Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: franceeeex    02/02/2016    1 recensioni
La porta improvvisamente cigolò sui vecchi cardini riscuotendolo dai suoi pensieri.
Si voltò lentamente trattenendo il respiro e imponendosi di non lasciare trasparire nulla. Ma inevitabilmente il cuore perse un battito.
Lei era davanti a lui. Stupenda come era nei suoi sogni.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger | Coppie: Hermione/Severus
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

La pioggia batteva contro la finestra che si appannava a ogni suo respiro. Con ritmo incessante le gocce scivolavano lungo il vetro e si fondevano l’una con l’altra ricordandogli i loro corpi che si univano. Dio, qualsiasi cosa le ricordava lei, com’era possibile che fosse caduto così in basso.
Si disprezzo per l’ennesima volta in quella giornata.
Sospirò.
Si meritava tutto questo, come aveva potuto pensare di poter essere felice? Lui non la meritava, non dopo tutto il male e il dolore che aveva inflitto. Disprezzo e odio, ecco quello che faceva per lui, ciò gli calzava a pennello.
Lei aveva provato a salvarlo da se stesso e per un breve istante aveva desiderato con tutte le sue forze che ci fosse riuscita.
Una stupida ragazzina, una saccente Grifondoro che a malapena aveva tollerato negli anni passati, era riuscita a fare breccia nelle sue difese. Ancora non riusciva a spiegarsi come aveva fatto, ma lei gli aveva restituito la speranza. Restituito la vita.
Ma ormai tutto era perduto. Aveva lasciato la scuola definitivamente, costretto da un compito ingrato che lo aveva nel tempo consumato rendendolo solamente un guscio vuoto.
Voldemort aveva richiamato i suoi mangiamorte per l’ultimo e definitivo scontro. La storia era giunta al suo epilogo. L’oscuro signore o il prescelto, non c’era possibilità che vivessero entrambi.
Ma questa sarebbe stata la fine anche per lui, lo promise a se stesso.
Avrebbe accontentato Silente e portato a termine questo ultimo compito, poi avrebbe ceduto. Sarebbe andato incontro alla morte perché questa vita era un peso che aveva sopportato anche per troppo tempo.
E ora che anche lei lo odiava la sua esistenza aveva perso anche quel minimo senso che in questi anni era faticosamente riuscito a darle.
Viveva solamente perché non era ancora morto. 
Spinse lo sguardo oltre gli alberi che disegnavano il perimetro del giardino, la pioggia cadeva sempre più fitta. Pensò a quel pomeriggio in cui lei era voluta uscire a tutti costi senza ombrello, adorava la sensazione della pioggia sul viso gli aveva risposto raggiante quando lui aveva provato a opporre resistenza.
E lui, suo malgrado, l'aveva seguita e non aveva potuto fare a meno di sorridere di fronte a lei che a occhi chiusi e braccia aperte era protesa verso il cielo nuvoloso. L'aveva stretta ed erano rimasti così, sicuri che il mondo non potesse toccarli finché restavano stretti e protetti l'uno nelle braccia dell'altro.
La porta improvvisamente cigolò sui vecchi cardini riscuotendolo dai suoi pensieri.
Si voltò lentamente trattenendo il respiro e imponendosi di non lasciare trasparire nulla. Ma inevitabilmente il cuore perse un battito.
Lei era davanti a lui. Stupenda come era nei suoi sogni.
Una lanterna al centro della stanza gettava un cono di luce tremolante sul pavimento e sul muro, illuminando con riflessi dorati i suoi capelli ribelli.
Hermione lasciò vagare lo sguardo nell’ambiente. Molti oggetti la riportavano indietro a una vita che le sembrava fosse appartenuta a un’altra persona.
Era davvero stata felice in quel luogo con l'uomo che ora la fronteggiava impassibile?
Ebbe l’impressione che quei ricordi fossero come uno di quei sogni che si ricordano in maniera molto precisa quando ci si sveglia improvvisamente, ma i cui dettagli sfuggono e si confondono nel tempo.
Eppure si rimane col dubbio, a chiedersi se erano reali o piuttosto frutto di una fervida immaginazione.
Posò lo sguardo su di lui, gli occhi piantati con decisione nei suoi trasmettevano solo distacco, ma l’impercettibile fremito della mano stretta sulla bacchetta tradì la sua emozione.
