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Autore: Celeste_08    07/02/2016    2 recensioni
Martina Stoessel, nota al mondo come Violetta, è una 19enne che non deve chiedere nulla alla vita: fama, successo, ricchezza, bellezza e leggerezza le appartengono.
Jorge Blanco, il bel Leon della serie Violetta, ha quasi 25 anni, ed è intrappolato nella sua vita sempre uguale da sei anni. Stessa casa, stesso lavoro, stessa fidanzata, stesso cast. Martina e Jorge non si innamorerebbero mai, hanno già dichiarato alle stampe. Eppure, basterà una svista per cambiare prospettiva. E da quel momento nulla, nemmeno il loro rapporto, sarà più come prima.
Genere: Avventura, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sorpresa
Note: Cross-over | Avvertimenti: Triangolo
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*Dedicato a _Caterina98_ e Crazy_YDA. Grazie per l'affetto, la costanza, la partecipazione e l'interesse. Oh, questo è il penultimo capitolo... Un abbraccio a tutti dall'autrice*

P.O.V. Jorge
Quando mi guardo allo specchio penso di non esser mai stato così... Uomo. Ho uno smoking e il mio ciuffo  di solito ribelle è stato accomodato in una morbida onda. 
Vorrei che la mia Tini mi vedesse così. Oggi è il suo compleanno... Mi piacerebbe poterla portare a cena nel ristorante più bello di Londra, farla ballare tenendola stretta fra le mie braccia, vorrei respirare il profumo di mora dei suoi capelli.. La porterei a passeggiare sul Tower Bridge, la bacerei sotto le luci di Hyde Park, la farei ballare a Covent Garden.. Dio, io la sposerei. 
E invece mi tocca aspettare la gran buona cristiana della mia ex, vestito come il principe azzurro che non voglio interpretare per lei.
Diego e Corbin mi aspettano nella sala della suite:
"Sei da infarto. Come ti senti?" Mi chiede Diego.
"In ansia. Ma non per Stephie... È una serata davvero particolare."
Corbin annuisce. 
"Sì. Comunque noi usciamo dall'ingresso sul retro e vi precediamo al teatro. Se Mechi è stata brava, è tutto in ordine e sarà una première da ricordare."
Ci diamo una pacca fraterna e usciamo. 
Decido di fare le scale, perché voglio impiegare più tempo possibile per raggiungere Stephie. Non ho fretta di rivederla. L'hotel ha una struttura ellittica: ogni piano ha ad entrambi i suoi estremi una scalinata. Ultimo piano prima della hall, sulla scala opposta a quella che scendo io, sta scendendo una ragazza. Ha un mantello con cappuccio che le copre il viso, ma intuisco una figura snella che mi sembra di conoscere. Quel modo di scendere le scale, quella fluidità di movimenti appartengono ad una ragazza che conosco benissimo e che amo sopra ogni cosa. Purtroppo non la vedo in viso, e quindi potrebbe essere solo frutto della mia immaginazione. 
Tini, amore mio, dove sei e come stai? 
Arrivo al piano terra quasi nello stesso momento in cui arriva la ragazza col mantello lunghissimo. Stephie, purtroppo, mi ha già visto e mi corre incontro.
"Jorge ma sei uno schianto. Faremo un figurone insieme. Vedrai, dai andiamo... Ci hanno prestato un autista quelli dell'hotel. Come delle star."
Stephie non è cambiata. Vede solo se stessa.. Sembra aver improvvisamente scordato di esser stata lei a mollarmi per via del film che, tanto prontamente, ha provveduto a smontare.
"Ciao Stephie, ben trovata."
"Jorge come sei formale."
Non posso far a meno di fare una battuta acida.
"Sei stata tu a lasciarmi quando hai saputo del film."
La vedo tremare.
"Oh, mi spiace tanto per ciò che è accaduto. Credo che il vostro produttore abbia rilasciato qualche giorno fa un comunicato.. Ma l'importante è che sei qui con me ora. È una bellissima serata per ricominciare."
Lo credi tu. Mi trascina letteralmente verso l'uscita, ma mi volto in tempo per vedere una sagoma che conosco e che riconoscerei fra mille. 
Lanzani si dirige con passo molleggiato verso la ragazza misteriosa e quando questa scopre il viso non riesco a trattenermi.
"Martina!"
Ma non mi ha sentito ed ormai è tardi: sono in strada e un usciere mi sta aprendo la portiera di un fantastico SUV Bentley. 

