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Autore: Crazy_YDA    06/02/2016    6 recensioni
Jorge Blanco è il bellissimo ragazzo dagli occhi verdi, con i quali cerca la felicità ormai persa da tempo, senza rendersi conto delle possibilità di gioia che la vita gli offre.
Martina Stoessel è la ragazza misteriosa e frizzante che ha deciso di mettere le cose in chiaro nella sua vita, senza accettare distrazioni per evitare tutto ciò che possa assomigliare al dolore.
Ma cosa succede quando Martina salva il ragazzo dalle perfide acque marine?
Due animi completamente differenti uniti da un legame indissolubile, che li porterà a compiere pazzie mai sfiorate col pensiero prima d'ora. Ma davvero quanto può resistere la forza dell'amore dinanzi alle difficoltà?
Genere: Fluff, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Francesca, Leon, Violetta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Jorge venne accolto calorosamente da un piccolo uragano con gli occhi verdi.
"JORGEEEEEEE" Urlò pimpante come sempre, saltandogli addosso e stringendogli la vita. Il fratello rise, accarezzandole quella chioma di boccoli teneramente.
"Lo sai, ho imparato a ballare quella canzone... Mmmh... Come si chiamava? Ah, sì! Bailando! Vieni a vedermi? Daaaaaai" Fece il suo tipico labbraccio capace di poter addolcire anche il cuore più freddo e buio. Il maggiore scuoté il capo sorridendo.
"Va bene, andiamo" La sorellina saltò euforica, correndo verso la sua cameretta.
"Jorge" 
Quella voce. Così inconfondibile, così dolce ma che al contempo poteva assumere una tonalità seria quando ve n'era necessità, quella voce che lo aveva sempre confortato e ammonito, quella voce che non averebbe mai potuto dimenticare, tanto impressa nel suo cuore, senza bisogno di inchiostro.
"Ehi mamma, ciao" Le baciò la guancia.
"Vado, Julia vuole che la veda ballare" Assunse un'espressione buffa causando una sonora risata da parte della madre, quella bambina sembrava avere infinite energie.
"Va bene, vai" Gli passò una mano nei capelli scompigliandoglieli.
"Mamma!" Protestò, come ogni volta -da quando era un nanerottolo- che la signora Blanco lo infastidiva. Quest'ultima sghignazzò, mentre il suo unico figlio maschio si avviò verso la stanza della sorella cercando di sistemare il suo adorato ciuffo che era stato 'profanato'.

Martina toccò appena quella camicia con chiazze di colore rosa, rimembrando quello scontro. L'immagine del colpevole era abbastanza vaga, ma ricordava perfettamente quei due smeraldi che brillavano alla luce di un caldo sole estivo, così impenetrabili, reduci di chissà quali avventure. Scuoté il capo come per cacciare via quel ricordo e successivamente decise che l'opzione migliore era quella di farsi una rinfrescante doccia che avrebbe portato via quella puzza, quel sudore e magari anche quel vuoto indecifrabile che soggiornava nel suo cuore.

Jorge applaudì, dopo l'ultima nota suonata dal pc, sorridendo. Julia arrossì leggermente, per poi chinarsi, come se fosse dinanzi ad una vera platea.
"Sei grande piccolina!" Esclamò visibilmente colpito dall'esibizione, sarebbe diventata una famosa ballerina. La piccola sorella gli sorrise gioiosa, abbracciandolo di slancio.
"E tu sei il migliore fratello e cantante del mondo!" Affermò senza incertezza. Jorge rise ricambiando l'abbraccio.
"Non esageriamo... Inoltre tu quando mi hai mai sentito cantare?" Alzò un sopracciglio confuso, sciogliendo quel gesto d'amore fraterno.
"Beh, se non vuoi che qualcuno ti senta dovresti ricordarti di non alzare troppo la voce" Alzò le piccole mani, come per discolparsi. Il maggiore sogghignò per poi morderle d'un tratto la guancia sinistra.
"JORGE!" Reclamò, vendicandosi con una sberla, che lo costrinse ad allontanarsi.
"Ah, sì? Mi schiaffeggi? Ora la paghi!" Un sorriso giocoso si fece largo sul suo viso, mentre la minore cercò di sfuggirgli, invano, perché subito dopo Jorge la catturò ed iniziò la più terribile tortura:il solletico, ignorando le risate e le suppliche di lei che rimbombavano nella stanza, come echi di felicità.

