris riuscirà a tendere un'imboscata alll'umano? Continuate a leggere i prossimi capitoli per saperlo! 
Come sempre vi invito ad iscrivervi al nostro forum "Gli Avventurieri GDR", perchè al momento la situazione è piuttosto desolante.
Ah è se qualcuno recensisse non sarebbe poi tanto male ;)
A presto,
Zafiris
   
 
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