Di notte il silenzio può essere assordante. Di notte un sogno può fare spalancare le ali per volare nel suo cielo e accusare colpi che non lasciano segni, ma in quel silenzio sai che precipiterai un po’ di più ogni giorno.
Il silenzio di una stanza vuota, senza regali né voli, può essere un alibi o solo il tempo del riscatto.
Quando soffia forte il vento di verità che s’infrangono, non siamo che un riflesso immobile sotto la pioggia, una bugia.
Cercare nelle parole gli accordi di una musica che si canta a memoria come una ninnananna consolatoria, mentre la luce del mattino scivola prepotente e ti ferisce gli occhi, mentre ancora le ombre della notte non vogliono arrendersi.
Immobile diapositiva su di un muro scrostato: ma se non lo vedi un errore non esiste.
Un libro chiuso che trattiene muto la sua storia; un respiro profondo in un mondo fatto d’ombra.
Sono ciò che ho inventato per guardare da lontano quello che non poteva essere. Quello che è stato è solo rumore, è questa pioggia che porta con se l’odore e il sapore di tanti ma.
E’ questo lampo improvviso nel mio cielo di verità senza risposte.
E’ questa sofferenza per quel che sono e sarò e il ripeterlo all’infinito per non dimenticarlo mai.