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Autore: _happy_04    09/02/2016    2 recensioni
Kazuha ha bisogno di aiuto: vuole un appuntamento con un ragazzo... che non è Heiji! E chiederà anche il suo aiuto per organizzare l'appuntamento! E Heiji non ne è per niente felice...
--dal testo--
“Heiji?” La voce di Kazuha mi risveglia da uno stato di torpore.
Mi volto verso di lei. È bellissima, ma come sempre, del resto. “Sì?”
“Ho bisogno di aiuto.”
“Dimmi tutto.”
“Mi sono innamorata di un ragazzo. Mi aiuti ad avere un appuntamento con lui?”
Non so cosa dire. Sono combattuto tra la voglia di vederla felice e quella di tenermi la mia piccola Kazuha tutta per me, di proteggerla da chiunque tenti di togliermela. Non sono innamorato di lei. Non credo, almeno. Ma non sopporto neanche l'idea che qualcuno possa prendersela.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Heiji Hattori, Kazuha Toyama, Nuovo personaggio | Coppie: Heiji Hattori/Kazuha Toyama
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Te, sempre e per sempre
 

I ciliegi sono stranamente immobii. Proprio come me e Kazuha, seduti all'ombra delle fronde cariche di fiori rosa.

“Heiji?” La voce di Kazuha mi risveglia da uno stato di torpore.

Mi volto verso di lei. È bellissima, ma come sempre, del resto. “Sì?”

“Ho bisogno di aiuto.”

“Dimmi tutto.”

“Mi sono innamorata di un ragazzo. Mi aiuti ad avere un appuntamento con lui?”
Non so cosa dire. Sono combattuto tra la voglia di vederla felice e quella di tenermi la mia piccola Kazuha tutta per me, di proteggerla da chiunque tenti di togliermela. Non sono innamorato di lei. Non credo, almeno. Ma non sopporto neanche l'idea che qualcuno possa prendersela.

La guardo di nuovo. I suoi occhioni verde smeraldo sono pieni di una luce allegra, spensierata, e sembrano chiedere disperatamente di dirle di sì. Vorrei impedirle di stare con qualcuno che non sia io (sì, be'... dimenticate le ultime quattro parole, okay?), ma non riesco a dirle di no.

Sospiro e torno a guardare l'orizzonte. “Va bene.” Queste due parole mi pesano non poco sulle spalle, ma mi tengo il fardello senza protestare. “Di chi si tratta e cosa vuoi che faccia?”

“È Atsushi Kamoto. Te lo ricordi, no?”

Certo che me lo ricordo. Abbiamo frequentato le medie insieme, ci somigliavamo abbastanza sotto parecchi punti di vista tranne che per l'intuito. Adesso è nella 4^ D, ma continuiamo a sentirci ogni tanto. Un attimo... srà mica lui l'amore di Kazuha?

“Ho bisogno che tu mi faccia un favore con questo ragazzo.”

Sì, mi sa che è proprio lui. Cavolo, tra tanti ragazzi... Tuttavia, le ho detto che l'avrei aiutata, e mi tocca aiutarla. “Cosa vuoi che faccia?”

“Vorrei che gli inviassi un messaggio in cui gli proponi un'uscita a tre, per poi avvertirlo della tua assenza all'ultimo minuto...”

“...per farti uscire da sola con lui.”

Ho capito subito dove vuole andare a parare. Il suo piano mi è molto chiaro. E non mi piace per niente. “Sei sicura di volere proprio lui?” Questo è il mio ultimo tentativo, la mia ultima speranza...

“Sicurissima.”

… che è andata a schiantarsi sul terreno.

“Sì, beh...” Kazuha arrossisce, ma gli occhi le brillano felici e... beh, innamorati. “Lui è carino, simpatico, intelligente, sempre disponibile, tanto sensibile, generoso, ed è sempre così gentile e delicato...! Mi piace tantissimo!”

Forse è proprio lui il ragazzo ideale per Kazuha. Degli otto pregi che ha elencato, io ne ho solo cinque, mentre lui li ha tutti. Eppure continuo a non capire perché ne è così innamorata. Ma forse è meglio così. Saperne anche il motivo per me potrebbe essere davvero troppo.

*******

È il momento. Kazuha mi ha avvertito con un SMS. Ora dovrei inviare un messaggio a Atsushi e dirgli dell'”uscita a tre”. Accendo il telefono. Sul display si illumina la foto che avevo scattato con Kazuha tanto tempo fa, durante un momento di relax e allegria sulla spiaggia dell'Isola della Sirena. Ho notato che anche lei la ha come sfondo sul cellulare, ma molto probabilmente sarà sostituito a breve con il selfie stupido che farà stasera con Atsushi. Apro la rubrica, tocco il suo nome e premo sull'icona del messaggio. Ho un attimo di ripensamento. Insomma, perché dovrei far uscire Kazuha con quel cretino che non vedo da mesi e mesi?

