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Autore: ARed    09/02/2016    2 recensioni
Bella ed Edward sono una famosa coppia di attori, famosi per essere i protagonisti di una delle saghe di più successo degli ultimi anni.
Sono felici e innamorati, ma qualcuno gli vede come delle semplici macchine da soldi. Persone senza scrupoli, a cui non importerà nulla di far soffrire i due protagonisti, colpiti da un tradimento che come un fulmine a ciel sereno gli separerà.
“Era un inferno che visto dall’esterno poteva sembrare il paradiso”
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan | Coppie: Bella/Edward
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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LONTANANZA

Grazie all'uscita VIP dell'aeroporto avevo evitato la massa di paparazzi che si era appostata all'uscita, mamma e papà mi aspettavano. Corsi ad abbracciarli, mi erano mancati tantissimo, entrambi.
<< Bella, tesoro come stai?>>, mi disse mamma soffocandomi ancora con il suo abbraccio.
<< Sto bene, solo non ne voglio parlare>>, non ero ancora pronta a sfogarmi con loro, e se papà avesse saputo tutto nei dettagli non ci avrebbe messo tanto a raggiungere Los Angeles.
A casa mi sentivo bene, niente domande, niente gossip, qualche paparazzo. 
In Italia era diverso, i fotografi c'erano ma non assillanti come quelli americani, quando dicevi loro di lasciarti in pace lo facevano, o meglio si nascondevano meglio.
Passai l'intera settimana in compagnia della mia famiglia,compresi zii, cugini e amici, che non mi lasciavano mai da sola. Quando ero assieme a loro resistevo, non avevo versato nemmeno una lacrima in loro presenza. Ma loro non erano scomparse tornavano a farmi vista ogni notte assieme ai miei incubi.
Lui mi mancava da morire, ma il mio orgoglio non riusciva a dimenticare quello che mi aveva fatto. Anche se lo aveva fatto solo una volta, io non riuscivo a dimenticare, a passarci sopra. Ci provavo, ma era tutto inutile
Il sabato seguente presi l'aereo per Roma, dovevo fare il quarto giudice ad Amici, quando Maria me lo avevo chiesto avevo accettato con molto entusiasmo, amavo quello show. Amavo il fatto che era uno spettacolo basato sul talento puro.
Dopo l'intervista da Jon Stewart quella sarebbe stata la mia seconda uscita pubblica post-scandalo. Perché benché fosse passato quasi un mese, i media ancora ne parlavano. 
Us Weekly aveva fatto lo scoop dell'anno.
Lo show stava per cominciare, io ero in camerino a prepararmi ad un tratto qualcuno bussò.
<< Avanti>>.
<< Isabella sono Maria>>. 
<< Entra, entra>>.
<< Sei pronta? Sei sicura di farcela?>>, non sapevo se ne ero pronta ma lo volevo fare.
<< Si>>, mentì.
<< Eviteremo di parlare di lui, ma il trailer dobbiamo mostrarlo per contratto>>.
<< Non ti preoccupare , sono contenta di presentare il trailer italiano qui in anteprima>>.
<< Ti aspettiamo, forza>>.
Cercai di calmarmi, feci due bei respiri per farmi coraggio, il telefono mi avvisò che era arrivato un messaggio, il mio cuore prese a battere all'impazzita quando lessi il mittente.
Era da una settimana che non ci sentivamo con un sorriso sulle labbra aprì il messaggio.
" Spacca tutto stasera ad Amici, so che era un tuo grande desiderio andarci.
Non pensare a nulla, divertiti, tira fuori la Bella felice che io tanto amo.
Giuro ti conquisterò di nuovo, perché anche io voglio fare parte della tua felicità.
Ti amo, Edward"

