Storie originali > Introspettivo
Ricorda la storia  |      
Autore: laramel    03/02/2016    1 recensioni
Sonia e il signor Mistero, li ricordate?
La loro storia continua dopo una lunga attesa, che sembra sia quasi finita...
Scopritelo...
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
ARRIVERA’…
 
“Vieni, non devo parlare, per farmi “sentire”.
Conosci ogni cosa, e ami la mia anima come solo tu sai…”
 
 
Il tempo trascorre a tratti veloce, altri invece sembra lento, infinito, ma l’attesa continua senza che apparentemente nulla cambi.
Eppure nonostante questo, nonostante il presente sia immutato, la piccolina avverte un’inquietudine anche troppo familiare…
Nell’aria l’atmosfera frizzante della primavera, ormai lascia ampi spazi alla nuova stagione incombente.
Sonia, assorta come sempre nei suoi pensieri, ha voluto la musica per colmare il silenzio.
Non che le dispiaccia, ma ora vuole lasciar libera la mente per riuscire ad ascoltare.
Ma cosa sta sentendo?
Dacché la conosciamo, ha sempre amato star da sola a “sentire” tutto ciò che la circonda attraverso le corde segrete della sua anima così pronta a cogliere ogni cosa e distinguere ognuna delle sfumature che contiene.
Bisogna esserne capaci però, e lei ormai è da tanto tempo che ha affinato questa sottile, ma importante abilità.
Nulla di cui stupirsi allora, se adesso è ancora qui a chiedersi cosa accade, senza aver fretta di ricevere la risposta; ha imparato che non sempre arriva nel modo in cui la si attende. A volte, può davvero bastare poco per non rendersene conto, perdendo così il “momento magico” in cui l’inaspettato arriva a colmare un silenzio e colorare la vita.
Ma lei è sempre attenta e non corre questo pericolo.
 
Oggi per esempio, ha deciso di mettersi in ascolto attraverso quella canzone; il viso illuminato dall’attesa gioiosa,
che si compirà a breve…
A breve? E come lo sa? - ma che domande sono, suvvia…-
Non lo sapete ormai, che nulla sembra nascondersi al suo innato sesto senso?
E’ così pronto, acuto e sempre limpido, come acqua pura…
Già, proprio trasparente come la sua anima!
In attesa…
E quella canzone,... che cosa dice di così “particolare”, che ha risvegliato la sete di chi conosce la risposta, senza
tuttavia riuscire ad ammetterlo, neanche a se stessa?
 
Ma si sveglierà
il tuo cuore in un giorno d’estate…
e cambierà la tristezza dei pianti
in sorrisi lucenti e tu sorriderai…
E arriverà il sapore del bacio più dolce…”
 
Un momento…, ma allora è a questo che si prepara la piccolina…
Dopo tanto tempo di parole e pensieri scambiati nel silenzio dell’anima, ora è giunto il tempo della realizzazione di un’attesa che aveva senso solo per lei che la stava vivendo?
Già, ma quante volte, nella solitudine e in silenzio si chiedeva per quale mistero non perdeva mai la certezza che ogni cosa era nelle mani di chi tutto vede e sa, e che presto ne avrebbe visto finalmente la realizzazione?
Per quale motivo aveva in sé questa incredibile certezza, che, neanche il tempo, trascorrendo, riusciva  a spegnere?
 
Oh che domande! Che inutili domande. E’ così chiaro il motivo!
Lei “crede” e ascolta quello che il suo stesso cuore continua a ripeterle incessantemente:
Vivi piccola e ama, ama senza stancarti mai, perché a dispetto delle apparenze, anche le notti più buie si arrendono al sole che sorge in un nuovo mattino.
Finché amerai, il tuo cuore non potrà che vivere, gioire e pulsare fiducioso, perché tutto ciò che conta lo conosce già.
Il saggio bambino, non smette mai di ricordare che tutto ciò che vale è Amare, senza mai perdere la speranza.
E quando speri, non è l’illusione che ti accompagna, ma la certezza che tutto ha un senso, anche se non sempre è facile capirlo.”
 
La mia piccolina, la mia piccolina saggia e silente…”
 
Eccolo lì, è arrivato, è come un raggio di luce calda e sicura che lei conosce così bene!...
ma… immancabile, il suo cuore ha un sussulto e lei,… lei rimane per un attimo, senza respiro.
Che strana cosa, sembra che non sia ancora abituata alle sue improvvise “apparizioni”.
Riesce sempre a sorprenderla!
E così, nonostante lo “spavento”, si ritrova a sorridere!
E’ questo che accade; se anche lo volesse non potrebbe rimproverarglielo, in fondo le piace questa sua unicità.
E sorridendo senza parlare, pensa che in quel momento, nulla è più importante di quello che li attende.
Come, anche questo sa? Ma com’è possibile?
 
