1.1 Finalmente da oggi iniziano le vacanze! Niente più scuola, niente più compiti, solo tanto mare, tanti amici e tanto divertimento. Oggi io, Lily Walker, credo di essere la ragazza più felice al mondo, stavo aspettando questo giorno da troppo tempo. Mentre sono assorta nei miei pensieri, sento qualcuno bussare alla porta della mia camera. << Avanti >> mormoro. All'aprirsi della porta, vedo una testolina bionda con gli occhi di un celeste così chiaro da sembrare il colore del cielo. È Beth, la sorellina di Cristal, la mia migliore amica. Beth è la mia piccola peste, ha solo 6 anni ma, a volte, mi chiedo se ne abbia davvero 6, perché spesso ne dimostra molti di più. Mi sorride e avanza verso di me, prima a piccoli passi, poi inizia a correre e, una volta arrivata, la prendo in braccio e le do un bacio, provocando una sua risata. << Cosa ci fai qui, piccola peste? >> le dico. << Abbiamo accompagnato qui Tyler >> Tyler è il migliore amico di mio fratello Simon. Fa parte della famiglia ormai, come d'altronde Cristal e Beth. Tyler è un pò come se fosse il mio secondo fratello maggiore. << E Cristal? >> le domando. << Dorme ancora >> mi risponde ridendo la mia peste. << Beth! Scendi. Dobbiamo andare via! >> grida la signora Scott. Accompagno Beth sotto in cucina e le saluto prima che vadano via. Quando sto tornando di sopra nella mia stanza, incontro Simon e Tyler. << Ehi nana >> mi saluta Tyler. << Quante volte dovrò ancora ripeterti che non devi chiamarmi così Ty? >> sbruffo. << Oh, ma dai. Ti ho solo salutata, nana >> dice ridendo. << Smettetela voi due >> mormora Simon e, ridendo, ci dirigiamo ognuno nella propria stanza. Appena entro, sento il mio telefono squillare. È Sophie, una delle mie più care amiche. << Dimmi Sophie >> << Ehi Lily, tra un pò vado a comprarmi un costume, ti andrebbe di venire con me? Magari dopo potremmo andare a farci una passeggiata e poi a prenderci un gelato >> mi propone. << Si, certo, nessun problema >> rispondo allegramente. << Bene. Allora a dopo. Ciao >> << Ciao >> rispondo chiudendo la telefonata. Mi è sempre piaciuto andare a far compere con Sophie. Appena sono pronta mi dirigono vedo casa sua e la trovo che mi sta aspettando, ci salutiamo, e ci dirigiamo al nostro negozio di costumi preferito. Dopo ben quasi più di mezz'ora, Sophie decide di comprare un costume a due pezzi di colore lilla. Dopo un bel pò di tempo che stavamo passeggiando, Sophie mi chiede un pò timidamente << Ti andrebbe di andare a sederci dietro quel bar? Sai, sta vendendo Justin a salutarci e se ci vedessero i miei o i tuoi genitori, potremmo finire i punizione >> << Va bene, andiamo >> acconsento e ci avviano dietro il bar. Quando vedo 2 ragazzi venire verso di noi, riconosco subito Justin, ma non l'altro ragazzo. Somiglia molto a Justin, quindi presumo sia suo fratello. Dopo un pò Sophie e Justin iniziano ad abbracciarsi e mi sento un pò in imbarazzo in questa situazione. Robert, il fratello di Justin, non fa altro che lamentarsi, e io inizio ad annoiarmi. << Lily? >> mi chiama Sophie, << Dì qualcosa, non essere così silenziosa >> << Bon ho nulla da dire >> rispondo ridendo e in imbarazzo. << Allora sa parlare! Pensavo fosse muta! >> mi prende in giro Robert. << Meglio star zitta che rompere come stai facendo tu ininterrottamente da più di mezz'ora >> lo rispondo a tono. A quel punto, sento Sophie e Justin ridere, e io mi aggiungo a loro. << Senti questa mocciosa come risponde! >> << Mocciosa a chi scusa? Guarda che ho 17 anni >> rispondo quasi indignata. << Bhe, dalla tua altezza non si direbbe che tu abbia 17 anni >> dice ridendo. << Ma chi ti credi di essere? Sei solo un grandissimo stronzo! >> esclamo offesa, mentre mi allontano da loro. In lontananza sento Sophie e Justin salutarsi, e poi sento Sophie esclamare << Ma che problema hai? >> << Lily! Aspettami! >> grida la mia amica. Mi fermo e mi giro a guardarla << Mi dispiace, pensavo che ti avrebbe fatto bene conoscere qualcuno, ma non pensavo che Robert fosse così stronzo, davvero. Mi dispiace >> mi dice con tono triste Sophie. << Non preoccuparti, tesoro. Non fa niente. Ora però voglio tornare a casa >> le rispondo sorridendo. Appena tornata mi dirigo nella mia stanza e mi stendo sul letto. Subito mi ritrovo a pensare al pomeriggio appena trascorso, ma soprattutto a quel ragazzo insopportabile che inizio ad odiare subito. Note d'autore È la prima storia che scrivo, perciò non sono molto esperta... Spero che vi piaccia, e mi piacerebbe sapere cosa ne pensate... Non credo pubblicherò il secondo capitolo se prima non ricevo qualche recensione... Grazie :)