Quando la Stoessel, uscita dalla stanza da bagno, raggiunge la sua camera da letto, afferrò il suo telefono che era posto su un comodino in legno chiaro. 
21:07.
Sbuffò, sdraiandosi sul materasso. Sbloccò la schermata del cellulare, passando qualche minuto su facebook per informarsi sugli altri. Successivamente andò in rubrica. Si sarebbe annoiata da sola a casa e così digitò il nome della fedele amica, che apparve presto e vi premette, facendo partire la chiamata.
"Lodo, ehi, che ne dici di un pigiama party?... Uscire? Io e te?... Per andare dove?... Che? NO! Dai, questa volta fammi contenta, su!... Evviva! Tra un'ora qui da me" Staccò, sorridendo. Adorava quella ragazza, era il suo angelo, ma appparentemente... il suo vero angelo sarebbe presto arrivato.

"Quindi hai rovinato i vestiti di una?" Ruggero scoppiò in una fragorosa risata che coinvolse anche il migliore amico.
"Ma almeno era carina?" Gli fece un occhiolino eloquente.
"E come se lo era, ma dopo quello che lo fatto non credo voglia più vedermi" Sospirò.
"Beh amico, le ragazze vogliono che glieli levino i vestiti, non che glieli rovinino" Jorge lo guardò inarcando le sopracciglia.
"Mi sa che quello sei tu" Gli diede un'amichevole pacca sulla spalla ridacchiando.
"Aha... Alla fine hai dato quei biglietti alla tua salvatrice?" Domandò curioso, mentre un leggero venticello soffiò, inebriandoli di una freschezza che mancava in quei caldi giorni d'estate.
"Beh, più o meno, era il suo giorno libero ma il collega mi ha detto che glieli avrebbe dati" Il compagno di avventure lo guardò interdetto.
"E ti sei fidato di uno sconosciuto? Jorge mi sa che quell'incidente ti ha addolcito troppo" L'interlocutore scrollò le spalle, fingendosi disinteressato, ma sapeva nel profondo che qualcosa in lui era cambiato, perché il tempo, gli eventi, ti cambiano, ti sconvolgono senza che tu te ne renda conto.

"Ma che dolce, dio" Lodovica rilesse per la milionesima volta quel fogliettino, con occhi da perfetta fan shipper.
"Stareste benissimo insieme" Esclamò sorridendo. A Martina andarono di traverso i pop-corn, tossì e bevette tutto d'un sorso un bicchiere di birra.
"Ma che vai farneticando? Non lo conosco nemmeno. Se gli puzza l'alito? Oppure se ha dei tic nervosi? E se non fa altro che stare sul telefono?!" Allargò le braccia enfatizzando. Lodovica sospirò roteando gli occhi.
"Sei troppo paranoica e inoltre ti ricordo che hai deciso di voler portare lui con te al concerto" Sorrise, un sorriso strafottente.
"Ma come amico! Lodo tu ti fai i film mentali"
"No cara, io mi faccio direttamente le stagioni!" Scoppiarono entrambe a ridere.
"Anyway chiamalo, su, su" Disse con un tono che non ammetteva repliche. Martina sgranò gli occhi sconcertata.
"Ti ricordo che sono le undici di sera!" Ribatté.
"Non ha due anni, alle dieci non va a letto, forza, chiamalo, il concerto è domani sera. Se non lo fai tu, lo faccio io" L'italiana guardò la sua migliore amica con uno sguardo di sfida, così Martina, suo malgrado, dovette darle retta e afferrò con malavoglia il suo I-Phone, ditigando il numero di uno sconosciuto che la sua adorata amica le stava dettando.