Quelle semplici parole mi commossero, lo amavo anche io e speravo fortemente che con il tempo sarei riuscita a dimenticare.
<< Bella tocca a te>>.
<< Arrivo>>, forza.
Arrivai con le gambe tremanti dietro il grande schermo, un video di presentazione annunciava la mia presenza, quando finì Maria parlò: << Quarto giudice ad Amici Isabella Swan>>.
Il grande schermo si aprì ed io entrai in studio accolta da un grande boato, tutto il pubblico era in piedi urlavano << Bella! Bella!>>, una grande energia invase tutto il mio corpo e il tremolio alle gambe finì.
<< Benvenuta!>>, mi accolse Maria con un abbraccio.
<< Sono felice di essere qui>>, dissi sincera.
<< Come stai?>>, ahia, domanda sbagliata.
<< Apro e chiudo parentesi subito, non vi dico che sto bene, perché vi mentirei. Quindi sarò sincera con voi; diciamo che sono stata meglio e che stare in mezzo alla gente mi fa bene>>.
Rimasero tutti sorpresi dalle mie parole, Maria mi sorrise.
<< Grazie, prego accomodati>>, lo stavo per fare, quando mi ricordai di dover salutare i due coach, Emma e Elisa.
Dopo averle salutate andai verso le poltrone rosse dei giudici e salutai pure loro.
Mi accomodai sulla poltrona e Maria mi chiese: << Cosa chiedi ai ragazzi?>>
<< Stupitemi>>.
E lo spettacolo cominciò, canto, danza si alternavano. Il livello di quei ragazzi era altissimo, le scenografie erano pazzesche, mai viste cose del genere negli States.
Solo parole di complimenti uscivano dalla mia bocca. Ero rimasta senza parole ad un certo punto.
Eravamo a metà spettacolo, vi era una pausa tra le due sfide.
<< Ecco siamo arrivati ad un momento tanto atteso, Isabella vieni qui>>.
La calma che fino a prima mi invadeva stava sfumando lasciando spazio all'ansia, e se il trailer non fosse piaciuto? Se rivederlo mi faceva male? Un bel respiro e la raggiunsi.
<< Allora>>, mi incitò Maria.
<< In anteprima assoluta il trailer...>>, il pubblico scoppiò, un sorriso si fece strada sul mio viso, << .. ufficiale in italiano di Breaking Dawn parte II>>.
Il trailer partì il pubblico rimase nel silenzio più totale, sembravano tutti rapiti da quelle immagini. Vederlo scatenò in me migliaia di farfalle.
Il pubblico si scatenò alla fine del filmato, due lacrime di gioia, dopo tanto tempo, scesero sulle mie guance. Le eliminai e ringraziai il pubblico di cuore. Tornai a sedermi, ero molta fiera del film, e la gente confermava tutto ciò.
<< Si è autoinvitata, Luciana Littizzetto!>>, ottimo sarei morta dalle risate con lei.
Entrò in studio e scatenò le risate di tutti con le sue battute, prendendo di mira prima Emma, poi Elisa, la stessa Maria. Ad un tratto cominciò a camminare verso la mia direzione, il panico mi invase completamente
<< Non mi avvicino>>, ah voleva scherzare.
<< Non mordo!>, dissi sorridendo.
Ad un tratto un ragazzo entrò con una treccia d'aglio che Luciana si mise al collo, scatenando le risate del pubblico. 
<< Meglio prevenire>>, e si avvicinò a me sedendosi sul bracciolo della poltrona.
<< Eccoti! La gente, i maschi in particolare, vogliono sapere, sei single?>>, diretta al punto.
<< Emh... Chi lo sa?>>, ed era vero neanche io lo sapevo.
<< Credetemi la ragazza qui non ha chiuso bottega! Quindi ora sei una mamma vampira?>>.
<< Si, di una bambina bellissima>>, per fortuna aveva cambiato argomento.
<< Con un padre del genere, non c'erano dubbi>>. Ed ecco che ricominciava.
<< Luciana lasciala in pace>>, intervenne Maria interrompendo quel momento imbarazzante.
<< Ricordati>>, mi si rivolse ancora Luciana, << .. sei una donna, libera ed indipendente di conseguenza sei forte!>>, mimami un grazie con le labbra.
Lo spettacolo era finito, dopo aver firmato qualche autografo e fatto centinaia di foto, o meglio selfie, tornai nel mio camerino. Poco dopo Maria mi raggiunse;
<< Sei stata magnifica, davvero. Non pensavo fossi così forte. Che già l’avessi superata>>.
<< Sono un’attrice ho recitato, ma ti giuro mi sono davvero divertita >>, le lacrime che avevo trattenuto tutta la sera uscirono fuori in quel momento. Maria con un gesto premuroso mi abbracciò, << Shh.. Non l’hai ancora superata, vero?>>, con lei potevo essere sincera, la conoscevo poco ma qualcosa mi diceva di fidarmi.
<< Ogni volta che ripenso a me e a lui assieme, mi ritrovo l’immagine di loro due mentre fanno l’amore>>.
<< Gli hai visti?>>, chiese sonvolta.
<< No, ho visto solo le foto. Fa male, tanto. Proprio qui in mezzo al petto, è come se avessi una ferita che continua a sanguinare, ed ogni volta che rivedo quelle foto è come se ricevessi una pugnalata violenta>>.
<< Tu lo ami ancora?>>.
<< Io.. io non mi fido più di lui>>, era la prima volta che lo dicevo a qualcuno, la prima volta che mi aprivo in quella maniera.
<< Non hai più fiducia in lui?>>, chiese sedendosi sul divano e indicandomi di fare altrettanto.
<< No>>.
<< Prova a parlargli sta da sola un po’ con lui>>. 
<< C’ho provato, ma c’è sempre qualcosa che mi blocca. Se mi tocca dopo un po’ il suo tocco mi da fastidio. Perché penso che ha toccato un’altra ed io non riesco ad accettarlo>>. Il solo pensiero mi dava i brividi.
<< Siete entrambi attori, quante volte vi capiterà sul set di baciare qualcun altro>>. Quello è lavoro.
<< È diverso, è solo lavoro. Non abbiamo mai avuto problemi per quello>>, beh a dirla tutta cercavamo di non ripetere le scene con i baci per più di una o due volte.
<< Tesoro, sei giovane. Passa>>, mi disse attirandomi in un altro abbraccio.
<< Ma fa male>>, dissi tra i singhiozzi.
<< Lo so, ma anche questo aiuta a crescere>>, le feci un debole sorriso. 
<< Torni negli States ora?>>.
<< No, torno a Milano. Ho ancora tre settimane di vacanza, resto un po’ con la mia famiglia>>.
<< Fai bene, ora devo andare>>. La strinsi ancora una volta dandole un bacio sulla guancia.
<< Grazie>>, e dopo essermi levato via il trucco salì sulla macchina che mi portò in albergo. Sam seduta accanto a me non parlava, però era contenta di come si era svolta la serata.

Cosa starà combinando Edward, davvero si è arreso? Io non credo..
A Bella questa lontananza sta facendo bene, ma lui gli manca ed anche tanto.
Fatemi sapere se vi piace..
Un bacio AlmaRed!
   
 
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