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Autore: lady hawke    17/03/2005    2 recensioni
Breve song-fic tratta da una vecchia canzone della Premiata Forneria Marconi, credo sia più vecchia di me...Quanti pensieri, a volte bizzarri, può suscitare l' atmosfera autunnale prima del sorgere del sole? Fatemi sapere cosane pensate
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Impressioni di Settembre

Impressioni di Settembre

 

Quante gocce di rugiada intorno a me,

cerco il sole, ma non c’è.

Dorme ancora la campagna, forse no

È sveglia, mi guarda non so…

 

Il sole non è ancora comparso, eppure l’ alba è vicina, vicinissima. Dopo una notte insonne il sorgere del sole è l’unica cosa che potrebbe mettermi di buon umore. Mi piace passeggiare all’ alba, mi permette di rimanere solo con me stesso e con i miei pensieri, nessuno oserà disturbarmi, nessuno.

Forse la natura è complice e testimone, ma è così discreta e silenziosa, mi farà compagnia, come una vecchia e cara amica.

 

Già l’ odore della terra, odor di grano

Sale adagio verso me

E la vita nel mio petto batte piano

Respiro la nebbia, penso a te…

 

Mi basta mettere il naso fuori dalla porta per essere invaso dai profumi autunnali. L’ odore della terra, del grano, tutti avvolti dalla coltre nebbiosa, la morbida nebbia fredda e pungente dal buon profumo di lontano…com’è effimera, presto scomparirà.

E’ strano, solo ora mi accorgo di essere vivo, con un cuore, un cervello, il più delle volte non ci faccio nemmeno caso, ma io vivo, e non so nemmeno il perché, come. un giorno non esisti nemmeno e il giorno dopo sei immerso fino al collo nel marasma del mondo.

Diventi parte della storia, ma con ogni probabilità rimarrai un anonimo come tanti altri prima di te.

Di colpo mi torni in mente tu, lontana e amica…è solo un dolce pensiero ma ha l’ effetto di un fulmine a ciel sereno.

 

Quanto verde tutto attorno e ancor più in là

Sembra quasi un mare l’ erba;

e leggero il mio pensiero vola e va,

ho quasi paura che si perda!

 

L’ erba è ancora verde, presto ingiallirà..come le vite di tutti noi. Si estende per le colline, è morbida sotto i miei piedi mentre la calpesto..ondeggia fragilmente come le onde del mare, flutti voluttuosi e senza meta che si increspano uno sull’ altro. I miei pensieri prendono il corso del vento, intraprenderanno un lungo viaggio, come un palloncino sfuggito alla mano paffuta di un bambino.

E se si perdesse?

Ma si può perdere un pensiero?

Anche se è così vasto da abbracciare tutta l’ umanità?

La mia mente ora è libera.

 

Un cavallo tende il collo verso il prato

Sta fermo come me

Faccio un passo, lui mi vede, è già fuggito.

Respiro la nebbia, penso a te.

 

Credevo di essere solo e invece…questo cavallo sembra avere le mie stesse intenzioni. Lui però è molto più tranquillo, e sta già facendo colazione a quanto pare. Non ha alcuna preoccupazione contrariamente a me.

Mi avvicino, ma inutilmente, mi ha appena visto ed è già fuggito via…pazienza rimarrò solo ancora un po’.

Respiro avidamente la nebbia di nuovo, e di nuovo mi torni in mente tu, bella e imprendibile come sempre, riuscirò mai a trattenerti fra le mie dita?

 

No, cosa sono, adesso non lo so,

sono un uomo, un uomo in cerca ci se stesso;

No, cosa sono, adesso non lo so,

sono solo, sono il suono del mio passo…

 

il mio pensiero non mi ha certo abbandonato, è ancora qui accanto a me, presenza appiccicosa e scomoda.

Cosa sono adesso?

Non ne ho proprio idea, e forse, cosa ancora più grave. Non l’ ho mai saputo. Sono semplicemente io, senza nome né volto, mentre cerco affannosamente un’ identità da poter mostrare al mondo e nella quale riconoscermi.

Se esistesse una bottega delle identità mi ci sarei già infilato dentro da un pezzo, e ì sarei rimasto a lungo come un topo di biblioteca nel suo mondo cartaceo.

Silenzio…solo il lieve suono vellutato dei miei passi e nulla più…

 

Ma intanto il sole fra la nebbia filtra già,

e il giorno come sempre sarà!!!

 

La nebbia sta scomparendo, i primi raggi deboli e caldi filtrano prepotenti, la coltre sottile fugge sconfitta, ma tornerà domani, una volta lenite le sue ferite.

Il giorno è ancora qui, come ieri, come domani…c’ era prima di me e lì sarà sempre anche dopo che il mio cammino sarà finito per sempre..sorrido.

La presenza del sole mi tranquillizza, la mia vita si libera dei toni cupi della notte e si riempie nuovamente.

Il tuo pensiero ora è libero di assaltarmi e di conquistarmi pienamente.. stavolta non mi sfuggirai…..

 

  
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