- Sorridi piccola? Come mai? – chiede il signor Mistero, ma non vuole risposte, le conosce già.
E Sonia: - Beh, pensavo che le sorprese sono il tuo certificato di garanzia…, non so come tu ci riesca, ma mi sorprendi sempre e ti riesce molto bene anche! –
- E altrimenti come mi diverto? – risponde.
- Ma sono arrivato, non è quello che conta? -
Accid…, ha sempre l’ultima parola eh?” pensa lei..
- Tu sai che è così, ma è una cosa a cui ormai dovresti essere abituata, no? –
E ha sempre ragione! Accidenti!”
 
Naturalmente lui si sta divertendo parecchio a vedere il suo viso che cambia espressioni così velocemente da non
avere neppure il tempo di fermarsi un attimo e semplicemente aspettare che la bufera passi.
Non è così semplice però.
E allora si ferma, la guarda e vorrebbe dirle… ma… che succede?
- Perché stai allontanandoti?
Cosa ti spaventa così tanto? –
Forse non lo sa bene, o teme di scoprirsi…
Tuttavia, lui, così attento solitamente, nota qualcosa d’insolito e le dice:
- Temi forse che nulla di quanto il tuo cuore, la tua anima e tutta te stessa attendi, sarà mai possibile?
E’ da tempo che ti conosco, che abbiamo il privilegio di ascoltare e condividere la parte autentica del nostro essere, e non è cosa da poco, tuttavia sei piena di timore, ansia e… paura?
Sì, paura e non so spiegarmi perché.
Vorresti cercare di farmi capire? –
Tutto quanto, viene detto con una tale dolcezza, che Sonia si trova a parlare e non riesce a fermarsi.
- Sì, – dice sentendo crescere dentro qualcosa che la spinge a tornare sui propri passi, senza spiegarsi perché.
- Tu hai fotografato in un attimo ogni cosa, ma non mi spaventa questo; è che penso:
Oggi non mi sono ancora svegliata, sto sognando e se mi sveglio… tutto questo non sarà più così reale; sì, perché questo è un sogno, vero?
Tu sei qui, io sono qui; è qualcosa che mi colma di tutto quello che per me ha un significato profondo, qualcosa che va aldilà di me, di noi e siamo due creature come tante ne esistono, che hanno un grande dono.
Tu credi che ogni cosa che ci accade è frutto di un sogno? –
Lo stupore, ancora una volta, lo fa rimanere in silenzio, ma è così pieno di tutto quello che colma la sua anima che per un attimo tace, assorto.
Non gli mancano le parole, ma sono superflue.
Il sorriso che gli illumina il viso è solo un pallido riflesso di quello che, seppur taciuto, sembra aver detto ogni cosa e l’èco del silenzio è l’unica possibile risposta, per lui.
Riscuotendosi tuttavia e tornando in sé, si ritrova a guardarla e vedendola in attesa di ascoltarlo, si ritrova a non dire nulla.
Però, tra loro ormai, le parole sono inutili, no?
E così continua nel solito modo.
I suoi pensieri scorrono come un fiume in piena:
Finalmente piccolina, non è un caso se siamo qui, se io sono qui, ma non voglio dirti: Non temere…
Sarebbe troppo scontato, banale e tu non vuoi nulla che non sia vero, reale e non scontato.
Come del resto credo da sempre.
Ti dico invece, che “In ogni mio respiro tu vivi, in ogni mio pensiero tu ci sei, in ogni attimo io vivo, perché è questo che conta, finché finalmente come ora, tutto quanto abbiamo vissuto, cercato, creduto e soprattutto amato, possa essere esempio per tutti coloro che scelgono di amare, credere, vivere per realizzare questo.”
Tu hai detto: E’ un sogno, vero? Ma sai che è reale quanto i nostri pensieri che ora si susseguono, e pur nel
silenzio, si fanno ascoltare.
Piccolina, non è un sogno, ma se anche vivessi pensandolo, non toglierei nulla alla bellezza di ogni attimo vissuto fino ad ora, con te.
Nulla è più reale di un sogno che si realizza nella propria vita.
E il Disegno che si compie, è quello che Lui ha voluto per noi. Con Amore.
 
Senza parole, Sonia si rende conto che aveva smesso di respirare e ora riprende lentamente ogni cosa, ma rimane a guardarlo in silenzio, come lui poco prima, riuscendo a formulare un unico pensiero, in quell’attimo sospeso nel tempo:
E’ ARRIVATO!”
E il sorriso finalmente, toglie ogni ombra dall’anima.
Laramel
 
 
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: laramel