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Autore: LunariaScrittrice    09/02/2016    5 recensioni
(nota crack parring crossover!
genere: erotico(leggero), fantasy, sovranaturale, triangolo, magico, dialogo, psicologico, mistero, sospance. )
anime centrali: Magic Kaito, Seya Tail (Lisa e Seya un solo cuore lo stesso segreto) , Mirai Nikki, Kodomo no omocha ( rossana )
[ A capitolo ci sarà un' approfondimento dei vari personaggi OC eccetto per Yuno che è IC ]
anime secondari: Detective Conan, magica Doremi.
[ Eccetto per Detective Conan su magica Doremi sono prestavolti con caratteri diversi e così le relazioni ]
COPPIE : kaitoX Lisa, ShinichiX Ran, YunoX Yuki.
TRAMA
Lisa e Kaito sono due studenti come tanti che di notte rubano; lei per portare la felicità lui per attuare una rivendicazione familiare.
Shinichi ed Alan si mettono in squadra per poterli catturare, ma ecco che niziano i triangoli amorosi tra Kaito, Aoko, Alan, Rina.
Arriva Yuno (personaggio di mirai nikki) che vuole l'amore di Yuki tuttavia ei si accorge e legge dal suo cellulare una notizia che la metterà contro Lisa e Kaito.
I due in un viaggio astrale avranno una nuova missione e potere e nel frattempo la morte cospira contro i due per vendetta di come essi siano sopravissuti a lui.
Genere: Drammatico, Erotico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aoko Nakamori, Kaito Kuroba/Kaito Kid, Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa | Coppie: Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: OOC, Otherverse, Raccolta | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo, Violenza
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Questa storia è un piccolo riassunto a capitoli brevi della storia su Lisa e Kaito
ho creato questa alternativa perché l'altra storia per molti lettori è risultata molto pesante per quanto scrivessi a capitolo, allora ho deciso di renderla più leggera senza più fare mille serie ma una integra storia.
La fan fiction della terza serie la continuerò ma per chi ha già letto questa, quindi spero che stavolta sia apprezzata e che i lettori che mi hanno esporto qualche critica in pvt possano leggere in calma la ff.
questa storia sarà meno invasiva più corta ma coincisa senza troppe parole.

Buona lettura.

Nota in questa versione uso i nomi originali dei personaggi finchè sono nella città S. Tail.
Alan Asuka è chiamato Daichi.
Lisa Elison è chiamata Meimi Haneoka
gli altri restano a nome italiano.

 

Personaggi principali: Kaito Kuroba, Lisa Elison.
Secondari: Aoko Nakamori.
Comparse: Rina, Daichi.

Due maghi  dalla doppia faccia.

 

