Serie TV > Violetta
Segui la storia  |       
Autore: Akeryana    07/02/2016    3 recensioni
Chi ci vuole fermare, chi darà la vita per aiutarci.
Non importa dove arriveremo, importa solo che fino a che avremo vita lotteremo per la nostra causa.
Io, le mie due amiche, i miei due migliori amici e la mia amata lottiamo per il pacifismo tra umani e vampiri, per vivere felici.
Io sono Leon Vergas, l'ultimo Sangue Puro rimasto, e nessuno mi potrà fermare.
P.S Per leggere questa storia dovete prima aver letto "Non possiamo tornare come prima, non importa se mettiamo da parte i nostri peccati"
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Diego, Francesca, Leon, Ludmilla, Violetta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Le storie di vampiri e umani'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Il ritorno di Nata

Nascosto sotto al letto,
Nella testa,
Nel mio corpo.
Perché non viene nessuno a salvarmi,
facendola finita?


<<  Leon!  >>  
Maxi sentì Violetta gridare da lontano il nome dell'amato, sembrava quasi piangente. Guardò da quella direzione preoccupato, anche se la situazione in cui era finito, era molto più preoccupante: sul tetto di fianco a se aveva la sua Nata che lo guardava preoccupata e davanti a loro una ragazza simile a lei, ma che dava le spalle a entrambi.
Nata, con un incredibile salto acrobatico che lasciò Maxi sorpreso, andò dietro la strana ragazza e le mise una mano sulla spalla facendola girare per poter vedere il suo viso... La ragazza ebbe un sussulto appena la vide.
<<  Ma cosa... Ti ha mandata mia sorella?!  >>  quasi gridò Nata riconoscendo la ragazza.
<<  S-si, perdonami Nata. Ma non potevo rifiutarmi, sai com'è fatta. Ha voluto che distraessi il ragazzo così che lei potesse uccidere il Sangue Puro   >>  la ragazza tremava davanti agli sguardi dei due, quando poi Maxi le andò davanti.
<<  Leon! Cosa gli ha fatto?!  >>  
<<  Presto Maxi, andiamo!  >>  
Maxi e Nata corsero più velocemente che potevano, anche se il vampiro cercava di mantenere che la velocità della ragazza, che non era poca, mentre la fissava sia sorpreso che felice. Finalmente era lì, vicino a lei, e non era più talmente timida da sfuggirgli: era sicura di se, non tremava, gli stava vicino senza avere paura. Era felice di questo, ma si chiedeva cosa le fosse successo per cambiare tanto.
Finalmente arrivarono e videro una scena... Orribile.
Leon perdeva molto sangue dalla spalla, mentre Violetta lo stringeva a se con tutta la forza che aveva tenendolo tra le sue braccia, e i ragazzi gli facevano da scudo, messi davanti la strana ragazza che aveva usato una pistola anti vampiro. 
<<  Come hai osato ferire il nostro amico?!  >>  le ringhiò contro Federico.
<<  Ti prosciugherò fino all'ultima goccia del tuo sangue!  >>  gridò Diego andando all'attacco, seguito da Federico e Andres. 
<<  No! Fermi!  >>  Nata lanciò un cubo metallico per terra davanti alla ragazza che aveva attaccato Leon, e si aprì rivelando uno scudo, anch'esso metallico, fatto di metallo anti vampiro, che fece indietreggiare i tre vampiri. 
<<  Nata, come puoi difenderla? Hai visto cosa ha fatto a Leon!  >>  ribatté Maxi, all'azione dell'amata. 
Ma la ragazza non lo ascoltò nemmeno e andò a proteggere la "nemica".
<<  Parlate, traditrici, cosa volete?!  >>  quasi gridò Francesca stringendo, infuriata, i pugni.
<<  Ti sbagli, io e Nata non vi abbiamo traditi, per tradire bisogna prima fare parte di qualcosa  >>  quella che sembrava essere un'umana poi lanciò uno sguardo al povero Maxi e si gustò la sua aria affranta  <<  Cosa, sanguisuga, credevi che mia sorella ti amasse?  >>  scoppiò in una fragorosa risata.
Appena Nata vide il suo amato con le lacrime agli occhi per la prima volta, si sentì il cuore infrangersi e spinse a terra sua sorella.
