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Autore: V manumanu    03/02/2016    1 recensioni
Questa storia tratta di un amore reso impossibile a causa delle differenze che si celano dietro a due ragazzi apparentemente normali, che in realtà nascondono un passato a dir poco curioso. Bethany, adolescente semplice e con un futuro luminoso davanti, non si sarebbe mai aspettata che la sua routine quotidiana sarebbe stata distrutta e che la sua vita, fino ad allora abbastanza noiosa e lineare sarebbe cambiata per sempre. Solo quando la ragazza sarà tenuta a fare una scelta che determinerà il destino di un intero mondo segreto, scoprirà che in realtà, fin dalla sua nascita, tutto quello che le avevano insegnato e raccontato, era una menzogna.
Christoper Hahn invece, è il ragazzo piú sicuro del mondo ,fermamente convinto di stare dalla parte del giusto ,si unirà alla sua specie magica per rivendicare la memoria del fratello Alan, vittima di una guerra interminabile tra fate e demoni.
Improvvisamente peró le strade dei due ragazzi si incroceranno, ed insieme rispolvereranno il loro passato e scopriranno che nulla è mai davvero come sembra.
Genere: Fantasy, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Faceva caldo, molto caldo,piú del solito. Il termometro, adagiato verticalmente sull'antica  libreria di legno scuro ,non era mai sceso sotto i 25 gradi per tutta la durata dell'estate. Le pareti celesti della piccola cameretta, parevano sciogliersi come la cera di una candela accesa e davano l'idea che un solo soffio di vento sarebbe bastato a far le crollare improvvisamente. Una ragazza dai capelli corvini ,immersa nella lettura di uno dei suoi romanzi d'amore preferiti, se ne stava appollaiata da ormai qualche tempo,sulla poltrona di pelle bianca. Bethany ripercorreva con la  mente, l'immagine di due ragazzi follemente innamorati che si ritrovavano a dover combattere e a sfidare i pregiudizi delle loro famiglie pur di poter stare insieme.Ammirava quei due ragazzi, le piaceva il pensiero che nel mondo, magari proprio vicino a lei, c'era qualcuno che poteva amare con così tanta intensità e passione, a prescindere dalle conseguenze.La corvina si chiedeva sempre, se magari, quel qualcuno, un giorno avrebbe potuto amare anche lei allo stesso modo. La ragazza si accorse improvvisamente che, a causa del caldo, la camicetta di cotone le stava appiccicata addosso e le si aderiva alle forme come fosse diventata una seconda pelle. I capelli precedentemente uniti in una treccia ben fatta, erano diventati un tutt'uno con la schiena e delle piccole gocce di sudore le ricadevano dalla fronte. Così ignorando la voce di nonna Mary, che la chiamava dal piano di sotto e l'avvisava che il pranzo era già pronto in tavola ad aspettarla, si avvió, passando per il lungo corridoio, verso il bagno e decise di farsi una doccia veloce. L'acqua ghiacciata scivolava sul corpo accaldato della ragazza donandogli cosí un po' di sollievo. Dopo di chè indossò un vestitino di tessuto leggero e corse giù per le scale schricchiolanti. Una figura piccola e minuta le si paró davanti. << Bethany Fournier, ti ho chiamata piú di un quarto d'ora fa!>> il tono accusatorio della donna la fece rabbrividire e al col tempo stesso divertire. La nonna era sempre stata una persona dolce e gentile, i rimproveri non le si addicevano proprio. << Scusa nonna, ma dovevo assolutamente farmi una doccia...allora, che c'è di buono da mangiare?>> chiese la ragazza scoccando un bacio ruffiano sulla guancia della nonna. << Ah bethy,eh va bene! Ti ho lasciato un po' d'insalata in cucina>> sorrise bonariamente alla nipote. << anche se preferirei che mangiassi qualcosa di piú sostanzioso..è da piú di tre mesi che conduci la dieta di un coniglio, non mi sorprenderei se domani ti svegliassi con delle orecchie in piú sulla testa>> Disse preoccupata Mary. 
Bethany tranquillizzó la nonna e andó in cucina per mangiare l'insalata. In verità, nemmeno a lei faceva impazzire l'idea di dover ingurgitare quell'intruglio di foglie scondite, ma in quei mesi si era detta che doveva assolutamente perdere quei chili in piú che la facevano risultare goffa e impacciata, e in effetti ce l'aveva fatta, tenendo duro e facendo esercizio ogni giorno, sebbene non le piacesse affatto lo sport, era riuscita a perdere parecchio. La ragazza aveva trascorso il resto della giornata nelle stalle della fattoria, insieme alla sua compagna d'avventura, colei che ascoltava in silenzio ogni suo segreto e timore, la sua cavalla Chloe. Le due avevano una forte intesa, qualcosa che non si riusciva a  spiegare a parole. Quando Bethany all'età di nove anni, fu affidata alle cure dei suoi nonni, l'unica cosa che le fece tornare il sorriso ,fu proprio quella cavalla che all'ora era solo una puledrina. La nonna Mary, gliel'aveva donata raccomandandole di starci molto attenta e di trattarla bene, sperando di distrarre la nipote dagli avvenimenti che le stavano inevitabilmente cambiando la vita. Bethany si stese su un mucchio di paglia vicino a Chloe che teneva il muso bianco appoggiato al viso della fidata padroncina. Cosí ,grazie ad un po' di venticello che fece rilassare la corvina, lei chiuse gli occhi e tornò a qui tempi lontani, dove conosceva solo sofferenza e tristezza. Le urla di mamma e papà cominciarono e spaventare la piccola bambina adagiata sotto il letto, dove si nascondeva quando qualcosa che non poteva controllare stava succedendo, d ai suoi grandi occhi verdi un fiume di lacrime le inumidirono le guance paffute, arrossendole e rendendole al tatto appiccicose. La voce stridula della donna al piano di sotto prevaleva su quella profonda e calma del padre. Urla, urla e il rumore dei passi pesanti di un uomo che attraversava il corridoio e sbatteva la porta .Subito dopo il pianto incessante di una donna, poi piú nulla. 
La luce della luna, illuminava il corpo della ragazza sdraiata a terra nella stalla, che di soprassalto aprí gli occhi e si risveglió  dall'orribile sogno che poco prima le annebbiava la mente. Si rimise in piedi e velocemente si recó verso la Grande casa. Quando arrivò al piano superiore, si accorse che la porta della camera che si affacciava sul bagno lungo il corridoio, era socchiusa. Con la coda dell'occhio Bethany vide sua nonna che stava dormendo sul grande letto, le diede un bacio e decise di andare a dormire anche lei. L'indomani sarebbe dovuta tornare a scuola per iniziare l'ultimo anno di liceo, puntó la sveglia e si chiese se quest'anno sarebbe potuto  succedere qualcosa che le avrebbe cambiato la vita e la solita routine quotidiana.

Angolo autrice  
Salve a tutti! Questo è un capitolo di introduzione alla mia nuova storia...dal prossimo la vicenda prenderà forma e avremo molte piú informazioni.
Spero che comunque l'idea della storia vi piaccia, al prossimo capitolo! Che tra parentesi pubblicherò tra breve ;)  
  
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