S.Tail è un luogo di pace e tranquillità ma non era un posto tranquillo perché esisteva una piccola ladra chiama “ Kaitou Seya Tail” meglio nominata come “ Seya”
Questa fanciulla vestita dal manto nero/viola, era agile come una gattina e rubava a suon di trucchi magici facendo impazzire la polizia, tuttavia lei non aveva proprio un fine personale che la spinse a rubare; lei lo faceva per portare la giustizia nella città, infatti rubava solo cose che erano state già rubate…
Il come lei sapeva sempre tutto lo doveva alla sua amica Sara: una suora praticante di diciassette anni che ascoltava le persone che venivano a confessare i loro segreti e le loro ansie nell' aver avuto sottratto con l'inganno o con la forza oggetti tra cui: pietre, soldi, contratti.
Quando Meimi Haneoka, cioè colei che si travestiva da Seya seppe tutto da Sara, subito inviò messaggi a Daichi Asuka che è un ragazzino della stessa età di Meimi e Sara che frequentava la loro stessa scuola.
Questo ragazzo aveva solo uno scopo: catturare Seya, la nota ladra della città ed arrestarla per poi scoprire la sua identità.
Per Seya, Daichi era all' inizio un gioco, ma poi con diverse rivalità date da una ragazza chiamata Rina, ella si era innamorata del giovane perché era rimasta colpita da come Daichi volesse catturarla.
Daichi nel tempo iniziò ad innamorarsi di Meimi, ma era ignaro che in lei si celasse Seya, e la fanciulla sapendolo lottava tra le due identità e di quel segreto non sapendo se dirglielo o meno.
Un giorno all' età di dieci anni Meimi riuscì dopo una battaglia contro Phantom lady che aveva come rivale la madre della di Meimi, a far scoprire l'identità di Seya a Daichi che rimase scioccato non riuscendo più ad accettare di amare Meimi, e così la fanciulla dal cuore spezzato chiamò una sua amica praticante dell' ipnosi e chiese disperatamente con le lacrime agli occhi di poterlo ipnotizzare e fargli scordare che lei era Seya e così anche i sentimenti del giovane.
La strega accettò a patto che Meimi non rivelasse mai più quel giorno a Daichi, e lei accettò, e così Daichi in una giornata di sole estivo dentro un magazzino venne tratto là con l'inganno per poi essere ipnotizzato o meglio “incantato”
Da quel giorno Meimi continuò a rubare e Daichi dimenticandosi di ogni sentimento per Meimi e Seya, tentò sempre di catturarla ma nella crescita dei due giovani ci fu una notizia scottante, cioè che Meimi Haneoka a causa di problemi di lavoro dei suoi avrebbe dovuto trasferirsi in una nuova città chiamata Beika.
Lei si oppose ma il padre e la madre la costrinsero con la forza dicendo che era ancora minorenne e così dopo che lei salutò i suoi amici e Daichi del quale era innamorata poiché rispecchiava nel suo inconscio il bambino che incontrò anni prima, lo salutò e fece il suo ultimo furto spiegando che forse non si sarebbero più rivisti.
Daichi non le credeva ma dopo mesi comprese che lei era seria.
- Proprio quando Lisa va via Seya scompare?-
E intanto Rina che era anche lei una detective ma non ufficiale, propose ad Alan una scommessa.
« So che tu sei innamorato di Seya ma anche di Meimi pero' lei se ne è andata tuttavia credo che ti ami, ma io ti amo, ma so che non mi corrispondi… allora ti propongo un patto!
Appena vedrai Lisa dovrai dichiararti e se lei ti rifiuterà tu diverrai il mio ragazzo, ci stai? »

Daichi per orgoglio e voglia di vedere Meimi annuì, e strinse la mano della bionda dagli occhi arguti perché lei era furba, poco ingenua, sempre che non s'innamorasse.
-Ah Daichi avrò il tuo amore così facilmente perché Meimi è Seya ne sono convinta! -
E così si iniziarono i preparativi.

