Le rose bianche davano un tocco d'arte e raffinatezza alla grigia e mal ridotta lapide. Dopo la morte di mio padre fui costretta ad aiutare mia madre a traslocare,ora avrebbe dovuto abitare con me. Certo,non mi sarebbe affatto dispiaciuto andare ad abitare a Venezia con mia madre,ma questo posto mi legava e teneva in contatto con mio padre. Non credo sarei mai riuscita veramente a lasciare Boston,non adesso almeno. Non ho mai avuto ottimi rapporti con mia madre,influito pure il poco tempo in cui andavo a trovarla. Di solito andavo a Venezia una settimana e mezza ogni due periodi di vacanze. Mai poco legate,mai troppo legate. L'ancora era mio padre. Sapeva rispettare i miei spazi,e mi è sempre stato vicino,sin da piccola. E ora che non c'è più,sto cercando disperatamente un punto d'appoggio. La sicurezza dei momenti difficili,l'equilibrio nei momenti traballanti. Arte. Forse l'arte ha davvero influito molto in questa settimana. Non andando a scuola avevo parecchio tempo libero,anche se il trasloco prendeva sempre gran parte della giornata. All'inizio era un passatempo per abbattere la noia,poi è diventato un momento di sfogo. Le mie capacitá artistiche non sono professionali,ma me la cavo. Quelle tele bianche possono non essere toccate,eppure rappresentano qualcosa. L'arte può essere rappresentata in diversi aspetti,in piccoli particolari,nelle semplici cose. L'arte di chi puntualmente sorseggia l'ultimo goccio di caffè alle 7.09,prima di andare a lavoro. L'arte di chi a tarda mattinata è ancora a letto,e accortasi dell'ora sorca la porta dell'ufficio,con i capelli scompigliati dal vento,e tenta di non farsi notare. L'arte di chi porta precisione ad ogni singolo passo di danza. L'arte di chi trasmette emozioni solo guardandosi negli occhi. L'arte del suonare il piano,abbinare i vestiti,truccarsi,descriversi,disegnare,capire chi si è. Sembra sempre così scontata la risposta alla domanda 'Chi sei? ' Ma se io te la facessi in questo preciso istante,saresti in grado di rispondere? Perchè non sempre delle parole sono esaustive quanto i tuoi pensieri. Non siamo ciò che crediamo di essere,e io l'ho capito quando ho perso il mio punto fermo,ed è come se tutto in me si fosse svuotato. Se vuoi veramente conoscere te stesso,devi prima conoscere l'arte. Perchè capita,a chi ha perso tutto,di perdere se stesso.