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Autore: lightwood4life    09/02/2016    1 recensioni
Perdo il tuo sguardo,
cerco il ricordo, lo fermo,
mi sveglio, ti guardo e sto meglio.
Genere: Song-fic, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alec Lightwood
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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STITCHES

 

Perdo il tuo sguardo.

Cerco il ricordo.

Lo fermo, mi sveglio,

ti guardo e sto meglio.

 

 

 

 

 

Mi rigiro nel letto, le coperte oramai sono un groviglio. I capelli neri son attaccati alla fronte e al collo per il sudore. Dire che ho dormito è esagerare, questa notte è un inferno.

Sento lacrime calde scorrermi dagli occhi chiusi, non riesco a fermarle. Non ho pianto quando mi ha lasciato in quella fredda galleria sta notte. Non ho pianto quando stavo percorrendo la strada del ritorno all’istituto. Non ho pianto mentre lasciavo le chiavi sul suo tavolo della cucina. Mi permetto di piangere solo ora, da solo, nelle estranee coperte fredde del mio letto. È brutto dormire da soli, senza la sua presenza accanto a me a darmi forza e sicurezza.

 

 

I thought that I’d been hurt before.

But no one’s ever left me quite this sore.

Your words cut deeper than a knife.

Now I need someone to breathe me back to life.

 

Sono stato male in passato. Ma mai niente e nessuno mi aveva mai lasciato un dolore così. E di dolore io ne so qualcosa: morsi di demoni, tagli, arti rotti…

Nessun dolore però è mai stato tanto intenso. Questo è un dolore al cuore, il peggiore. Non c’è runa che possa guarire il dolore che sto provando in questo momento.

Le sue parole mi hanno ferito più di un coltello, squarciandomi il cuore con un colpo netto. Ho sempre pensato che il nostro amore potesse essere lungo una vita, visto che non ho l’immortalità, ma ho rovinato tutto. Ho torto. Torto marcio. Solo una cosa lui non l’hai capita: io quello che ho fatto l’ho fatto per amore.

Avevo paura. Paura di perderlo, paura di restare solo ancora una volta. Avevo paura che quando avessi cominciato ad invecchiare, quando i miei capelli fossero mutati di colore, quando i miei occhi avessero perso l’intensità di oggi, lui non mi avrebbe più amato.

Non è che non mi fido di lui, anzi. È di me che non mi fido.

Le sue parole, il suo ultimo ti amo, il nostro ultimo bacio.

 

 

Got a feeling that I’m going under

But I know that I’ll make it out alive

If I quit calling you my lover

Move on.

 

 

Non riesco a respirare. Le lacrime mi appannano la vista. Ho i polmoni in fiamme. Mi passo una mano tra i capelli sparati da tutte le parti. Ricordo le sue mani tra i miei capelli…

Tutti cercano di capire perché sto così male, ma non riesco a dirlo ad alta voce. Non riesco a capire che davvero mi ha lasciato. Preferisco pensare che sia solo un orribile incubo che finirà non appena la mattina si farà vicina, quando mi sveglierò tra le sue braccia.

Ma non è così.

 

                                                                                                            

                                                                                                             You watch me bleed until I can’t breathe

Shaking, falling onto my kness

And now that I’m without your kisses

I’ll be needing the stitches

Tripping over myself,

aching, begging you to come help

and without your kisses

I’ll be needing stitches.

 

 

 

Non riesco a trattenere i singhiozzi, sto tremando. Cerco di alzarmi dal letto, ma cado in ginocchio. Mi aggrappo con le mani al tappeto ai piedi del letto, stringo con forza, fino a farmi male. Ma il dolore fisico non piò essere paragonato a quello che sto provando adesso.

Non posso pensare al fatto di non avere più le sue piccole attenzioni, le sue carezze. I suoi baci.

 

 

Just like a moth drawn to a flame

Oh, you lured me in, I couldn’t sense the pai

Your bitter heart cold to the touch

Now I’m gonna reap what I sow

I’m left seeing red on my own

 

 

Oltre alla tristezza e all’immenso dolore provo anche molta rabbia, rabbia contro Camille, anche se è morta. Quei suoi glaciali occhi verdi, pieni di sicurezza e malvagità. Mi ha ingannato. Mi ha rovinato la vita con quel suo cuore perfido.

La odio per tutti i problemi che ha causato. Mi odio per esserci cascato. Odio, odio, odio.

Provo tutto questo odio, ma nonostante tutto non riesco ad odiare Magnus. Il suo nome. Una fitta al cuore.

 

 

You watch me bleed until I can’t breathe

Shaking, falling onto my knees

And now that I’m without your kisses

I’ll be needing stitches

Tripping over myself,

aching, beggingyou to come help

(begging, “baby, please”)

And now that I’m without your kisses

I’ll be needing stitches.

 

 

 

Continuo a singhiozzare e tremare sul pavimento.

Non posso credere di non stare più con lui.

Non posso credere di non poter più avere i suoi baci.

Ho il cuore a pezzi. Mi fa male come il sangue che pulsa in una ferita aperta.

L’ho implorato, l’ho pregato per avere il suo perdono, ma non ce l’ho fatta. Non gli importo più. Sono impotente, l’unica cosa che riesco a fare è emettere un disperato urlo di dolore.

 

 

 

 

 

 

 

Ehiiiii mondo!

Prego tutti di non odiarmi per questo lamento che mi è uscito al posto di una fanfiction, ma avevo voglia di scriverlo.

 

In effetti non so neanche perché l’ho pubblicato.

 

Vabbè, comunque se volete dirmi che fa schifo o, se siete crazy, che è bella, potete lasciare una recensione. Altrimenti dico al Presidente Miao di darvi la caccia.

Ciao e bacioni.

SCRITTRICE NASCOSTA :3

 

   
 
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