Intanto nella città di Beika c'era un altro ladro conosciuto da molti, ma lui diversamente da Seya non era per la giustizia, a lui non gli importava fare l'eroe, lui voleva solo una cosa: scoprire chi aveva ucciso suo padre che era un noto mago, forse il migliore del suo tempo.
Il giovane quando seppe la storia che suo padre non era morto per un incidente ma per omicidio, decise di prendere la maschera che indossava proprio suo padre “ Kaitou- Kid!”
Lui diversamente da Seya sfoggiava un bellissimo abito bianco con sotto una giacchetta blu e una cravatta rossa, e sopra la testa ci stava un capello a cilindro con un nastro blu.
Il ladro come Seya, sfruttava la sua conoscenza nei trucchi magici per poter rubare solo gioielli od ogni oggetto che potesse avere legami con “Pandora” che era una pietra misteriosa dotata di un potere straordinario del quale l'immortalità; almeno secondo la leggenda.
Questa pietra la ricerca sì, ma non per usarla ma per distruggerla e con esso tirare allo scoperto chi ha ucciso suo padre.
Anche lui come ogni ladro aveva la polizia addosso in particolare Jinzo Nakamori che per il ladro era come un secondo padre poiché lui stava il più delle volte con loro a casa sotto le spoglie da studente Kaito Kuroba.
Il giovane dall' aspetto bello, sereno, giocoso aveva un' amica d'infanzia che nel tempo iniziò a nutrire per lei una simpatia, ma più che altro inconsciamente le ricordava una bambina vista anni prima solo che lui non ricordandosene si attaccò a questa ragazza chiamata Aoko Nakamori.
Lei diversamente dalle sue fan era contro Kid e voleva che lui fosse arrestato, preso e scoperta la sua identità, per questo Kaito mai poteva dirle la verità e ci stava parecchio male perché questa recita del ladro gentil uomo stava durando troppi anni, e nel tempo stesso Aoko cominciò a soffrirne a causa dello stress del padre cambiando sempre più modo di pensare, d'agire e soprattuto si fece più adulta d'aspetto, seguendo le ragazze della sua età, perdendo così la sua fanciullezza.
Kaito non sapeva più con che faccia presentarsi se non di bronzo che nascondeva il suo malessere: portare due identità, nascondere un segreto simile alla sua migliore amica per lui era troppo perché non poteva sfogarsi e perciò si tormentava tra le due identità non sapendo cosa fare.
Continuò a rubare e andò anche contro Shinichi Kudo un noto liceale dal aspetto bello che faceva il detective come passione, anche se Kaito lo trovava fin troppo arguto tant'è che battè lo stesso Saguro nel campo di deduzioni e smascheramento, ma Kaito diceva che finché non si sarebbero incontrati di persona non ci sarebbero stati problemi.
Un giorno avvenne un terremoto assai forte che distrusse diversi edifici e quindi la scuola di Shinichi Kudo finì vittima anche se gli studenti si erano tutti salvati.
In solo una settimana Kaito si ritrovò Shinichi trasferito nella sua scuola in un altra classe, e da là Kaito fece ogni cosa per non scontrare mai il viso ddell' altro perché se si fossero visti lui avrebbe potuto sospettarlo, pedinarlo, sapere la sua identità, e questo lo spaventava sopratutto del fatto che Shinichi scoprisse che aveva un' amica identica a Ran Mori, solo che Ran era alta, palestrata dal fisico snello con una terza di seno, con un temperamento maturo; mentre Aoko era piccina di statura, magra, longilinea con una prima dal temperamento infantile, infatti Kaito amava Aoko per la sua infantilità ma in quell' anno era svanito, lei divenne come le altre seria, presa dai fatti di cronaca, meno ingenua, più furba, e quel rossore in viso che la contraddistingueva era svanito perché lei era sempre più in ansia, stanca pure di aspettare che Kaito facesse quella dichiarazione perché ne era convinta che tra loro non c'era solo amicizia.
Kaito non voleva nulla di serio: amava essere desiderato, ricercato, finire in televisione, nei giornali, più si faceva conoscere più avrebbe attirato l'attenzione su di sé.
Non aveva rivali come ladri e chi si metteva sulla sua strada lo prendeva in giro ingannandolo con furbizia; si sentiva il migliore, nessun ladro avrebbe potuto superarlo forse solo il vero LupinIII ma lui non s'intromise mai e comunque Kaito era diverso dai comuni ladri perché lui era un mago, uno che intratteneva il pubblico; chi mai l'avrebbe potuto copiare?
Il sogno di Kaito era quello di diventare il mago del secolo e sapeva che sarebbe stato così perché l'unico che avrebbe potuto sconfiggerlo era solo suo padre.
Aoko verso gli inizi di gennaio esclamò entusiasta. « Lo sai pare che avremo una nuova studente, dicono che proviene da una famiglia di prestigiatori, suo padre si esibirà qui e la figlia proviene da Saint' Tail, tu la conosci? »
Kaito aveva gli occhi annoiati, gli seccava andare a scuola. « Mmh, una che viene da una famiglia di maghi? Basto io per la scuola. » Si indicò con vanto mentre Aoko asserì. « ma sta zitto, ci manca che la nuova ti veda potrebbe anche batterti! »
Lui si mise a ridere indicandola« Scommettiamo che se voglio la batto? » e intanto si risvegliò pensando. - Una nuova prestigiatrice tanto nessuno mi può battere solo mio padre, questa ragazza non sarà nulla ki, ki, ki. -
Arrivarono a scuola tutti e due, andarono a sedersi ai loro posti mentre arrivò la nuova ragazza dai capelli lunghi color castano chiaro ed occhi color celeste solare, mattutino che rallegrava il suo viso dolce, chiunque a vederla non poteva non dire che era molto bella.
« Piacere mi chiamo Lisa Elison, da oggi sono vostra compagna di classe, spero di essere simpatica e di trovarmi bene con voi. » Spiegò un po' con volto insicuro ed espressione molto infantile che catturò gli occhi di Kaito.
- Certo che è proprio tenera, sembra Aoko…
Aoko… quando la rivedrò con quella dolce espressione? Mi manca…-