<<  Lena basta! Loro sono miei amici, gli unici che mi abbiano trattato bene mentre ero lontana da casa e tu e mamma pensavate solo a un modo per uccidere Leon. Ma io non voglio essere come voi! Io amo un vampiro e non potrei mai fare del male ai miei amici vampiri!  >>  
Andres e Fede presero Lena per le braccia mentre Ludmilla e Francesca abbracciavano Nata sorridendo felici, dimenticando qualcosa di molto importante...
<<  Leon! Tieni gli occhi aperti amore  >>  lo scuoteva Violetta, con le lacrime che le rigavano il viso.
Nata corse da lei tirando fuori una piccola fiala con un liquido viola, lo vede ingoiare tutto a Leon che incominciò a illuminarsi, solo la ferita, e questa si rimarginò dopo pochi minuti. 
Leon ispirò di colpo e la sua amata lo strinse a se con più forza. 
<<  Mi dispiace Violetta ma non possiamo attendere oltre  >>  intervenne la bionda guardando Lena  <<  Portaci dai cacciatori di vampiri  >>  
<<  Mi dispiace, anzi, non mi dispiace affatto, ma il sergente ha ordinato di non farvi parlare con lui fino a che non avrete raggiunto un accordo con il vampiro supremo, suo nemico da secoli   >>  
L'umana vide Andres aprire la bocca, e sapendo già che domanda avrebbe fatto lo fermò subito senza lasciargli il tempo di parlare. 
<<  E no, non vi ci porterò. Chiedete a quella meschina di mia sorella di portarvi  >>   
<<  Lena.. Per favore, non fare così  >>  
<<  Sta zitta! Da oggi non sei più mia sorella, solo una sanguisuga  >>  si liberò dalla presa dei due vampiri e corse via mentre la sorella teneva lo sguardo basso per la tristezza, ma lo rialzò appena sentì la mano di Maxi sulla sua spalla e finalmente si lanciò tra le sue braccia, dove fu stretta con amore.
Leon si alzò, sorretto da Violetta e Diego  <<  Nata, è un piacere riaverti tra noi… Ma ora devi portarci dal vampiro sovrano, sono giorni che lo cerchiamo e non abbiamo mai avuto nemmeno uno straccio di indicazione  >>  
<<  Lo farò Leon, ma prima devi toglierti quei vestiti, il sangue, soprattutto il tuo, avrà attirato molta attenzione tra i vampiri  >>  
<<   Ma non abbiamo tempo! E poi dove dovrei cambiarmi? Il nostro albergo sta a un'ora di distanza!  >>  si lamentò il vampiro, non l'avesse mai detto...
Nemmeno dieci minuti dopo si ritrovò a doversi cambiare dietro un cespuglio con i ragazzi che gli facevano da "muro e le ragazze di spalle che non guardavano. 
<<  Mi da non poco fastidio che il mio fidanzato si stia cambiando in un parco, davanti a tutti   >>  protestò Violetta, giustamente, vedendo che certe volte Diego lanciava degli sguardi a Leon, e se ne accorse pure Fran, che gli tirò la sua borsa in piena faccia.
<<  COSA DIAMINE GUARDI?!  >>  gli gridò poi l'umana. 
<<   MA COSA PENSI?!  >>  gridò a sua volta il vampiro, non bisognava lasciarsi ingannare da questo, loro due si amavano molto. Il vampiro poi si schiarì la voce  <<  Leon sulla spalla ha una strana voglia che non avevo mai visto  >>  
Tutti si precipitarono a guardare, fortunatamente Leon si era già quasi rivestito, gli mancava solo la camicia, ma tutti quegli sguardi addosso gli davano molto fastidio. Infatti un albero a pochi centimetri da loro cadde proprio ai loro piedi e i ragazzi si allontanarono, tutti tranne Violetta. 
L'amata gli accarezzò quella strana voglia tracciandone il contorno col polpastrello del dito. 
<<  Da quanto ce l'hai?  >>  
<<  Da quando ti ho conosciuta... Non so perché o come, ho controllato nelle vecchie foto e prima del giorno in cui ci siamo conosciuti..  >>  
<<  Forse scopriremo di più oggi  >>  
Leon si girò e le diede un dolce bacio a fior di labbra sussurrandole poi all'orecchio  <<  Senza te non so che farei  >>  
 
Sento che è nel profondo!
E' sotto la mia pelle!
Confesso che...
Mi sento come un mostro!


