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Autore: JenJM    20/03/2009    7 recensioni
[Pete Wentz/Patrick Stump] - Una sola cosa in tutta la sua esistenza è stata facile, lampante: innamorarsi di Patrick.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Patrick Stump, Peter Wentz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: ‘Perfect boys with their perfect lives (Nobody wants to hear you sing about tragedy)’
Autore: JenJM
Pairing: Pete/Patrick
Rating: PG-13
Parola: 600 di fluff puro
Disclaimer: HAHAHAHAHAHAHAHAHA no.
Note: titolo liberamente frega a “Disloyal Order of Water Buffaloes” dei Fall Out Boy.
Summary: “Una sola cosa in tutta la sua esistenza è stata facile, lampante: innamorarsi di Patrick.”

Crossposted

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Pete sa che la sua vita è complicata, lo è sempre stata e non se ne lamenta. Non sarebbe così bravo a scrivere testi, se avesse una vita semplice.

Una sola cosa in tutta la sua esistenza è stata facile, lampante: innamorarsi di Patrick. Perché è fottutamente facile innamorarsi di Patrick, Pete ne è terribilmente consapevole, e se ne ricorda ogni volta che uno sguardo adorante - che sia una fan o Gabe Saporta - si posa su quella figura rassicurante che zompetta davanti al microfono.

Ed è proprio quando Patrick è davanti al microfono che Pete si sente così terribilmente legato a lui, e non solo perché ama la sua voce. Patrick non parla sul palco, le uniche parole che pronuncia nel microfono sono quelle che Pete scrive per lui. Perché è così che va, per quanto strano ed egoistico sembri, Pete scrive per Patrick. Punto e stop.

Forse nemmeno Patrick ne è del tutto consapevole. O se lo è, non cambia mai il suo atteggiamento, non smette mai di dargli battaglia quando un passaggio non gli va giù, quando una frase stona troppo con il ritmo della canzone. Non si arrende quando i testi non sono buoni, perché sa che potrebbero essere meglio. Non smette di spronare Pete anche quando questo significa dargli del coglione e lasciare la stanza sbattendo la porta.

Per tutti questi motivi, Pete è dannatamente cosciente che innamorarsi di Patrick è la cosa più semplice del mondo. Eppure ha reso la sua vita mille volte più complessa. Forse non all’inizio, quando erano solamente quattro musicisti in un furgoncino con la marmitta scassata, alle prese con un secondo album pieno di rabbia, vecchi rancori e rimorsi. Ma ora sì, ora che il furgoncino è un tour bus, gli album sono cinque e Pete non può più accoccolarsi nel letto di Patrick, con un braccio intorno alla sua vita, e sostenere con voce impastata dal sonno e dalla solitudine che il riscaldamento del motel ha qualcosa che non va.

Ora ci sono tour in Europa, Australia, in angoli del pianeta che Pete non avrebbe mai pensato di vedere. Ora ci sono Ashlee e Bronx, e Dio solo sa quanto Pete li ami entrambi.

Però.

Patrick è sempre lì accanto, continua a litigare con lui per i testi, continua a lasciare che Pete gli si stringa un po’ più vicino di quanto sarebbe socialmente accettabile, che gli appoggi la fronte sulla spalla in qualsiasi momento ne senta il bisogno, che sia sul palco - e quella è diventata un’abitudine, ormai, ma Patrick sa che solo in minima parte è per lo show - o sul tour bus a notte tarda, quando Andy e Joe dormono da un pezzo.

Pete sa che la sua vita è complicata, e nemmeno essere innamorato di Patrick è più tanto semplice ora. Quindi ora, alle due del mattino, mentre viaggiano verso Vienna, non si sente troppo in colpa quando gli si siede accanto sul divanetto del bus e preme le labbra contro il suo braccio scoperto. Patrick alza lo sguardo un po’ sorpreso mentre si toglie lentamente le cuffie e Pete riesce ad intuire dal fruscio ritmato che ne esce che si tratta di Bowie. E’ l’unica cosa che tiene loro compagnia nella penombra del bus insieme alle ritmiche, regolari luci dei lampioni lungo l’autostrada, mentre Patrick piega la testa abbastanza perché Pete possa spostare le labbra sulle sue.

E quando lo fa per un attimo il senso di colpa torna un po’ più forte, per poi sparire del tutto. Se fosse chiunque altro al mondo, tutto ciò gli darebbe la nausea, è sposato e ama sua moglie, ma questo è Patrick. Ed è fottutamente facile incasinarsi la vita per lui.

~~

A/N: okay, parliamone. E’ la prima volta che scrivo bandom in italiano ed è successo perché ho passato un’ora a riguardarmi tutte le foto del signor Patrick Stump il giorno dopo il concerto. E’ un’esperienza mistica che raccomando a tutti. <3
La dedico a J. e F., perché sopportano l'insopportabile, perché hanno rischiato la vita con me in piedi sulle sedie del Palasharp. E perchè J ama Patrick, com'è giusto che sia. Mucho amor, tate. <3
JM
  
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