P.O.V. Tini
"Davvero Lodo non capisco perché debba indossare un mantello così. Per carità, bellissimo. Ma si direbbe che debba nascondermi... E poi perché un prestito dell'hotel?" Chiedo rigirandomi il bigliettino che mi ha mandato il concierge.
Lodo mi fissa e ingiunge impietosamente:
"N-O- Tini, il mantello ci vuole. E comunque un po' di mistero aggiunge fascino. Vedrai che quando arriverai in strada e ci saranno fior di fotografi mi ringrazierai."
Anche Mechi e Ashley si uniscono al coro e alla fine quest'ultima sbotta.
"OK girls, time's up. Tini, ci vediamo al teatro. Mi raccomando, testa bassa finché non vedi Peter. Ah... Scendi le scale, non prendere l'ascensore."
Questa poi..
"Perché?"
Interviene Mechi:
"Perché lì ci sono specchi e ti verrebbe di toccarti, rovinando tutto il lavoro di oggi."
Che razza di scusa. 
Il mantello non mi permette di vedere ai lati della mia testa, ed i tacchi alti mi impongono di guardare bene dove metto i piedi. Eppure mi sento osservata... Anzi. Mi sento osservata con desiderio, sento lo stesso brivido che mi faceva provare Jorge. Quanto vorrei che mi vedesse così. Mi piacerebbe uscire con lui, tutta in tiro così, portarlo un po' per Londra, sognare vicino al laghetto dei giardini di Kensington... Cosa non farei per baciarlo la mattina, appena sveglio. Il mio bellissimo film ad occhi aperti è interrotto da Peter, che, più che puntuale, mi corre incontro. 
"Martina sei una favola, come sempre. Sarà un onore essere il tuo cavaliere questa sera."
"Ciao Peter." Mi domando oziosamente cosa accadrebbe se gli tirassi un tacco, ma mi distrae una voce che chiama il mio nome. Alzo la testa, ma non vedo nessuno... Avrò solo immaginato Jorge... Dio, quanto mi manchi amore mio. Prima che me ne renda conto, Peter, blaterando inutilità, mi porta fuori e mi apre la portiera di una Porsche Cayenne. 

P.O.V. Tomas
Fino ad ora tutto bene. I ragazzi sono partiti sulle auto dell'hotel e gli autisti hanno istruzioni di portarli presso un teatro diverso da quello della prima. Io li sto aspettando con Corbin e con Ashley; Lodo e Diego invece sono al teatro della prima e sono in sala controllo. Finora tutto fila liscio, ma io sono molto in ansia. Sento delle voci dal guardaroba e capisco che si sta avvicinando il momento della verità. Finalmente li intravedo in fondo al corridoio e, con una certa gioia, riconosco il terrore nelle facce di Stephie e Peter. Tini e Jorge hanno l'aria di chi non ci sta capendo molto, invece. Li raggiungo e loro, vedendomi, sembrano molto più a loro agio.
"Ma bene, che piacevole sorpresa. HD01 si augura apprezziate una prima esclusiva. Seguitemi, prego."
Sono talmente imbambolati che mi seguono senza fiatare. 
Ci accomodiamo in una stanza dove Rugge e Cande hanno predisposto un proiettore. Chiudono la porta dietro di noi. Dio, come me la sto godendo. Vorrei ballare, ma mi limito ad un inchino, mentre inizio il mio personalissimo show. 
"Allora, carissimi. Avrei preparato un discorso, ma le immagini valgono un mondo di parole, per cui vi invito a guardare questo. Ah, HD01 è già stata informata tramite autorità giudiziaria. Vi siete un tantino esposti con la minaccia scritta a mano dietro una foto eh?"
Vedo Peter guardare Stephie con un'occhiata di fuoco. Nessuno ha ancora commentato nulla, però. Vedo solo facce pallidissime, tranne quelle di Jorge e Tini, ai capi opposti del tavolo. 
Ammetto che Ruggero e Chris French hanno talento: il filmato è davvero ben montato, ma non arriva nemmeno alla fine. Infatti in sala scoppia il caos
"Chi cazzo ha montato queste foto? Jorge io non ti ho mai tradito!"
Stephie inizia ad urlare come un'ossessa. 
"Ah veramente? E perché allora venivi con me?" Ride Corbin molto divertito, spuntando dal fondo della sala.
"Era solo un bacio, e me lo ha dato lui, Jorge credimi!"
Jorge ride e poi, indicando lo schermo, guarda Peter, che urla:
"Tini non significa nulla quel bacio, lo giuro! Me lo ha dato lei!!!!"
Martina lo guarda e chiede, con tono ironico:
"Fatemi capire: Stephie non hai mai tradito Jorge, ma hai baciato il mio ex ragazzo?"
Peter e Stephie iniziano ad urlarsi addosso e questo attira l'attenzione della sicurezza, che entra in sala per separare i contendenti. Nel caos che segue mi rendo vagamente conto dello squillo del mio telefono: un video di Lodo in cui il CEO di HD01 si scusa pubblicamente con la Disney per il disagio ed accetta di coprire a proprie spese i costi dei ritardi che la pellicola subirà. 
Vengo distratto da un odore dolciastro che si sparge nell'aria, mi gira la testa e vengo portato via da un uomo della sicurezza. Quando mi riprendo mi rendo conto che siamo tutti un po' storditi. Ma manca qualcuno. 
Sento Jorge riscuotersi ed urlare:
"Martinaaaaa!"
Tini non è con noi e mi accorgo che Stephie ride.
Dio, finirà mai questo incubo?



   
 
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