Mio piccolo, dolce, bellissimo Harry,

oggi più di sempre guardarti e contarti gli anni addosso è quasi un sacrilegio.

'Che quelli come te non sono fatti di tempo, sono fessure di meraviglia a interrompere le brutture del mondo, nascono e poi non muoiono mai.

E mi sembra di esserci stato sempre, di ricordarti da un tempo in cui i ricordi non mi erano ancora permessi, forse perché la mia vita è iniziata con te, forse perché prima era solo esistenza.

E nessuno più di me è capace di raccontarti nel calco delle mani, nella forma degli abbracci, nel rumore della pelle contro la pelle.

Nessuno, più di me, è capace di riconoscere ogni crepa nel tuo sorriso, di sentire le macchie degli errori, i miei, nella tua voce.

Mi sei cresciuto accanto, addosso, dentro.

Quest'anno, più di tutti gli altri.

Quest'anno che è stato il peggiore della mia vita, della nostra, delle nostre vite, insieme.

Che ci siamo urlati contro silenzi soffocanti e verità che non sapevamo di possedere.

Che ci siamo trascinati a fondo, incapaci di parlarci e capirci davvero.

Che ci siamo spinti via e rincorsi, che abbiamo provato ad andare avanti ma senza smettere di cercarci indietro.

E ci ho provato, davvero, in ogni attimo della mia sofferenza, a lasciarti andare.

A convincermi di quanto questo mondo sarebbe più facile per me se non ti amassi più.

Ma il problema amore, è che può esistere un mondo in cui tu non sia con me
ma non un mondo in cui io sia davvero capace di smettere di amarti.

E neanche tu smetti mai.

Di essere per me sopravvivenza.
Di essere ragione, utopia e presenza.
Di essere il sorriso che mi tiene in vita.

E nonostante tutto il male che ci siamo fatti,
la cosa più grande che tu mi abbia regalato,
è la consapevolezza di saper amare.

Ti sei affidato a me, abbandonato tra le mie braccia.
Hai lasciato che ti ferissi, perché capissi come riprenderti,
hai lasciato che ti trascurassi perché leggessi nel tuo dolore

i miei limiti e le mie mancanze.

E lo so che non tutto ciò che hai fatto, l'hai fatto per costringermi a capire quanto io sappia amare.

Ma io lo so che sei tu che mi disegni l'anima,
che senza te sarei solo un involucro d'uomo.

Che senza di te non avrei mai saputo stringere mio figlio tra le braccia senza aver paura.
Che se non mi fossi già innamorato di ogni tuo difetto, non avrei il coraggio di amare lui.

E oggi hai 22 anni Harry.

Ma non li hai davvero,
sono molti di più amore.

Li ho sentiti tutti addosso nell'abbraccio della notte in cui è nato mio figlio.

Nel tuo esserci, stringermi, nel restituirmi l'amore in un respiro e in uno sguardo.

In quel 'ci sono' sussurrato in un ascensore, con ancora l'odore di Londra addosso.

Che in due parole strette, nella ruvidezza della tua voce calda, hai cancellato mesi di lontananze, paure e ripicche.
Che giochiamo e soffriamo solo per ritrovarci quando il mondo intorno a noi prova a tremare e dividerci di evidenze.

E dovrei augurarti di essere felice.

Dovrei augurarti di amare ed essere amato.

Dovrei augurarti di continuare a splendere nel mondo.

Ma a questo ci pensa già il mondo, quello che ti ama e ti venera.
Il mondo in cui il tuo compleanno dura molto più di un giorno.

Il mondo che non sono io.

Io sono quello che ti fa male.

Io sono le crepe del tuo sorriso.

Io sono ciò che ti rende reale.

E quelli come me non sono fatti per far promesse ma per essere certezze.

E forse è questo che sono e vorrò essere.
La direzione verso cui volgere lo sguardo.

Il motivo del tuo sorriso durante il silenzio, il filo di luce sotto una porta di buio.

Ci sono.

E mi lascio amare.

Buon compleanno amore.

Sinceramente,
Tuo