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Autore: Artemide BlueMoon    10/02/2016    2 recensioni
In un universo parallelo Mikachu è un pokemon devoto al suo allenatore, piccolo e tenero, Fedezsard non potrebbe odiare di più il suo aguzzino.
Se due anime si incontrano possono essere sotto qualunque forma, ma il risultato derivato dalla loro unione sarà sempre lo stesso.
Fanfiction partecipante al contest "Nothing's only words"
Genere: Azione, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Fedez
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Prompt 2

Fanfiction partecipante al contest “Nothing's only words”

Personaggi: Mika, Fedez

Coppia: slash

Rating: verde

Genere: cross-over

Prompt: one shot cross-over

Pika Mika

Un campo di combattimento.

Due avversari.

Una sfida che porterà alla luce un'amicizia e forse anche qualcosa di più.

-Mikachu, scelgo te!- un pokemon piccolo, giallo, molto simile a un topo nella forma. In testa ha un cespuglio di riccioli castani, nella zampa regge un microfono rubato anni prima in una divertente disputa con un Jigglypuff.

“Eccomi, sono pronto!”

Lo sfidante no fece attendere la sua mossa.

-Vieni, Fedezsard- dalla sfera pokè uscì un drago alto e blu, con due specie di piercing tra gli occhi e sul sopracciglio sinistro, ha dei segni tribali simili a tatuaggi che partono dal collo e arrivano a ricoprire le ali e la schiena per un pezzo, dal naso esce una piccola colonna di fumo.

“Chi è che rompe?”

Mikachu rimase subito impressionato dalla fierezza di quel pokemon.

“Ciao”

“Dovrei sfidare un topo?” non gli stava già più così simpatico.

“Scoprirai che presto non sono da sottovalutare”

Il drago scoppiò in una fragorosa risata roca, il suo allenatore provò a riportarlo all'ordine, ma Fedezsard non era mai stato uno che si lasciava comandare facilmente, soprattutto quando veniva costretto a stare in una sfera pokè.

-3 … 2 … 1 via al combattimento-

-Mikachu usa microfonacciaio!-

Il piccolo pokemon si mosse veloce, puntando l'oggetto contro il drago.

Quello lo schivò senza problemi alzandosi in volo con le possenti ali dipinte.

“Quanto sei piccolo e carino da quassù” disse ironico scatenando l'irritazione del piccolo pokemon.

-Fedezsard attaccalo con fiammata metrica-

Il drago lanciò diverse colonne colonne di fuoco verso Mikachu seguendo un ritmo nella sua testa. Schivandole, il pokemon topo venne colpito di striscio su una delle due lunghe orecchie.

-Fedezsard vai con picchiata!- ordinò perentorio l'allenatore, ma il pokemon rimase fermo in cielo, impegnato ad osservare con un occhi diverso il suo piccolo ed agguerrito avversario.

-Fedezsard obbedisci!- l'unica risposta che l'uomo ottenne fu uno sbuffo di fumo.

-Mikachu scatto canterino-

Questo attacco andò a segno; il salto che fece il pokemon fu così alto e ben calibrato che colpì in pieno Fedezsard, ammaliato dalle note intonate da Mikachu.

“Vedi che anche io posso essere pericoloso”

“Potrei essermi sbagliato su di te, scricciolo”

Senza che il suo allenatore gli avesse detto niente, Fedezsard ricominciò a sputare una serie di fiammate impressionanti molto veloce, tutte colorate.

“Dovresti ascoltare di più il tuo allenatore”

“Perchè mai? Mi ha catturato contro la mia volontà e mi tratta con i piedi. Non si è meritato e non si meriterà mai la mia fedeltà”

“Lo credi davvero così terribile?”

“Io non sono un pokemon da compagnia, sono selvatico, le catene non fanno per me”

“Quindi credi che se dovessi tornare libero saresti felice, perchè non lo fai?”

