Eyes on me.
Guardai il nome di mio padre sopra quel pezzo di marmo. Faceva male solo a guardarlo. Non avevo mai provato questa sensazione e, ad essere sincera, speravo di non provarla mai. Ma invece eccomi qui, a portare dei miseri fiori sulla tomba di mio padre mentre cercavo di trattenere quelle lacrime che fremevano di uscire. Mentre ero immersa nei pensieri, sentii una goccia ricadermi sulla fronte. Alzai lo sguardo verso il cielo e potei notare esso riempirsi di nuvole scure con gocce di pioggia scendere.
Tornai a guardare la tomba sentendo anche le lacrime ormai scendere, ma almeno si sarebbero mischiate alla pioggia senza mostrare la mia solita debolezza.
Una voce mi portò alla realtà. Quella voce. La voce di Sasuke Uchiha.
« Cosa ci fai qua? »
Deglutii, per nervosismo — perché ero ancora maledettamente innamorata di lui.
« Stavo.. Ecco, ho portato dei fiori a mio padre ma.. Per colpa della pioggia si sono rovinati. »
Li indicai con la mano, passandola poi sotto agli occhi, come a volerli asciugare dalle lacrime e subito dopo posai quello sguardo su di lui, vedendolo seduto così vicino a me, mi fece rabbrividire.
Lo guardai diritto negli occhi, sentendo il tocco della pioggia scomparire, ormai mi stava 'proteggendo' con l'ombrello.
« Tuo padre era un ninja magnifico. »
Quelle sue parole mi fecero spalancare la bocca, quasi non ci credevo che le avesse detto lui ma alla fine annuii tornando a guardare quella tomba.
« Si.. Lo era.. »
Sussultai nel risentire la pioggia ricadermi sul capo, sul viso, vedendo poi l'ombrello scomparire da sopra esso ma sentii il mio cuore perdere un battito quando vidi quel oggetto messo davanti ai fiori per non bagnarli.
« Così non si rovinano. »
Sentii il suo sguardo su di me. Lo potei sentire benissimo. Lo guardai anche io e vidi un piccolissimo sorriso sul suo volto — ecco che Sakura Haruno ha smesso di vivere.
Ricambiai quel sorriso che svanii subito nel sentirlo alzarsi e andare via.
Tornai a guardare la tomba di mio padre, lasciando una carezza sul pezzo di marmo, sorridendo sia al nome di mio padre che alla vista di quello ombrello.
Un gesto di Sasuke che non dimenticherò mai.