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Autore: Gora Criss    07/02/2016    3 recensioni
Una lettera, un ricordo, tutto quello che resta... Cosa è successo a Blaine? Kurt lo ricorda in una lettera.
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Lima, Ohio.
 
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Come stai amore mio? La tua lontananza è davvero difficile da sopportare.  Non posso fare a meno di continuare a scriverti e, anche se non puoi rispondermi, so che leggi sempre le mie parole… Questo basta per sentirti vicino a me!

Oggi ti sto scrivendo dal parco, sono vicino al salice piangente, sì proprio quello dove ci siamo presi per mano la prima volta, dove abbiamo deciso di affrontare tutto insieme, dove nonostante la sconfitta delle Regionali, noi sapevamo di aver vinto. Ricordo il bacio, lo ricordo come se fosse ieri, mi ha lasciato un sapore difficile da scordare, come è difficile scordare il sorriso che mi hai regalato subito dopo quel bacio.

Era il 12 di Ottobre, l’aria fredda sulla pelle, ancora abituata all’estate ci regalava la pelle d’oca di cui ridevamo e scherzavamo… insieme. Quel sorriso mi ha scaldato il cuore in un piacevole contrasto.

Mi incantavo a guardarti.

Chi l’avrebbe mai pensato che sarebbe bastato un tuo sorriso accennato a farmi perdere il fiato…

Avevi quella bellezza da cui è impossibile distogliere lo sguardo, quella bellezza immensa che ti fa paura, rabbrividire. Te ne accorgevi sempre, o quasi, e sorridevi, chiedendomi ogni volta “perché mi guardi?” Perché, cavolo, eri la creatura più affascinante che avessi mai visto.  Ogni volta mi impuntavo su un particolare diverso, un neo, una ruga d’espressione, una sfumatura degli occhi, così cangianti ad ogni tuo stato d’animo, un ricciolo… E ti amavo così tanto che sentivo il cuore perdere qualche battito ogni volta che i miei occhi si posavano su di te.

Più ti fissavo più tu sorridevi.

I tuoi sorrisi, penso che ci potrei scrivere un libro suoi tuoi sorrisi, da quelli più tristi e malinconici, fatti per cortesia, a quelli sonori, così rari che mi riempivano di felicità.

La tua risata. Un suono melodioso che non dimenticherò mai, incantevole e speciale.

Tu sorridevi e io pensavo che non me ne sarei mai stancato.

Fu quel giorno che capii che saremmo stati insieme per sempre.

Non ho mai creduto in queste cose, ma tu hai cambiato il mio modo di vedere la vita.

Non so quando potremo rincontrarci, sei sempre presente nei miei sogni. La notte non riesco ad addormentarmi senza la certezza di poterti sognare… Mi hai sempre preso in giro per queste frasi mielose!!! E come vedi, non perdo il vizio neanche nelle lettere che ti scrivo.

Sicuramente ora starai sorridendo.

Ieri ho rivisto Sebastian… Non riesce più a guardarmi negli occhi e io non riesco neppure più a essere in collera con lui. Sai come sono?!? Sono sempre stato una persona protettiva nei tuoi confronti e irascibile contro chiunque osasse farti torto.
Come quel giorno al cinema… Ricordi? Vuotai il contenitore dei chicchi di mais al tizio del bar, ti stava trattando male solo perché aveva la luna storta. Dopo era così imbarazzato e rosso che credemmo che tutto il mais che aveva addosso sarebbe scoppiato in fiocchi di pop corn da un momento all’altro.

Niente mi cancellerà dai ricordi le risate che ci siamo fatti insieme!!!

E anche se la verità è che io senza di te non sto bene, è come se mi mancasse una parte. La parte più grande, la parte più bella. Quella che avrai sempre tu…

Con fatica bisogna solo accettare il fatto che certe persone possono essere solo nel tuo cuore e nei tuoi sogni, ma non più nella tua vita.

Ma con Sebastian è diverso…

Ero furioso anche con lui, ma ora credo stia già pagando il suo debito con se stesso, non ha bisogno anche della mia rabbia.

Non mi saluta e non mi guarda negli occhi… Come non riesce più a guardare se stesso nello specchio.

Quel giorno tenevo stretta la tua mano fortissimo, mentre ascoltavamo Sebastian rilasciare la dichiarazione alla polizia. Ti abbracciai, mentre il mio cuore esplodeva nel petto.

Guardandoti partire ti giurai che il nostro amore sarebbe stato eterno e che ti avrei scritto ogni giorno, finché non saremmo tornati insieme…

Domani ti scriverò la lettera 1460, sono 4 anni da quando Sebastian ha smesso di bere…

Mi manchi, Blaine.

Tuo Kurt.
 
 
NOTE DELL’AUTRICE:
Lo so, sto per farmi odiare dalla maggior parte di voi… Perdonatemi, se potete!!!
So che non è per niente “felice” la cosa, ma l’idea mi è venuta per caso guardando un video su youtube…
Il mio umore in più rispecchia molto la lettera, perciò…
Non volevo esordire di nuovo con questa, così ho scelto di iniziare prima l’altra. Ora se potete, perdonatemi ^^’
 
Baci… A venerdì con Rules of love!!!
 
   
 
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