Ma poi mi torna in mente la luce felice negli occhi smeraldini di Kazuha mentre mi parlava di lui, e mi accorgo che non posso farle questo. Lei mi ha fatto il favore di rendermi felice per tutti questi anni, sopportandomi nonostante tutti quei pregi mancanti, e ora tocca a me farle il favore di allentare la mia presenza su di lei e lasciarla volare. Così scrivo il messaggio. E premo su INVIO.

********

Sono le otto e cinque, e, come accordato con Kazuha, chiamo Atsushi e lo avverto della mia assenza all'appuntamento. Quando attacco, mi sento il cuore pesante. Perché? Devo ancora capirlo anch'io. Però mi sento anche agitato, come se non riuscissi a star fermo. Così, dovendo fare qualcosa, ne approfitto.

Mi infilo il berretto sulla testa e scendo in strada, deciso s controllare Kazuha. Non mi fido a lasciarla da sola in mano a Atsushi. Sarò pure iperprotettivo, ma questa iperprotettività da parte mia la ha salvata spesso da situazioni spinose e pericolose.

Li vedo! Sono proprio davanti a me, pochi metri di distanza. Beh, non mi resta che seguirli.

Continuo a fissare le loro mani, con il perenne terrore che si possano incontrare e unire, o peggio, intrecciare. Per fortuna, nel percorso fino al ristorante non succede nessuna delle due cose. Solo quando loro due entrano, mi accorgo che sembrerebbe un tantino sospetto se li seguissi anche dentro.

Cavolo. La cosa mi demoralizza parecchio. Ma non posso lasciarmi buttare giù da una piccolezza del genere. Così ho l'idea geniale di nascondermi tra i cespugli del lato all'aperto del ristorante, da cui ho una visuale perfetta dell'interno. Kazuha nasconde il viso dietro l'altissimo menù, protendendo la mano destra al centro del tavolo per qualche minuto a me ignoto. Anzi, temo di aver capito dove vuole arrivare: lui le ha preso la mano dall'altro lato del tavolo. Argh... Con molta difficoltà, mi trattengo dal saltargli addosso.

Finalmente, dopo una mezz'ora, i due escono dal ristorante, senza aver avuto alcun comportamento anomalo durante la cena (a parte alcune carezze per cui io avrei voluto strangolarlo sul momento).

A un certo punto, però, lui la porta sul lungomare e ho un tremendo presentimento... che poi si realizza. Atsushi le poggia una mano sulla guancia, e lentamente, avvicina il volto a quello di Kazuha, socchiude le labbra... Non ho il coraggio di guardarlo. Quando rialzo lo sguardo, sono uniti in un bacio delicato. Nel silenzio del mare, sento un crack, come di una tavoletta di legno che si spezza. Ma non è una tavoletta di legno. È il mio cuore.

Ho gli occhi lucidi, pieni di lacrime di rabbia, di tristezza, di rimpianto. Mi alzo e scappo via, le mie lacrime si perdono nel vento.

********
 

Dopo quel giorno, non ho più rivolto la parola a Kazuha. Non l'ho più neanche guardata. Lei ha tentato varie volte di avvicinarmi, ma io non ho nessuna intenzione di avere a che fare con lei. Appena penso anche il suo nome, mi torna in mente l'immagine di quel bacio, del bacio peggiore della mia vita. Posso vivere anche senza di lei.

Oggi, però, Kazuha sembra più insistente del solito. Mi corre anche dietro. “Heiji, quello non era il bacio che volevo, Heiji, credimi! HEIJI!”

Se si aspetta che io le risponda, può anche aspettare in eterno. Io le credo, ma con lei ho chiuso, se non vuole capirlo.

All'improvviso, però, i suoi passi si fermano. La sua voce chiama ancora una volta il mio nome, ma si sta rompendo di lacrime.

Vorrei tirare dritto, fregarmene delle sue lacrime, ma non ci riseco più. Le sento colpire il mio cuore come proiettili, rapidi ma dolorosi.

Alla fine non resisto, e mi giro. Kazuha ha la testa bassa, sta piangendo. Mi avvicino a lei. “Dai, smetti di piangere...”

Nessun risultato.

Una vocina mi dà un suggerimento, che io seguo. La abbraccio. “Smetti di piangere, piccola stupida.” Inutile, trema ancora dalle lacrime. Così faccio qualcosa che non avrei mai creduto di fare. La bacio. È un bacio delicato, le labbra si sfiorano appena, ma basta ad aprirmi gli occhi: amo Kazuha, l'ho sempre amata e la amerò per sempre. E lei ricambia, pur no smettendo di piangere.

“Ti amo, Kazuha. Ricordalo, sempre e per sempre.”


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ANGOLO DELL'AUTRICE
ciao a tutti!!!!
questa è la mia pria one-shot, quindi spero che vi piaccia!
scusate gli errori, l'ho dovuta scrivere in fretta e furia '^-^
Bacioni a tutti!!!!
<3, _happy_04
 
 
 
   
 
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