Sono luminosi alberi
simili a pali
a farmi luce, mentre inciampando su rocce
di regolare marciapiede
m’aggiro per i nuovi boschi di città.
Non più lupi devo temere,
ma automobili lanciate.
Giochi di luce si formano su foglie
di lamiera,
specchi e vetri
di trasparenti nuvole filtrano il sole.
Il metallo preme contro il metallo
In lucidi rami di rovo,
ringhiere di balconi
mi delimitano il sentiero,
ai lati del percorso scorgo,
come rossi frutti di bosco,
i cartelli stradali.