"Jorge vieni, quelle due stanno aspettando solo noi" Indicò con il capo due ragazze con pantaloncini troppo stretti e top troppo corti che li stavano spogliando con gli occhi.
"Oh, dai, Rugge, no, ti ho già detto e ridetto che non voglio una botta e via" L'amico sbuffò.
"Poi non voglio sapere niente quando sarai acido per astinenza di sesso, eh" Alzò le mani e successivamente raggiunse quelle due belle e giovani ragazze che lo stavano pregando con gli occhi di avvicinarsi. Jorge rise, pensando al momento quando sarebbe arrivata la ragazza che gli avrebbe messo il guinzaglio. Tra questi pensieri percepì il suo telefono vibrare, lo prese, accettando la chiamata -senza leggere sul display il mittente- e si allontanò da quella mischia di ragazzi e ragazze che probabilmente il giorno seguente non avrebbe ricordato più niente.
"Pronto?Chi è?" Chiese.
"Ehm, ciao, sono Martina... La ragazza che sì... Insomma, ti ha salvato poco tempo fa" Jorge sorrise, scioccamente, era così imbarazzata.
"Ehi, sì, certo, ho capito chi sei e..."
"Di niente, non c'è bisogno di ulteriori ringraziamenti" Lo bloccò, capendo subito dove voleva andare a parare.
"E volevo chiederti se... Beh, se vorresti venire con me al concerto, mi farebbe davvero piacere" Jorge si grattò la nuca, pensandoci su.
"Ehm, certamente, dove possiamo incontrarci?" Domandò.
"Jorge dai vieni almeno a ballare!" Pasquarelli lo tirò per la manica della giacca e fortunatamente Blanco riuscì a sentire il luogo dell'incontro prima che il suo migliore amico staccasse la chiamata.
"Ehi! Mi aveva chiamato la mia salvatrice!" Senza accorgersene aveva usato lo stesso termine che frequentemente usava l'italiano.
"Uuuh, che ha detto?" Jorge si riprese il cellulare.
"Mi ha invitato con lei al concerto"
"Bene, si fanno conquiste! Hai chiesto se ha qualche amica da presentarmi?" Sorrise sghembo.
"No! Un deficiente ha staccato la chiamata!" Sbottò, ma ci volle solo una pacca sulla spalla e un drink leggero per ritornare pappa e ciccia come prima.

"Come sto Lodo?" Domandò per la centesima volta un'ansiosa Stoessel.
"Ancora?! Sei perfetta Tini, okay?!" Erompette, guardandola nel suo vestitino bianco, con la gonna a righe nere e sul retro uno spacco che si chiudeva con un gran fiocco nero, dei tacchi a sandalo brillantinati abbastanza alti del medesimo colore di quest'ultimo, mascara, matita e rossetto rosso acceso da far girare la testa.
"Va bene, è l'ora di andare" Mormorò afferrando la sua borsetta, con i nervi a mille.

Jorge si toccò la nuca, lo faceva spesso quando era nervoso. E scioccamente si chiese se sembrasse uno stupido con quei pantaloni rossi, quella maglia bianca a maniche corte e quella felpa a quadretti rossa e blu. Era presentabile o no? Sembrava un ragazzino al suo primo appuntamento, strano no? 
Improvvisamente sentì il rumore di un paio di tacchi e alzando il volto restò estremamente sorpreso.
"TU?!"

*Angolo autrice*
Ehi genteeee! Come ve la passate? Spero bene. Eccomi qui con un nuovo capitolo(che certe persone mi hanno assillato di postare) e ci ritroviamo nuovi personaggi tutti inediti. Ma non l'amore la sorella di Jorge?*---* E la signora Blanco? Merita tutto,cioé. E Lodovica e Ruggero? EHEHEHEHEH. Ci sono ancora tante cose, ma soprattuto come si svolgerà la storia tra i nostri amati Jortini? Recensite col vostro parere, i vostri consigli, le vostre critiche, le vostre supposizioni su come si svolgerà la storia, io sono pronta a tutto. E niente, grazie per le scorse recensioni ma grazie anche ai lettori silenziosi. Vi amo, baci a tutti💕
-La vostra Crazy_YDA
  
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