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Autore: ShineSky    08/02/2016    0 recensioni
Chi dice che la magia si riduce soltanto alle agitazioni di bacchetta oppure ad insulsi incantesimi? No la magia è ben altra e Grace lo sa bene. Una scrittrice in fallimento che non crede più nell'amore e nella vita. Ma non può smettere di credere nei suoi personaggi, perchè loro non glielo permetteranno.
La storia è incompleta ma mi piacerebbe scoprire se ciò che ho scritto inizi ad attirare la curiosità dei lettori dal principio. Buona lettura, se leggerete.
Genere: Commedia, Fantasy, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Sono da poco passate le 23:00, sto riempiendo le righe di questo foglio con altre inutili parole, che probabilmente nessuno leggerà mai, come il resto delle mie storie. Amore, gioia, felicità. Tutte stronzate … Quante persone saremo al mondo? Milioni? Miliardi? Bho, forse di più, ma non me ne frega più di tanto, la vita è una grande e immensa fregatura. Le persone nascono sole e muoiono sole. Voglio precisare che questo è un diario di sopravvivenza, i romanzi d’amore lasciamoli alla collezione Harmony. Ogni donna ne avrà letti quanti? Trilioni? Poi si ritrovano a trent’anni ad aspettare il loro “Mr Darcy”, l’uomo perfetto. Colui che ti rende felice, gioiosa e un attimo dopo ti ritrovi a precipitare nel baratro più profondo, nascosto sotto la crosta terrestre, penetrando il mantello, fino ad arrivare al nucleo. Mi piacerebbe assomigliare di più a Mr Johnson, o a Roger, o perché no anche a Barnei. Allegri, non curanti delle disgrazie che li circondano, felici di appartenere al loro mondo, che è la mia mente. Sospiro:-“ Se foste reali, non potreste essere felici, perché in questo mondo non esiste la felicità”. D’altronde lo diceva anche Leopardi, la felicità esiste solo nel momento dell’attesa, quando questo finisce non c’è ragione di essere felici, poiché quello che volevi lo hai già conquistato. Questa fottutissima luce inizia a stancarmi la vista, mi accendo una sigaretta, aspiro così profondamente che sento la nicotina impiantarsi nei polmoni, facendoli diventare deboli, malati e neri. Dovrei andare a letto, ma so già che appena questa stanza si spegnerà, i pensieri avranno il sopravvento, e il mio cervello incapace di spegnersi vagherà tra le fantasie più assurde ed improbabili che potrebbero accadere. Basta, prendo la bottiglia di assenzio e senza nemmeno preoccuparmi del bicchiere ne trangugio un’abbondante sorso. Questa sbobba verde era una vera e propria  ispirazione per i bohémien, gli idealisti della libertà, della solidarietà e dell’amore. Lo chiamavano “la fata verde”, Tsk se c’è qualcosa che so per certo è che se vedessi anche solo l’ombra di una qualsivoglia fata, le stapperei quelle ridicole e minuscole aluccie e le strapperei dinnanzi ai suoi occhi, facendola sdrucciolare nel dolore e nella pena più totale. Ok, il mio istinto omicida sta avendo il sopravvento, Uh, respira a fondo Grace, è ora di andare a letto, purtroppo è già domani e fa più schifo di ieri.
 “Ragazzina lo sai che ti meriti una bella strigliata?” – “Non può essere” … -“Non può essere!? Cosa?”-“Chi diavolo sei? Che cazzo ci fai in casa mia?”-“Volevi gettarmi nel dimenticatoio? Mi hai creato tu, dovresti sapere bene chi sono io! Per quanto riguarda l’essere qui è una grande rottura di scatole anche per me, e ti conviene moderare il linguaggio signorinella, dovresti vergognarti di usare certe parole Cristo Santo”-“Non può essere, sto sognando vero? Si,si sto sognando, ma come diavolo ci sono finita nel letto!?”-“Eh no mia cara, purtroppo sei sveglia come uno stallone in calore prima dell’accoppiamento, bambola”-“O mio Dio, dev’essere quella fottuta sbobba, ma dove cazzo è la fata? Voglio la fata!”-“Preferiresti quella creatura demoniaca al tuo vecchio Tommy il brontolone, per quella fottuta pelosità della barba di Barbabianca”-“ Ok, Grace, calmati, lo sai che lui non esiste, non può esistere lo hai creato tu, è solo il frutto della tua immaginazione. Stai solo sognando! Ecco ora mi do’ una bella sberla, così mi sveglio”-“Puoi anche romperti a sangue le gengive sai? Tanto non ti sveglierai perché questo non  è un sogno, se fosse stato un sogno ci sarebbe stato il Rum!”
   
 
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