Lui, da ottimo osservatore quale era, lo notò  – Sembra quasi che tu abbia paura di me, Hermione –
– Secondo molti dovrei, Severus – la bocca si contrasse in un sorriso ironico.
L'uomo si girò verso la finestra per schermarsi da quel suo disprezzo che lo opprimeva come un macigno. Respirò, cercando di rallentare i battiti del suo cuore e di riacquistare il controllo di se stesso.
– Non ti farò alcun male – la voce suonò eccessivamente piatta e inespressiva.
– No, non lo farai. Non oggi – strinse ancora più forte la bacchetta nel pugno – L‘elfo domestico ha provveduto a eseguire i tuoi ordini e mi ha consegnato il messaggio. Perché, dopo mesi di silenzio, hai voluto vedermi Severus? –
– Non vuoi sederti? –  le indicò con la mano la poltrona vicino al camino di pietra su cui spesso erano stati a leggere, lei accoccolata su di lui. Lei non volse neanche lo sguardo, sicura di cosa ciò avrebbe evocato  – No, non ce n’è bisogno –
– Come desideri – aveva riacquistato il suo solito tono distaccato – Sono qui per avvertirti, Hermione –  avanzò verso di lei, ma la donna indietreggiò mantenendo tra di loro le distanze. Lui si arrestò immediatamente.
– Spiegati, Severus –
–  Il Signore oscuro sta preparando il suo ultimo attacco. Tra due giorni colpirà e allora la guerra inizierà – Hermione trasalì a quella notizia, perdendo momentaneamente il controllo – Sapevamo tutti che sarebbe successo, siamo pronti a combattere – la voce tremò.
Rimasero in silenzio per un lungo istante.
– Perché mi stai dicendo questo? –
– Voldemort è al massimo della sua forza, vi schiaccerà e non potrete contrastarlo in alcun modo –  aveva alzato la voce senza volerlo – Non è questo il tempo degli eroi, Hermione. Devi metterti in salvo prima che sia tardi! – in due falcate percorse lo spazio che li separava e le afferrò i fianchi – Lascia Hogwarts, posso aiutarti ad andartene! Io…ti prego –
–  Io non scapperò Severus! – si liberò malamente dalla sua stretta – Io non sarò come te! Io sono pronta a sacrificare anche me stessa per quello in cui credo! –
–  Tu non capisci... –
La donna lo interruppe – No Severus, smettila non voglio ascoltarti! Io capisco benissimo. Tu piuttosto non riesci a comprendere! Sogni, speranze, amore, felicità, io combatto per questo e in nome dei miei ideali non sono disposta a cedere. Tu per che cosa combatti? Per che cosa vivi? – ricacciò indietro lacrime di rabbia, come poteva amare un uomo del genere.
Severus scosse la testa e si passò una mano sugli occhi – Hermione se ci incontreremo sul campo di battaglia io non potrò tirarmi indietro. Non costringermi a combatterti...Non voglio –
Hermione scoppiò in una risata isterica – Allora è per questo che io sono qui! Hai voluto vedermi perché sei talmente codardo che non hai il coraggio di affrontare le conseguenze delle tue scelte. Hai paura di affrontarmi e di quello che potrebbe accadere – si avvicinò e lo afferrò per il bavero della giacca nera – Tu mi disgusti. Come ho potuto donare tutta me stessa a te – lo lasciò andare spingendolo malamente contro il tavolo e un libro cadde a terra con un tonfo secco.
Lui restò immobile, si faceva schifo in quel momento.
Hermione si chinò a raccogliere il libro e accarezzò la copertina di cuoio marrone, quindi lo appoggio su una mensola. Poi si girò verso di lui e lo guardò con le lacrime agli occhi – Vieni con me Severus. Scegli me. Scegli noi – gli tese la mano.
– È troppo tardi per me Hermione. La mia anima è persa, ma la tua no. Ti prego, sei ancora in tempo per metterti in salvo –
Hermione ritrasse la mano e si allontanò verso la porta.
Lui scattò e le afferrò il braccio costringendola a fermarsi prima che potesse lasciare la stanza – Non costringermi ad affrontarti in battaglia, Hermione –
 – Severus, non devi preoccuparti di questo –  gli occhi erano velati da tristezza – Tu mi hai già ucciso –  si liberò dalla presa e se ne andò lasciandolo a fissare il vuoto, le braccia abbandonate lungo i fianchi.

 

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: franceeeex