“Ehi sei pronto? E’ quasi ora di andare”

Qualcuno stava bussando alla sua porta, piano ma con una certa insistenza così Manigoldo si affrettò ad aprire e sulla soglia si trovò di fronte ad un Albafica vestito di tutto punto con la sua maschera in mano.

Nel vederlo rimase sbigottito, e il primo pensiero che gli sorse fu quando è diventato così figo?!
Non che l’altro non fosse attraente già di suo, ma in quel momento gli sembrava di scoprirlo per la prima volta.
Ancora ricordava i travestimenti di quando erano bambini, soliti costumi da carnevale, portati senza curarsi troppo dei dettagli e della precisione nel ricordare uno o l’altro personaggio. Invece adesso Albafica aveva tirato fuori da non si sapeva dove, un perfetto abito da nobile settecentesco curato in ogni dettaglio. Al Carnevale di Venezia c’erano sempre tantissime maschere stupende, ma la sua dava l’impressione di poterle superare tutte senza problemi. O era lui stesso che la faceva sembrare  così? Poco importava, era comunque estremamente  affascinante.

“Cosa c’è? Non va bene?”
Chiese quello accorgendosi della strana espressione che l’altro aveva mentre lo guardava
“No no, va più che bene anzi…” rispose ridestandosi  dai suoi pensieri.
“Allora se ti muovi possiamo andare” disse Albafica  coprendosi il volto con la maschera, ma ebbe appena il tempo di farlo che Manigoldo  afferrandolo per un braccio lo tirò dentro alla sua stanza d’albergo, poi chiudendo la porta gli si avvicinò  fino a spingercelo contro con un sorrisino furbo dei suoi. 
Accostando il proprio viso al suo, e levandogli delicatamente la maschera che aveva messo per la prova generale aggiunse - meno male che porti questa, così solo io posso metterti gli occhi addosso, sapendo di avere una vera ragione per farlo”

Sussurrò spostandogli qualche ciuffo dagli occhi,  prima di rubargli un dolce bacio.





Angolo dell'autrice:
adesso che sono una persona libera nessuno mi fermerà muhahahah!!!
No va beh, cercando di ricomporci...
l'avevo in mente da un sacco e siccome questo Carnevale mi è praticamente scivolato tra le mani senza che me ne accorgessi, almeno nelle mie fantasie ho voluto viverlo in qualche modo, ed è uscito questo.

300 parole esatte per una delle mie coppie preferite.