Lisa intanto prese posto vicino alla finestra per poi guardare un po' tutti concentrandosi su Kaito che era troppo carino per i suoi occhi anche se non avrebbe mai raggiunto Daichi.
-Devo portarlo in città! Il piano di Sara funzionerà! Seya apparirà anche in questa cittadina.- pensò Lisa tutta determinata.
Arrivò la ricreazione, e Aoko si fece coraggio per andare da lei e stringere amicizia riuscendosi: parlarono di molte cose sui vestiti, film per poi arrivare sul punto che Lisa interessò più di tutti.
« Scusa come hai detto che si chiama questo ladro? » Domandò Lisa a tono curioso.
- Un ladro qui? Oh beh, se è malvagio lo farò arrestare.  -
Aoko iniziò a spiegare ogni cosa a suo modo. « È un odioso, burlone che si prende gioco della polizia a trucchi magici! Ruba per avere fascino e conquistare le ragazze, non ti pare ingiusto?! »
Lisa inclinò la testa leggermente. -Cioè mi copia?  -
Ridacchiò con una mano sulle labbra mentre Kaito seccato chiese. « Cosa c'è di così divertente?»
E lei rispose a sguardo sfuggente giocando con la penna. « Perchè questo ladro è la copia di Seya, una ladra della mia città...»
Kaito a saperlo sbarrò gli occhi per poi tornare composto. « Come?! Semmai è lei che copia lui! »
Lisa s'innervosì che sbattè la penna sul banco« Come ti permetti, Seya non conosce quel ladro! »
E Kaito domanda furbamente. « E tu come puoi dirlo con fermezza? Sei lei per caso? » - Ah questa è baka, non mi pare così sveglia.-
Lisa arrossì di colpo abbassando lo sguardo. -Ma chi è questo? Come è sfacciato mi ricorda sbrufoncello… -
« Semplice, sui giornali della mia città non si è mai sentito di questo personaggio quindi Seya sicuramente non lo conoscerà… e poi tu come ti chiami? » Domandò a Kaito che lui rispose con un sorriso. « Dato che parlavi con Aoko sono intervenuto, per caso ti dispiace? »
Lisa fece una smorfia. « Dispiacermi che un sbrufoncello mi parli, no sono abituata con un' altro...»
E Così kaito chiese. « Chi? » - Ma che razza di sopranome mi ha dato? Mi dà fastdio… ah, reggi il gioco… -
E Lisa rispose. « Un tonto che pensa di poter prendere quella ladra… ma è troppo stupido anche se è un po' senza sensibilità in fatto di ragazze. »
Aoko guardò Kaito e si mise a ridere. -Siamo in due Kaito è assai freddo se ci si mette. -
Kaito chiese per precauzione. « Non m starai paragonando a uno stupido spero...» - Ma questa mi vuole provocare?-
« Forse no dato che ci sei arrivato. » rispose Lisa con un ghigno divertito.
« Ma lo sai che sei un bel tipo?! Uno ti parla e inizi a giudicarlo senza conoscerlo addirtura facendo paragoni?! Ma cresci un po' bambina! »
« Mi spiace tanto se non sono un oca che ti sta dietro… 
»
Kaito fece una smorfia mettendosi le mani in tasca.
- E chi ti vuole, non hai nemmeno rafinatezza, e sei così maeducta, tsk… Non la sopporto! -
Aoko chiese. « Lisa, ma cosa c'è che non ti va di Kaito? Non lo conosci. »
« Non sopporto chi fa il furbo con me, ho già Rina che mi rompe le scatole… » e a dirlo sentì al cuore la nostalgia che la spinse ad allontanarsi dalla classe per poi in bagno versare qualche lacrima.
-Mi mancate, anche Rina mi manca… Daichi, Sara… mi sento sola…-
Nelle ore seguenti Lisa e Kaito non si parlarono più finché non furono messi in squadra a pallavolo dove Lisa per copertura si mostrò assai imbranata e goffa e Kaito un po' se la rise.
-Sembra proprio scema come Aoko, anche se c'è qualcosa in lei che mi mette in guardia, ma forse è impressione mia.-
E intanto fece punto.
La palla venne lanciata da Lisa che la tirò contro la rete e Kaito vedendo come sbagliava e perdeva contro la squadra avversaria di cui c'era Aoko disse a Lisa. « Vuoi lanciarla più in alto?! Ti costa tanto saltare nana?! »
