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Autore: cecy_99    01/02/2016    0 recensioni
“Che volete?”
Aprì la bocca per rispondere, ma non vi riuscì, perché troppo sopraffatta dall’emozione, perciò mostrò direttamente l’invito.
Vedendolo, con aria seccata, chiese:
“Chi devo presentare?”
“Lady Jersey” rispose, dopo essersi ripresa, mentre un sorriso le increspava il volto.
Genere: Drammatico, Sentimentale, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Età vittoriana/Inghilterra
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“Amy! Amy!” la chiamò nuovamente Mary per quella che parve alla ragazza, la centesima volta.
“Amelia!” La voce le si era alzata di un’ottava, segno che se non avesse risposto ora, sarebbero stati guai davvero seri per lei. 
“Sono qui” rispose la ragazza uscendo dal suo nascondiglio.
“Oh, ma che ci facevate dietro la tenda in salotto?”
“Volevo guardare il panorama” rispose sarcastica.
“Bè, non importa…” la liquidò con un gesto della mano “…Volevo chiedervi una cosa mia dolce e adorabile cugina, o meglio data la nostra lunga amicizia, cara sorella…”
Ecco, ciò per cui Amelia si nascondeva, quella proposta che le avrebbe rovinato la giornata, se non la vita.
“…Mi chiedevo se non voleste venire con me a far visita ai Devon”
“Oh e perché mai proprio loro?”
“Sono molto simpatici e…” cominciò Mary impacciata.
“Sì, come no sono simpatici e non è perché ospitano un certo Lord Winchester vero?”
“Come osate insinuare ciò! Cosa vi fa pensare che lo faccia per James?”
“Oh, lo chiamate già per nome?”
“No, io…” balbettò lei a corto di parole.
“Non capisco davvero cosa ci trovate in lui, è un borioso, arrogante, libertino, orgoglioso, stupido e…” cominciò a elencare prima di essere interrotta.
“Fate silenzio Amelia, è dal giorno del ballo che dite cose orribili su Lord Winchester. Capisco che vi siete sentita umiliata, al vostro primo incontro, ma non avete il diritto di continuare a insultarlo, non in mia presenza almeno. James è un gentiluomo rispettabile e di bell’aspetto, concedetegli un’altra possibilità e vedrete che mi darete ragione.” Concluse Mary.
Amy aprì la bocca per replicare, ma guardando bene la cugina, capì, che se avesse continuato a contraddirla avrebbe rovinato la loro amicizia. Quindi decise di acconsentire, anche se dubitava fortemente, che quell’uomo le sarebbe mai andato a genio.
“Grazie! …” rispose Mary esaltata, saltandole praticamente addosso “…Non ve ne pentirete”
“Ne dubito” mormorò prima di essere trascinata per un braccio dalla parente.
 
 
 
“Benvenute Miss!” le accolse calorosamente Mrs. Devon “E’ un piacere rivedervi!”
“Oh cara, il piacere è tutto nostro” esclamò in risposta Mary.
“Accomodatevi, siete arrivate proprio al momento del tè.”
La ragazze entrarono e seguirono la padrona di casa fino al salotto, dove trovarono la figlia di Mrs. Devon, Margaret. 
“Buon pomeriggio!” le accolse lei, con un sorriso di circostanza.
Anche loro risposero cordialmente, poi con l’invito della padrona si sedettero.
“Allora…” cominciò lei.
Vi prego non chiedetemi del mio viaggio in Francia, tutto ma non quello!  Pensò Amelia, prima che l’altra cominciasse a parlare.
“Lady Jersey, com’è stata la vostra permanenza in Francia? E’ successo qualcosa di particolare?” chiese sorridendo freddamente.
Come sono scontate!
“No, niente” rispose lei, sapendo qual’era lo scopo di tutte quelle domande.
“Oh, ne siete sicura?” s’intromise innocentemente Margaret.
“Non sono affari vost…” le parole le morirono in bocca quando vide arrivare Lord Winchester.
“Scusate per l’interruzione… Miss, ma che piacere” disse lui, facendo il baciamano a Mary.
Lei non rispose nulla, ma arrossì solamente, facendola diventare ancora più carina.
“Oh, ci siete anche voi…Lady Jerdey” continuò rivolgendosi, stavolta ad Amelia.
“Jersey” lo corresse lei, ancora più infastidita di prima.
“Di che parlavate?” chiese, ignorando deliberatamente la ragazza.
“Lady Jersey ci stava parlando del suo viaggio in Francia”
“Oh, ma davvero? Non avrei mai pensato che voi poteste mai partire da qualche parte.”
“Ma a quanto pare può. Spiegateci il motivo cara” disse frettolosa Mrs. Devon.
“Ha fatto una visita di cortesia ai suoi genitori, nulla di importante, che possa interessarvi” s’intromise Mary, per difendere Amelia, ormai all’orlo della pazienza.
“Oh, ma allora non sapete neanche voi! Le cose si fanno sempre più interessanti. Avanti dovrete spiegarlo almeno a vostra cugina.”
“Io…” iniziò Amy non sapendo cosa dire, a causa dello sguardo confuso della ragazza.
“Va bè lo spiegherò io per tutti. Il fatto è che era stata richiesta in sposa da un nobile francese e lei ha rifiutato. Ma come avete potuto, cara! Alla vostra età è impossibile trovare un buon partito che vi chieda in sposa. Non capisco perché vostra madre non abbia insistito per farvi accettare, io fossi stata in lei vi avrei obbligata!”
“Allora ringraziamo il cielo che non lo siete. Sarei molto triste nell’avere una tale genitrice così pettegola e che non sa tirar via il naso dagli affari altrui. Ora se non vi dispiace io torno a casa. Con permesso” detto questo se ne andò tra gli sguardi allibiti della madre e della figlia, quello sconvolto di Mary e quello di un Lord Winchester, stranamente divertito.
  “Scusate” disse la ragazza uscendo anche lei da quella casa fin troppo silenziosa.
Il viaggio in carrozza le sembrò il più lungo che avesse mai fatto, e quando arrivò a destinazione, si precipitò fuori dalla vettura per correre dalla cugina a chiedere spiegazioni.
“Amelia!”
“Amelia!” non passò molto che la trovò intenta a disegnare ciò che la sua immaginazione partoriva.
“Perché?” Chiese solamente con un tono di voce flebile, che a malapena sentì lei stessa.
“Non volevo che anche voi mi giudicaste” rispose lei lasciando finalmente libere le lacrime.
“Come avrei mai potuto” mormorò correndo ad abbracciarla e sperando di poterla confortare in quel modo.
Rimasero per un po’ abbracciate senza dirsi nulla, ma capendosi comunque a vicenda.
 
 

Angolo autrice
Buonasera a tutti. Chiedo venia per l'enorme ritardo, ma ho avuto davvero poco tempo, tra la scuola e la stesura di un'altra storia. 
Come capitolo non è uno dei migliori, probabilmente è quello più inutile, ma pazientate tra non molto l'azione arriverà.
Spero vi piaccia e come sempre vi invito a lasciare una recensione, anche una critica, purchè serva a migliorarmi.
Alla prossima
Cecy  

   
 
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