Federica e andata a trovare la sua migliore amica Claudia la sera prima del GayPride, perché Claudia ha paura di incontrare la sua ex con la sua nuova ragazza.

-Claudia, smettila, è praticamente impossibile che incontri Maria lì,
ci sono tipo cinquecentomila persone al pride, e tu ti preoccupi di incontrare la tua ex?
se mai potresti incontrare una bella ragazza, che te la farebbe dimenticare!-
-sul serio Fede? Non scherzare, lo sai che per me queste sono solo cazzate!-
-okay…comunque tu domani porti il tuo culo lì, non mi interessa di Maria ecc. tu ci vai, perché sei fiera di essere gay, quindi metti da parte queste stronzate e muovi il culo!-
-okay, comunque, ti va non so di ordinare una pizza e vedere un film.ne ho già in testa uno!-
-perfetto, io penso alla pizza, tu metti il film.-

così Federica andò in cucina a telefonare alla pizzeria
e io andai a prendere il film nella mia stanza, volevo vedere “Boys Don’t Cry” il mio secondo film preferito,
il primo era “La Vita Di Adele”,
ricordo quando lo andai a vedere al cinema con Maria,
ero veramente innamorata di lei allora,
ma nel frattempo lei si sbatteva Nadia,
la sua attuale ragazza.

comunque dopo andai in soggiorno dove c’era Federica seduta sul divano che contemplava il mio quadro appeso al muro
-Clà, l’hai fatto tu quello?-
-si, come ti sembra?-
-arrabbiato. tanto arrabbiato e frustrato. e quello ce hai fatto quando ai scoperto..?-
-si, si è proprio quello.-
poi suonò il campanello, ed era il fattorino,

quindi sono andata a pagare e prendere la pizza,
poi la portai in soggiorno e la appoggiai sul tavolino davanti la tv,
misi il film, e dopo abbiamo mangiato la pizza e bevuto birra vedendo il film,
e poi ho seriamente pianto quando Teena Brandon è morta,
ci sono rimasta malissimo,
anche se lo avevo visto un milione di volte,
alla fine Federica se ne andò a mezzanotte e poi andai a letto,

e sognai una ragazza bellissima dagli occhi grigio-azzurri e i capelli neri,
e quella pella bianca come il latte,
era la ragazza più bella che abbia mai visto o sognato,
e mi sussuava
-guarda avanti!-
e poi mi svegliai alle 5:30 del mattino.