Lisa restò a bocca aperta. « C-Come mi hai chiamata!? Solo perché sono alta 1 55, non ti permetto di offendermi! »
« Così impari a darmi un nomignolo come “Sbrufoncello”
Se noti sei la più imbranata, non sai nemmeno saltare! »
« per chi mi hai preso per una gattina?! »
« Non ti chiedo di scalare muri ma di fare un punto, ti è così difficile?
Mi dà sui nervi, non s
ai fare nulla proprio? »
« Affari miei! » Prese la palla e la palleggiò. - Certo che potrei ma poi mi scoprono, Seya arriverà e se si nota che… no, qui non ho detective e poi quel sbrufoncello mi ha sfidato, e nessuno mi sfida! Ora lo zittisco…-
Prese un respiro, fece dei passi indietro per poi lanciare in aria la palla e spiccare un salto alto lasciando a bocca aperta tutti mentre fece una schiacciata facendo punto.
Kaito rimase senza parole che si ammutolì del tutto. -Ma lei è atletica?! Perché deve mostrarsi il contrario? È sospettosa!-
La squadra si congratulò con Lisa mentre Kaito la squadrò con attenzione.
- No, non credo che nasconda qualcosa, e perché mai poi? Deve essere stata fortuna.-
« Brava, vedi che te la cavi se vuoi? »
Lisa rispose con un sorriso dolce. « Ho avuto fortuna ahahah. »
- Fortuna come no, volevo solo zittirlo, non posso dirgli che ho fatto un piccolo calcolo… -
Arrivò l'orario di matematica e Lisa deglutì a quelle nozioni mentre Kaito non ascoltava poiché era un piccolo genio e Lisa intanto pensò.
-Allora qui come mi comporto? Se prendo negativo mia madre mi chiude in casa, se prendo voto troppo alto risulterei troppo sveglia… dunque la media dice che qui sono i cinquanta punti, quindi devo solo fare errori… già…  -
Così si offre per essere chiamata alla lavagna poi comincia a fare degli errori un po' sciocchi riuscendo ad annoiare Kaito.
- Lo sapevo è stupida, come si fa a sbagliare quelle adizioni? Non è affatto normale; e dubito che menta… se fosse sarebbe d'avvero falsa, ma alla fine è il suo rendimento scolastico, perché mai metterlo a rempetaglio?
No, sicuro quella è negata in matematica, è stupida, magari ha bisogno del sostegno, però mi spiace è appena nuova…
Presto imparerà che qui siamo in città non tra i monti. -
Guardò Aoko.
- Aoko invece è brava in matematica, ah, spero ritorni come prima… -
Lisa riesce a prendere la sufficienza sospirando un po' infelice borbottando. « Mamma mi uccide se vede… »
Poi venne chiamato Kaito alla lavagna che senza pensarci diede il risultato senza fare i passaggi lasciando l'insegnante di stucco mentre lui guardò Lisa che era rimasta senza parole. «Mph… » - Ed ora come la metti? Non sono più tanto stupido vero baka? -
Lisa abbassò lo sguardo scarabocchiando sul quaderno.
- Quel tipo non me la dice giusta, sembra un detective, perché mi sfida ad occhi? Perché mi prende in giro? Coincidenza ma mi ricorda troppo Daichi… ma non è lui allora perché questa sua sicurezza mi lascia ammirata? Non è che sto diventando sua fan? No, mai! È uno sbruffone, non merita le mie attenzioni!  -
Aoko intanto bisbigliò a Kaito. « Ma che ti prende perché guardi così male la nuova arrivata? »
E Kaito rispose con una mano sulla guancia. « Gli faccio solo capire che io sono superiore ai suoi amici delle montagne. »
« Guarda che non abitava fra i monti. »
« Non m'importa, mi ha dato dello stupido ed ora gliela faccio vedere! Nessuno mi offende così gratuitamente, specie quella che associale. »

Aoko un po' si preoccupò.
- Non credo che lui possa interessarsi a lei… eppure… -
Notò come i due nuovi rivali si fissavano male, e Aoko continuò il suo pensiero.
- Sembrano già molto affiatati… -



 

 

   
 
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