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Autore: lacameradeisegreti    09/02/2016    0 recensioni
e se vi dicessi che il giorno e la notte, da sempre destinati ad inseguirsi nella volta celeste abbiano trovato il loro punto d'incontro, una sorta di eclissi, evento estremamente raro ma tutt'altro che impossibile; e chi meglio di loro può incarnare questo fenomeno?
"la degna conclusione merita un degno inizio.E questo è quello che accadde quel giorno."
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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La degna consclusione merita un degno inizio. E questo è quello che accadde quel giorno. Pioveva e a Hogwarts tutto era silenzioso. Solitamente la domenica tutti sono in sala grande,o riuniti nelle varie sale delle case, quel giorno invece no. Tutti erano nelle loro stanze, sotto le coperte,sognando un mondo fantastico o una persona speciale. Tutti tranne loro, una coppia insolita,assurda, impossibile. Hermione Granger, perfetta Grifondoro vagava disperata nei corridoi, senza una ragione precisa,sentiva solo che era la cosa migliore da fare. Nel corridoio opposto Draco Malfoy nobile serpeverde, anche lui era un’anima disperata, la testa pesante piena di pensieri intrecciati,una miriade di fili da sciogliere,un migliaio di domande,centinaia di risposte. A volte ti capita di conoscere una persona che assume nella tua vita un ruolo importante e di colpo ti fa sentire l’uomo o la donna più fortunato su questa terra. Lui quella persona l’aveva trovata e desiderava legarsi a lei,lasciarsi travolgere dal sentimento dell’amore, lei era al centro dei suoi pensieri e doveva venirlo a sapere in quel preciso istante. Nonostante la paura e tutte quelle domande che si sovrapponevano nella sua mente non avrebbe più fatto a meno di lei, non avrebbe più rinunciato alla persona più importante della sua vita. Scontrandosi con lei, la persona che inconsciamente stava cercando aveva capito che quello era il momento giusto. Sedurla,ammalliarla e infine farla sua. E ci sarebbe riuscito, a tutti i costi. Non l’aveva mai vista così. I lunghi capelli raccolti in una treccia perfetta, che andava dalla sfumatura del cioccolato a quella dell’oro. La schiena leggermente visibile sotto alla maglietta un po’ trasparente. Le belle gambe erano strette in un paio di jeans chiari,che la fasciavano alla perfezione. Non aveva trucco sul viso,ma non ce n’era bisogno. La pelle candida e perfetta,le ciglia lunghe e folte e le labbra carnose di quel bel color rubino facevano di lei una dea. Era rimasto a fissarla per parecchio. E lei fissava lui. Anche Draco era perfetto. I capelli biondissimi,quasi bianchi,si sposavano alla perfezione con i suoi occhi color ghiaccio. Quelle labbra sottili e rosate davano un tocco di colore al viso pallido e spigoloso. Il suo bel fisico era vestito da una camicia bianca,sovrastata da un maglione verde scuro. Le gambe da pantaloni anch’essi neri. Aveva le braccia tese lungo i fianchi, in una di esse impugnava la bacchetta, l’altra era abbandonata a se stessa nella tasca dei pantaloni,e la mangiava con gli occhi. Si accorse che anche lei lo stava fissando con occhi persi, quasi sognanti, quindi si fece guidare dalla forte passione e prese il controllo della situazione. Le si parò davanti e la incollò al muro, con un movimento fulmineo sollevò un lembo del suo maglione quel poco che bastasse a scoprire parte del fianco. Iniziò poi a solleticare e carezzare dolcemente la pelle nuda tracciando linee inesistenti,percorsi e movimenti geometrici privi di alcuna reale motivazione: circonferenze,ellissi, iperbole e curve. Le stava infliggendo una piacevole tortura capace di coinvolgere e solleticare ogni sua sfera sensoriale,ma non potendo accettare che il tocco di Malfoy la soggiogasse finse di non provare nulla e lo fece in modo superbo,tanto da ingannare il ragazzo. –così non menti Granger quando mi raggeli con le tue parole, prive di interesse,nei corridoi.la tua preoccupazione di mostrarti indifferente in qualsiasi situazione ti sta offuscando la vista e inibendo i sensi,sei preda della tua stessa ostinazione.