la sera di quel mercoledì d'autunno, il sole stava pallidamenre sorgendo. Si percepiva l'aria domenicale, accentuata dai fiori primaverili che sbocciavano.
La perfida Gertrude camminava lungo un corridoio stretto e oscuro, all'interno del suo lugubre castello del dolore. Mentre camminava, pensava ai suoi diabolici piani, talmente orribili da far tremare anche i peggiori cattivi della disney. Fece una gelida risata cinica, e con uno sguardo truce e sadico, pensò tra sè:
-Chissà se vendono ancora quel balsamo ai mirtilli...- 
Un silenzio tombale aleggiò nel corridoio. Gertrude si affacciò alla finestra, e guardò giù. Iniziò a fissare malvagiamente la simpatica vicina che annaffiava le piante, pensando a come ucciderla nei peggiori modi. Poi però Gertrude si ricordò che non aveva vicini di casa, quindi si voltò, poi si affacciò di nuovo, poi si voltò, poi si affacciò ancora, poi si voltò nuovamente, poi si affacciò, e guardando le piante disse:
- Bradipo a due teste.-
Si voltò, e poi si affacciò ancora.
-Anzi no, a tre teste.-
Si voltò infine, e si incamminò verso il suo laboratorio segreto. Una volta arrivata, si mise i guanti malvagi, la tunica malvagia, gli stivali malvagi, il cappello malvagio e gli occhialini malvagi. Caspita se erano malvagi quegli occhialini!
Fatto ciò, si mise a lavorare con le sue sostanze chimiche.
Prese una provetta contenente un liquido azzurro a base di solfato di rame, e poi prese un altra provetta contenente una soluzione di cloruro di sodio. Sorrise diabolicamente, e fece una risata agghiacciante.Mentre rideva, unì il contenuto delle due provette e....
...
...
NON ACCADDE NULLA!
Perfino gli occhialini malvagi rabbrividirono davanti a tutta quella cattiveria.
...
Passò qualche minuto, e una volta uscita dal laboratorio segreto, gertrude tornò nel corridoio. Fece qualche passo, ma sentì un suono alle sue spalle. Si girò, e si ritrovò davanti un'anatra in monopattino. La guardò terrorizzata.
-No! come hai fatto a trovarmi??-
L'anatra guardò gertrude negli occhi, inclinò la testa e disse:
-Quack!-
Gertrude ebbe uno spasmo di dolore, e si coprì le orecchie.
-Smettila!-
L'anatra però disse ancora:
-Quack!-
Gertrude urlò disperata:
-SMETTILA, TACI!-
Però l'anatra continuò con il suo perverso gioco sadico, facendo contorcere Gertrude dal dolore.
-Quack Quack Quack!- disse infine con una terribile combo, facendo dissolvere Gertrude in una nuvoletta di deodorante al pistacchio.
...
Passò qualche ora, e spaventati dalle urla di Gertrude, i vicini di casa che non esistevano chiamarono la polizia inesistente, la quale arrivò con la sua pattuglia inesistente.
ci furono delle attente indagini, e alla fine il commissario inesistente disse agli investigatori inesistenti:
-è stata un'anatra in monopattino a uccidere gertrude. Ne sono sicuro!-
In quel momento però gli apparve davanti l'anatra. Lo guardò in faccia, e inclinò la testa.
-Quack- disse, e il commissario scosse il capo.
-No, non è stata un'anatra in monopattino.- disse con voce inesistente.
Detto ciò, la polizia inesistente chiuse il caso inesistente. E l'anatra fu rilasciata.
...
...
Ora vi chiederete: Ma come finirà la storia! Che ne sarà della malefica anatra in monopattino? Ucciderà altre persone? E il suo monopattino... sarà davvero un monopattino?
Beh... si da il caso che ci sia una risposta a tutte queste domande.
Sempre e comunque....
Quack.