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Autore: amelie p0ulain    08/02/2016    2 recensioni
Non saprei spiegarti nulla di ciò che sei senza le mie lacrime, senza che la voce mi tremi per le volte in cui ti guardo e tu sorridi, a rilento e senza fretta, abbassando lo sguardo sulle nostre dita incrociate.
Scrivo discorsi frettolosi sulle pareti nascoste della mia casa, fin quando le mura cambieranno senza mai crollare.
Genere: Erotico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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You're such an inspiration for the ways
that I'll never ever choose to be.
 

Le tue mani calde mi tengono stretta mentre parli ancora. Ti muovi come se l'aria fredda di questa sera non ci fosse, vorrei stringerti ai miei fianchi che un po' oscillano e sussurrare piano ai tuoi occhi scuri. Gesticoli, l'ansia si inchioda ai miei denti quando un po' la voce ti trema, deglutendo ai miei sospiri lenti. "Ti avevo chiesto una sola cosa - hai detto tu - e non hai fatto nemmeno quella".
Le tue braccia ancora mi racchiudono mentre provo a non sorridere. Mi piace il modo in cui agiti le mani quando sei nervoso, i capelli che di continuo sposti, le tue pupille arcane nelle quali mi perderei se non ti avessi. Mi piacciono le parole che imprechi quando non sai più cosa dire ma non mi lasci, quando mi baci piano la fronte dopo i silenzi che hai imparato a riconoscere. Quei discorsi che non finiscono se non mi abbracci, i sorrisi che ti strappo quando vorresti urlare. Mi piace il modo in cui mi ami, se ti prendo la mano ma tu non lo sai e te la stringo, lo faccio forte, restando a guardare la strada vuota che percorriamo. Mi piace la tua risata che so come ascoltare e i miei sotterfugi, i piani affinché tu mi possa perdonare. E mi piace il vento freddo di una mezzanotte di baci che mi incolli addosso e strette prepotenti, la paura che ho di farti male anche se tu ridi, baciandomi dolcemente la fronte.
 
Here I am expecting just a little bit too much from the wounded
but I see, see through it all, see through, see you.
 

Ho visto il modo in cui ridevi prima che te lo chiedessi. Ho visto quel risentimento sulle tue palpebre forse stanche, ho visto il modo in cui tornavi indietro, i "niente", "non voglio niente". Lo hai quasi urlato con le tue dita ancora calde e forti su questa spalla che sta crollando. Abbiamo parlato tanto, io ti ho supplicato di capirmi anche se so che è difficile, anche se so che non ha senso. Ti ho supplicato di brandire ciò che è sbagliato per noi, le mie mura colme, le canzoni che a volte accenno e tu non mormori parole, restando ad ascoltare. Resto qui a supplicarti con l'amore che quasi mi esplode, qui con le mani adesso calme al tuo ricordo, affabili per le carezze tue. Perché non ti direi mai quanto bello sia il tono di voce che usi se mi rimproveri, né il modo immenso in cui sorridi se io sorrido, se ti spintono un po', prendendoti in giro. Non ti direi mai quanto forte sia il senso di appartenenza che mi circonda, questa sensazione di te che tieni il mio corpo stabile e il mio essere capace. E non starei mai a dirti quanto mi piacciano le tue espressioni infuriate, so che mi guarderesti senza capire perché non te lo lascerei fare, so che rideresti lentamente chiedendomi il senso in tutto ciò che dico. 
 
Run desire run
sexual being
run him like a blade
to and through the heart.
 

Le tue gambe mi attorniano, delimitando lo spazio che insopportabile mi divide dal tuo petto. Una mano si fa spazio sotto le tue magliette e tu sospiri, muovendoti rapidamente verso il peso desideroso dei miei fianchi. Mi cingi col respiro che accresce e la pelle invitante del tuo collo che stona e intontisce le mie labbra umide. Avverto il bacino scontrarsi col tuo muoverti frenetico, queste mani che ancora non tolgo, il desiderio di un respiro un po' più forte scappare dalle tue labbra gonfie. Ti bacio ancora, quasi consumandoti, finché l'aria mi si mozza in gola. Sei straordinario quando ti fermi se lo faccio io e resti lì a guardarmi, resti qui a delinearmi con la forma degli occhi che da sempre sogno. Non ti direi mai quanto impazzisca per i tocchi più semplici, le strette ancora imbarazzate ma desiderose, le tue esitazioni ai miei sospiri affannosi e la schiena curva per il freddo glaciale delle tue dita. 
 
Thinking of you, thinking...
Thinking of you,
 thinking...
 
 
Il suono dolce della pioggia mi culla per un attimo. Apro piano gli occhi muovendomi fra le tue gambe, il tuo viso a pochi centimetri dal mio è immobile, quasi trasparente, con un leggero sorriso a scoppiarmi dentro. Questa visione sbatte forte contro le palpebre che richiudo lentamente, intrappolando mille altre volte ancora la bellezza che sprigioni. Non saprei spiegarti nulla di ciò che sei senza le mie lacrime, senza che la voce mi tremi per le volte in cui ti guardo e tu sorridi, a rilento e senza fretta, abbassando lo sguardo sulle nostre dita incrociate.

Scrivo discorsi frettolosi sulle pareti nascoste della mia casa, fin quando le mura cambieranno senza mai crollare.
  
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