Travolti dal destino
Witch
Mission
Quando un incontro ti cambia la vita
Ti amo & Ti odio
Concluse:
Cedric
Capitolo betato by digghi
Lontana da Phoenix
Ed
eccomi in partenza, lasciavo
l’assolata Phoenix per recarmi nello
sperduto , desolato e piovoso paesino di
Forks.
Lasciavo
mia madre per andare a
vivere con mio padre, Charlie, con
cui si era separata quando avevo solo pochi
anni. Avevo trascorso con lui qualche estate da bambina, ma ormai erano
anni
che il nostro rapporto genitore-figlia si limitava a qualche breve
telefonata.
Non che non mi volesse bene, anzi, era stato felicissimo del mio
trasferimento,
potevo cogliere tutto l’entusiasmo dalla sua voce al telefono
quando gli
comunicai la notizia, anzi mi era sembrato avesse anche iniziato a
singhiozzare, ma di questo non potevo esserne sicura.
In
realtà il suo entusiasmo doveva
bastare per entrambi, perché sapevo benissimo quanto mi
sarebbe mancata
Phoenix, il sole … e mia madre, anche se non
l’avrei mai ammesso. Infondo era
anche da lei che scappavo.
Soprattutto
da lei e dai segreti
che per anni mi aveva celato.
Non
era così che avrei dovuto
scoprirlo … non in un modo tanto orribile!
Per
me il trasferimento era stato
una scelta sofferta, ma inevitabile, non potevo più vivere
con chi mi
aveva sempre
mentito, con chi mi aveva
celato la mia vera natura.
A
quanto pareva era ereditaria e
sfortunatamente per me non ero “normale” come
Charlie, purtroppo sono sempre
stata una calamita per le disgrazie.
Ed
infatti come mia madre sono una
strega, ma non di quelle che volano su una scopa, che girano con un
bizzarro
cappello a punta e conciate in modo bizzarro, no, ero solo solo
un’umana con
qualche particolare dote!
Forse
un po’ troppo particolare e
pericolosa … ed è proprio qui il problema!
Chi
lo avrebbe mai detto.. io una
strega.. io che non credevo nemmeno nelle favole mi ritrovavo ad essere
una di
quelle misteriose creature, catapultata in un mondo irreale e assurdo
di cui
non avevo mai immaginato l’esistenza.
Non
ero più solo la piccola, goffa
e comunissima Bella Swan …
Bhe
in realtà la goffaggine c’era
ancora … anche se vi avrei rinunciato molto volentieri.
Ma
la sfortuna sta anche in questo,
non ci sono risvolti positivi in questa faccenda!
Se me ne avessero parlato
qualche mese prima
di quel giorno mi sarei limitata a ridere di chi mi avrebbe narrato
tali
fandonie, credendolo solo uno scherzo di cattivo gusto fatto da una
persona
decisamente macabra.
Eppure eccomi qui, in fuga
da ciò che sono, in
fuga da ciò che provo, in fuga dai ricordi che ormai non
fanno che tormentarmi.
Quante notti insonni in preda al panico, quante volte sentivo quegli
occhi
cremisi su di me, intenti ad osservarmi, a bramarmi, al solo pensiero i
brividi
percuotevano il mio corpo, perché quella notte era stato
l’inizio di tutto, del
mio tormento e di una vita in fuga per non soccombere alle loro
volontà, perché
mai e poi mai avrei ceduto!
Troppe
le cose da cui scappare,
troppi enigmi e troppi problemi per essere sopportati solo da me, per
quanto
potessero definirmi una creatura da enormi poteri e
potenzialità, per me non
era cambiato nulla… mi sentivo ancora tremendamente fragile
e insicura.
Umana
…
Ma
mi sarei lasciata tutto alle
spalle per iniziare una nuova vita, lontana da mostri mitologici e
madri
bugiarde per ritornare ad essere la semplice e tranquilla Bella Swan,
ma con un
piccolo segreto da nascondere e qualche soluzione da trovare!
Le
bugie in questo caso erano
inevitabili, o mi avrebbero creduta pazza e di certo non era quello che
volevo
rischiare, la reclusione in manicomio non era tra le mie
priorità, anche se non
era da escludere.
La
mia vita a Forks sarebbe durata
solo due anni e poi finalmente sarei partita per il collage, un luogo
il più
lontano possibile, magari in qualche paesino remoto del vecchio
continente.
Il
collage… i miei piani, anzi i nostri,
erano sfumati in una bolla di sapone, caduti nella tragedia quella sera
in cui
tutto è cambiato, in cui quei mostri mi avevano strappato la
persona a me più
cara e frantumato i miei desideri di una vita normale e spensierata.
Perché
ormai la felicità era
lontana da me anni luce …