- nonostante le avesse detto parole che da un certo punto di vista potevano essere ritenute dure, non volle lasciarla andare e quando lei era sul punto di liberarsi dalla sua stretta sui suoi fianchi, decise di attanagliarla ancora di più tra le sue braccia e riprovare a sedurla. –non ti voglio Malfoy,come faccio a fartelo entrare in quella testaccia? Lasciami andare e trovati un’altra bambolina da coccolare…- anche lei ci era andata pesante. Purtroppo per lei Malfoy sapeva benissimo il suo desiderio di consumare con lui e per questo sapeva che prima o poi avrebbe ceduto. La fece voltare,in modo da averla ad un palmo di naso e si perse in quegli occhioni color rame. –ehi mezzosangue,lasciati andare…- le disse con una voce molto seducente e la sentì tremare sotto alle sue forti mani candide. Lei chiuse gli occhi e pensò tra se “nessuno ti vedrà. È il tuo sogno probito,lasciati andare una buona volta e goditi il momento”. Quando lui si piegò leggermente per darle un delicato bacetto sulla guancia lei gli cinse il collo con le braccia e mise le sue gambe attorno ai fianchi di lui. Draco le mise le mani sotto al sedere e la sollevò di peso. Era molto leggera,sentiva che avrebbe potuto correre ore con lei in braccio senza mai stancarsi. La portò nella sua stanza. La sala serpeverde era deserta e Draco possedeva una stanza tutta per se,quindi avrebbero potuto fare tutto ciò che desideravano senza essere disturbati. Rimise la ragazza con i piedi a terra e lentamente presa a baciarle le labbra. Lei lo assecondò subito le dischiuse un po’ così che la lingua velenosa della serpe potessero farvi largo all’interno. Quando Draco iniziò a baciarla con più passione le sue mani scattarono involontariamente sulla sua vita e iniziarono ad accarezzarla fin dove riuscivano ad arrivare. Lei si discostò leggermente da lui e gli baciò il collo,morse e rimorse quella pelle candida che presto divenne violacea e lui per risposta la spinse piano sul letto. Prima di cadervi sopra Hermione, con agilità da lasciare Draco senza parole,ribaltò le posizioni e quello sul letto fu lui. Una volta sdraiato sentì che lei le sollevò il maglione e glielo sfilò dalla testa,lo stesso fece con la camicia e presto anche la sua maglietta fece la stessa fine. Poi gli si sedette sul ventre e si chinò per baciarlo. Sentiva che la passione cresceva e quindi decise di lasciare che lui conducesse i giochi,non era in grado di controllare sola quella situazione,meglio lasciare il tutto in mani esperte… quando Draco capì ciò che desiderava si alzò piano e la fece stendere sul letto,le sfilò piano i jeans e intanto sentiva sotto al suo tocco la pelle bollente e scossa da brividi e allora decise di portarla all’apice. Iniziò ad accarezzarle le coscie per poi passare alla sua intimità e salire fino all’ombelico. Con la lingua ne disegnò il contorno e intanto,con le spalle tra le sue gambe sentì le mani di lei che lo pregavano di salirle sopra ed allora le ascoltò: si tolse i pantaloni,lei gli accarezzò gli addominali contratti,quand’ella vide l’espressione di scioglievolezza sul suo viso si eccitò ancora di più e in un attimo lo fece suo. Mentre l’atto continuava infiniti baci si posarono sulla bocca di entrambi,carezze,parole sussurrate tra gemiti e aria caldissima attorno a loro. Quando finalmente entrambi furono soddisfatti cupido decise di togliere il disturbo e cedere il posto a Morfeo, i due si addormentarono. La treccia di lei era ormai sciolta,i bei capelli di lui un po’ arruffati,entrambi avevano la guance rosse e un sorriso enorme sulle labbra. Quella era stata la prima notte consumata in quel modo per Hermione e nel suo subconscio desiderava averne altre mille uguali,o comunque molto simili…
   
 
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