Tic tac, tic tac...

Lo senti anche tu, questo tintinnio?

Continua a risuonare nelle mie orecchie, fastidioso ed insistente come un trapano che mi martella le tempie.

Finirà mai questa atroce tortura?

Zitto tu, non fai altro che lamentarti! E' mai possibile che tu debba essere sempre così misero, così spaventato? Un cavaliere di Athena non dovrebbe mai mostrarsi insicuro, tanto meno impaurito.

Sei tu che mi stai facendo paura!

Tu, che da sempre continui a terrorizzare i miei giorni e le mie notti. A volte mi chiedo se riuscirò mai a liberarmi di te, se un giorno o l'altro ti deciderai a lasciarmi in pace.

Oh, il povero Saga ha paura! Il povero Saga è spaventato, non sa che cosa fare! Ancora non ha capito che da questa prigione non esiste alcuna via di fuga.

Tic tac, tic tac... Lo senti ancora, quel tintinnio?

Basta, ti prego... Non ce la faccio più, mi stai portando alla pazzia! Non posso più vivere in questo modo, con questo peso nel cuore. Non riesco più ad andare avanti, se tu sei con me.

Se sono con te...

Ti prego, non cominciare...

Ma io sarò sempre con te, Saga. Lo sai, tu ed io non possiamo esistere l'uno senza l'altro: siamo la luce e l'ombra, il giorno e la notte, lo Zenit ed il Nadir... Due opposti che assieme si completano in un tutto.

La nostra potenza dipende soltanto da questo.

Sciocchezze! Queste sono solo sciocchezze, io... Non ho bisogno di te.

Oh, sì che ne hai... Così come io ne ho di te, Saga.

L'universo intero non può esistere, se non come l'insieme di due poli opposti, e così anche il Cosmo dei Gemelli trae energia dalla combinazione fra le mie e le tue stelle: noi siamo le due facce della stessa luna.

Non esiste via d'uscita, da questo labirinto.

Nessuna via d'uscita... Eppure deve esserci un modo.

Nessuna via d'uscita, Saga.

Niente che possa cambiare la mia vita...

La nostra vita, Saga.

Niente che io possa fare per liberarmi da questa prigione.

Niente.

Io non sarò mai più solo.

E forse, non lo sono mai stato davvero.

Tu non sarai mai solo, Saga.

Perché qualunque cosa tu faccia, ovunque tu vada, io resterò al tuo fianco.

Persino quando non mi vorrai.

Persino quando penserai di esserti finalmente liberato di me.

Io ci sarò sempre, perché nessuno dei due può pensare di esistere in assenza dell'altro.

Tic tac, tic tac...

Lo senti ancora, quel tintinnio?










N.d.A: Questa è la mia prima fan fiction su Saga, quindi chiedo venia. Spero di non essere stata una perfetta delusione per tutti i fan di questo personaggio così affascinante, che pur non essendo mai stato il mio preferito in assoluto gode di un posto privilegiato nel mio cuoricino di fan di Saint Seiya. Vero, ha fatto delle incredibili malvagità, ma tutto ciò che io penso di lui è perfettamente racchiuso in questa storia: non penso che Saga sia cattivo, al contrario, credo che la bellezza di questo personaggio stia proprio nel fatto che tutte le sue azioni sono guidate da un potere che non riesce a controllare, da una natura subdola che semplicemente fa parte di lui, della malattia che lo affligge da sempre.
Devo ammettere che io sono da sempre affascinata da questo genere di personaggi, queste persone che nascondono un lato oscuro dentro sè e che, loro malgrado, non possono fare a meno di assecondarlo, nonostante alla fine sia sempre il bene a trionfare.

Va bene, ora la smetto di sproloquiare! XD

Vi ringrazio ancora una volta e, nel caso voleste trovarmi al di fuori di efp, potete farlo nella mia pagina facebook e sul mio blog, dove mi dedico alla scrittura di articoli e recensioni di film - oltre che alla pubblicazione di qualche racconto.

Grazie ancora, un abbraccio a tutti. :)