Anime & Manga > Lady Oscar
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Autore: orny81    08/02/2016    11 recensioni
Può un disegno ispirare?....ho trovato una fan art dedicata alla nostra beniamina, non so di chi sia e l'ho presa in prestito...ringrazio l'autore per avermi ispirato. Dedico questa OS alle mie care amiche mamme ed anche a chi non lo è. un abbraccio Orny
Apre le braccia mentre una nuvola dorata si butta di getto sulle sue braccia, appoggia il suo visino delicato sulla spalla di lei mentre l'abbraccia forte.
Le accarezza dolcemente i capelli mentre calde lacrime scendono giù contemporaneamente, piangono silenziosamente, non ci sono parole per un affetto sincero.
- Mi punirà...
- Si Oscar...- cullandola- ...ma tu sei forte, pensa alle mie carezze e tutto passerà, io sarò sempre con te.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: André Grandier, Generale Jarjayes, Madame Jarjayes, Marron Glacé, Oscar François de Jarjayes
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Amore di madre
 
Il sole illumina d'immenso questa splendida giornata di fine luglio. Immensi campi di grano si stendono fino all'orizzonte, dove il sole picchia forte.
Due bambini  corrono a perdifiato, due minuscole creature in confronto alla enorme distesa dorata.
Si tengono per mano, per non perdersi in quell'immensità.
 
- Oscar... sei troppo lenta, muoviti.
- Sei tu che corri troppo Andrè, se avessi qui il mio spadino...
- Cosa mi faresti?... smettila soldo di cacio.
- Ahhh... l'hai voluta tu.
 
Tira verso di sè la manina del suo compagno d'avventura, facendolo cadere a terra.
 
- Ahia...ma cosa ti è preso.
- Nessuno mi chiama soldo di cacio Andrè... - s'avvicina al viso del suo amico puntandogli il dito- ...NESSUNO.
- Smettila Oscar, a volte mi sembri tuo padre.
- Andrè... io diventerò come mio padre, ricordalo ...io sono Oscar Francois de Jarj....
- Si carissimo soldo di cacio, per il momento sei solo una bambina rompiscatole che se non si muove subito andiamo incontro al mattarello di mio nonna...
- Oh noooo....- apre la bocca con fare sorpreso facendo notare la mancanza dei due dentini davanti.
- Chiudila quella bocca Oscar, invece di parlare corri.
 
Iniziano a correre, sono andati troppo lontano ed il sole tra poco tramonta. Una pietra non vista, un piccolo piede la prende in pieno, un tonfo ed un urlo.
Andrè si gira spaventato da cosa può assistere; la bambina non ha visto il sasso cadendo rovinosamente a terra.
 
- Oscar...- abbassandosi-  ... Oscar.
- Ahhh ti sento Andrè...
 
Alza lo sguardo e trova quello di lui estremamente preoccupato.
 
- Mollaccione....io non mi faccio mai male ricordalo, non ho visto la pietra tutto qui.
- Non sono un mollaccione... Oscar alzati.
- Si si ...
 
Si alza ma nel farlo, un dolore lancinante la fa ricadere di nuovo a terra.
 
- Oscar, mannaggia...guardati il ginocchio è tutto insanguinato, salta su ti porto io.
 
Andrè la carica sulle spalle mentre lei cerca invano di trattenere le lacrime.
 
-Oscar...stai piangendo?..
- Io?... no!
 
Non era così, lei il futuro erede dei Jarjayes non può piangere, ma nessuno la vede e grosse lacrime scendono giù, senza barriere alcuna.
Arrivati ormai dopo il tramonto davanti al cancello del Palazzo, trovano, in groppa al suo destriero, il Generale adirato per la scomparsa dei due ragazzi.
 
- Fermati Andrè...cosa è successo a mio figlio?..
- Signore, mi dispiace...
- Andrè siete di nuovo andati al confine della mia tenuta?...quante volte ti ho detto di non andarci.
- Mi dispiace signore....
- Ah...- scende da cavallo mentre s'avvicina ai due bambini- ... si è addormentato e vedo che si è sbucciato un ginocchio, si è fatto male Andrè?
- Si signore, al ginocchio.
- Per questa volta non ti punisco ci penserà tua nonna per te, dai qua mio figlio, corri da lei è disperata.
- Grazie signore.
 