Il drago tornò a terra più mansueto, l'allenatore che urlava cose sconnesse.

“Sarei solo”

Anche Mikachu si fermò per prestare massima attenzione all'avversario, non più così ostile.

“Non hai nessuno da cui tornare?”

“No, sono tutti morti. Sono già solo”

Il piccolo topo riccio si avvicinò al grande drago tatuato che lo guardò a metà tra la tristezza e la sorpresa di aver trovato un confidente in un nemico.

“Vengo io con te”

“Cosa?!”

“Hai capito bene. Ho sempre voluto vedere il mondo, insieme non saremo soli”

“Vuoi veramente lasciare il tuo allenatore? Mi sembra che siate molto legati”

“Lui sa che vorrei vedere il mondo, non mi fermerà. E poi di sicuro capirà”

“Se ne sei così convinto … ma perchè ti fidi di me? Potrei mangiarti in un boccone”

“So che non lo farai perchè ho capito”

“Hai capito? Ma hai capito cosa?”

Mikachu non rispose, perchè si era già voltato verso il suo allenatore per spiegargli la situazione.

Era così vulnerabile con la schiena rivolta verso di lui, una zampata e avrebbe vinto, il suo allenatore lo avrebbe lasciato in pace e per una sera non sarebbe stato picchiato, ma era davvero quello che Fedezsard voleva? Se la sentiva di tradire così a sangue freddo il primo amico che aveva trovato dopo anni? Qualcuno che si era offerto subito di aiutarlo, sebbene non si conoscessero che da poco più di un quarto d'ora.

Lo avrebbe fatto sì, ma non con quel piccolo Mikachu. Non riusciva a capire come mai, ma sapeva che la sua vita stava prendendo una svolta diversa: quella che stava cercando.

In più era troppo curioso di sapere cosa avesse capito di lui, quel pokemon lì davanti in poco meno di 10 minuti lo aveva psicoanalizzato.

Ora lo stava guardando, si era perso che cosa gli aveva detto.

“Andiamo?” gli ripeté, sul muso un sorriso sereno.

“Sì … ma come hai intenzione di scappare?”

“Ihihih sei grande e grosso, ma con un cervello piccolo. Non ti arrabbiare, era una battuta. Hai delle ali? E allora usiamole”

“Ma non sono stupido! Il mio allenatore mi potrà richiamare nella sfera e se tu sei su di me catturerà pure te”

“Hai ragione. Come possiamo fare?”

“Sei un pokemon elettrico? Allora è risolto”

Gli occhietti di Mikachu si illuminarono di luce birichina.

“Tieniti pronto”

Piccole scintille iniziarono a sprigionarsi dalle gote rosse del piccolo pokemon elettro, dopo poco queste diventarono vere e proprie scosse voltaiche.

Il drago rimase impressionato dalla potenza sprigionata da Mikachu, quando quello lanciò la sua scossa Fedezsard capì che, se solo avesse voluto, il suo avversario avrebbe potuto vincere l'incontro senza fatica alla prima mossa.

Chissà cosa lo aveva trattenuto.

Non appena il suo allenatore fu tramortito il più grande afferrò il più piccolo con delicatezza e decisione, dispiegò le ampie e maestose ali tatuate e volarono via insieme.

Era l'inizio di una grande unione.



Antro dell'autrice ....
ringrazio come sempre i miei beta e in particolare truzzi chan che mi ha dato l'idea definitiva per i nomi di Mika e Fedez in forma pokemon. Non deteniamo il copyright su MiKachu perchè l'ho già letto da qualche altra parte (forse su wattpad) quindi se tu che stai leggendo ne sei il detentore di diritti mi scuso, mentre Fedezsard è un'idea made in truzzi chan quindi per diritti di copyright è suo il nome.
Mi piaceva l'idea di fare un Mika piccolo in confronto a un Fedez enorme, non come nella realtà, non so se si era capito XD
saluti
Artemide BlueMoon

   
 
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