Dopo molte ore di cammino e di fermate a causa delle umane che non erano abituate a camminare tanto, fortunatamente dopo poco i loro tre vampiri le presero in braccio portandole fino al luogo previsto. 
<<  Eccoci...  >>  avvisò Nata con un senso di preoccupazione, che passò appena Maxi le posò una mano sulla spalla rassicurandola. 
Quando poi almeno una decina di vampiri li circondò e lasciando un piccolo spazio per un uomo che si avvicinava a loro con passo ritmato e occhi rossi, molto più intensi di quelli di Diego e Fede. 
Era il vampiro sovrano. 
Era un uomo a tutti gli effetti, che sia stato trasformato molto dopo? Leon ricordava suo padre e non era affatto così vecchio, eppure aveva più di milioni di anni, si ricordava che una volta gli aveva raccontato di aver conosciuto Maria Antonietta.
Aveva la barba lunga e ispida, i capelli scompigliati marroni, dello stesso colore della barba. E abiti.. Sembrava un barbone più che un sovrano. 
<<  Leon Vergas, finalmente mi onori della tua presenza. Io sono Rodrigo, un vecchio amico di tuo padre. Dimmi come sta?  >>  si presentò con un sorriso cordiale.
<<  E' morto...   >>  rispose il Sangue Puro con freddezza, tutti sapevano della morte del padre, come faceva lui a non esserne al corrente se erano davvero amici?
<<  Oh... Che orribile tragedia, mi dispiace molto  >>  
<<  E' morto ormai da più di sedici anni...  >>  
L'uomo gli diede le spalle  <<  Non sei qui per parlarmi di tuo padre. Cosa vuoi ragazzo?  >>  
Diego, vedendo l'amico stringere i pugni e trattenersi a pena intervenne  <<  Vogliamo che vi uniate a noi per la nostra battaglia per il pacifismo tra umani e vampiri   >>  
<<  Pacifismo con gli umani... Vorrebbe dire, niente più sangue  >> borbottò Rodrigo con aria preoccupata per questa decisione, Leon era l'ultimo Sangue Puro. Di certo finito il viaggio sarebbe diventato sovrano e quello che diceva era legge, ma se i vampiri non succhiavano il sangue allora con cosa  si dovevano nutrire?
<<   Si, esatto. Solo sangue sintetico. Da le stesse energie del sangue vero e nutre come quello, ma sa di acqua  >>  disse Fede lanciandogli una pillola di sangue sintetico. 
Il vampiro sovrano la ingerì per poi sputarla e lì guardò  <<  Va bene.. Accettiamo a una condizione, voglio avere un ultimo pasto. E scelgo una ragazza tra di voi...  >>  
Leon, Fede, Diego e Maxi strinsero i pugni e serrarono le mascelle, non potevano ribellarsi ma temevano per le proprie fidanzate.
"Se sceglie Violetta... Perderebbe il bambino. No, non li posso perdere. LUI NON TOCCHERA' LA MIA VIOLETTA!"
"Non posso dire addio a Nata ora che l'ho ritrovata, dovrà passare sul mio cadavere prima di toccarla."
"Francesca è l'ultima persona che mi resta, a parte Leon, non la lascerò a quel mostro."
"Che ci provi a toccare Ludmilla. Lo ucciderò con le mie mani."
 
Odio ciò che sto diventando
L'incubo è appena iniziato!
Il mio lato segreto
 
Vi mostrerò un sogno dolce la prossima notte


Nota autore: Salve a tutti! Si è da due settimane che non mi facevo viva ma cercate di capire, ero abbastanza impegnata con la scuola che quest'anno va meglio quindi ci sarò per più tempo e un'annuncio importante!
Per chi mi segue sia qui che su Yu Gi Oh Zexal vorrei annunciare che prossimamente ci sarà il ritorno di una storia molto importante per me. Se mi seguite su quel fandom allora avete capito che sto parlando di Sangue di Lupo. 
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e vi lascio con molte domande: Da quando Leon ha quella voglia? I nostri eroi ce la faranno a raggiungere il pacifismo tra umani e vampiri per poter vivere insieme o dovranno fare dei sacrifici? E Rodrigo chi sceglierà tra le ragazze? E i ragazzi cosa faranno? Un beso!
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Violetta / Vai alla pagina dell'autore: Akeryana