Inizia a a correre verso l'entrata delle cucine trovando, con il mestolo in mano, la nonna arrabbiata e disperata allo stesso tempo.
 
- Disgraziato...mi farai morire prima del tempo, a letto senza cena...forza su vai nella tua camera.
- Marie...
- Si signore?... Oh la mia bambina, cosa le è accaduto?
- Ripulite mio figlio e dategli da mangiare quando si sveglia, lo porto in camera sua.
- Subito.
 
Sale le scale con fare apprensivo, seguito da Marie che gli apre la porta della stanza di Oscar  illuminando con le candele.
 
- Io devo tornare a Versailles, mi raccomando Marie è nelle tue mani.
- Va bene signore.
 
La nonna spoglia la bambina dagli abiti sporchi rivestendola, con una pezza umida pulisce il ginocchio sporco di sangue e terra.
 
- Oh bambina mia, dovresti giocare con le bambole...
 
Le accarezza il viso dolcemente, tutto è silenzioso ma un leggero rumore di stoffe desta la sua attenzione.
Marie, seduta sul letto, si alza verso l'ospite entrato con fare silenzioso.
 
- Oh madame voi qui.
- Buonasera Marie, si sono tornata ora da Versailles... Julie mi ha riferito di Oscar...
 
Il viso di Madame è pieno di apprensione e paura, tiene in mano un fazzoletto che stringe al petto.
 
-oh Madame potete avvicinarvi se volete, il Generale è via...
- Sapete Marie che non posso dare segni d'affetto a mia figlia.
 
La nonna molto delicatamente, s'avvicina a Madame guardandola dritta negli occhi.
 
- Madame...so cosa pensa il Signore, ma in questo momento vostra figlia ha bisogno di una carezza. Quando tornerà  dalla Reggia vostra figlia subirà una punizione per ciò che ha fatto, una carezza è il balsamo giusto per le ferite dell'anima.
 
Madame guarda la vecchietta negli occhi accarezzandole dolcemente il viso.
 
- Marie...se non avessi te...
- Vi lascio sole...
- Grazie...
 
La nonna s'allontana delicatamente mentre Madame si dirige verso il letto, con fare elegante si siede accanto alla figlia.
Allunga la sua mano accarezzandole delicatamente il viso, un dito passa sul naso e sulle guance paffute e rosee, sposta i capelli dalla fronte lasciandole un bacio delicato.
 
- Madre...voi qui?..
- Oscar...si sono qui...
- Andrè?... dov'è Andrè?
- Sarà nella sua stanza tesoro mio...
- Madre...
 
Le risponde mentre le accarezza i boccoli biondi.
 
- Vi posso abbracciare?...
 
Madame, sorpresa da tale richiesta, guarda il viso della figlia che trattiene a stento le lacrime.
 
- Vieni qui piccola mia, hai avuto paura...fatti abbracciare amore mio.
- Si...posso?...
- Vieni qui...
 
Apre le braccia mentre una nuvola dorata si butta di getto sulle sue braccia, appoggia il suo visino delicato sulla spalla di lei mentre l'abbraccia forte.
Le accarezza dolcemente i capelli mentre calde lacrime scendono giù contemporaneamente, piangono silenziosamente, non ci sono parole per un affetto sincero.
 
- Mi punirà...
- Si Oscar...- cullandola- ...ma tu sei forte, pensa alle mie carezze e tutto passerà, io sarò sempre con te.
 
Annuisce mentre con la manina destra prende la catenina della madre, tenendola stretta a pugno.
 
- Questa è tua Oscar...quando tuo padre di punirà, tieni stretta a te questa collana come se fossi io, va bene amore mio?...
- Si madre...
- Sarò sempre con te...sempre...
 
Una porta si apre...la nonna guarda con tenerezza la scena di una madre e di una figlia...distanti ma sempre unite dal reciproco amore.




Angolino Orny
Dedico questa Os a voi amiche mie che leggete...a voi che siete mamme, sorelle e mogli. Un abbraccio sincero a chi legge per curiosità  o di passaggio, a chi crede che il cuore e i sentimenti siano la cosa più bella che esista al mondo. Un'abbraccio Orny :*
   
 
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