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Autore: onetrueklaine    10/02/2016    0 recensioni
"Lunedi.
Blaine odiava i lunedì.
E i martedì pure.
E se vogliamo dirla tutta , odiava tutti i giorni che doveva passare a scuola...."...
"Primo avrebbe scommesso con chiunque che sarebbe stato capace di battere Tay in qualsiasi momento.. e secondo.. se solo quel ragazzo sapesse che la sua ragazza lo avrebbe idolatrato non appena si fosse tolto il gel dai capelli e fosse diventato Devon.".....
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, David Martinez, Finn Hudson, Kurt Hummel, Mercedes Jones | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Blaine Devon Anderson'
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Nota dell'autrice:

Salve a tutti!
Così, sto scrivendo una fanfic Klaine in questo momento ... Un piccolo avvertimento: l'inglese non è la mia lingua madre - Io sono tedesca. Ho un Beta (VoyageAsia), che fa in modo che io non commetta errori importanti, volevo solo farvelo sapere.

Va bene, spero vi piaccia il primo capitolo! Se si .. sarò sempre felice di ricevere recensioni!



Lunedi.

Blaine odiava i lunedì.

E i martedì pure.

E se vogliamo dirla tutta , odiava tutti i giorni che doveva passare a scuola.

"La scuola," mormorò mentre si preparava per andare in questo buco infernale nel centro di Lima, "si suppone sia un posto dove agli studenti piaccia andare ".

Afferrò i suoi vestiti e li portò nel bagno accanto.

 Non chiudeva mai la porta perché non c'era nessuno che sarebbe potuto entrare in ogni caso.

Il bagno al secondo piano è solo suo da quando suo fratello maggiore Cooper si è trasferito.

“Un posto dove imparare felicemente cose nuove, dove godersi il crescere e diventare adulti ed un posto dove imparare ad interagire in modo appropriato con gli altri” , recitava mentre si lavava il viso con l’acqua fredda per svegliarsi completamente, e togliere quello sguardo ancora mezzo addormentato.

Non faceva la doccia la mattina.. non era uno che sudava molto quando dormiva e comunque nessuno a scuola lo guardava per davvero.

C’era sempre tanto tempo dopo la scuola per farsi una lunga doccia.

Ma no”, prese lo spazzolino ed iniziò a lavarsi i denti, “al contrario, la scuola è piena di un gruppo di adulti annoiati, che ci giudicano distruggendo qualsiasi pensiero positivo relativo all’apprendimento e lasciando che i ragazzi più grandi se la prendano con quelli più piccoli.

Si sciacquò la bocca con l’acqua ed iniziò a sistemare i suoi capelli col pettine li vicino..” e permetterci di giudicarci a vicenda e  nessuno si guarda veramente e.. “ sospirò.

Deprimersi su questo non aiuta molto.

“Pensieri felici , Blaine!”

Posò il pettine e fece un sorriso allo specchio.

I suoi occhi nocciola riflessi non erano però minimamente felici.

Il ragazzo castano si schiarì la gola e cominciò a canticchiare qualcosa per tirarsi su e ripensò a quello che doveva fare: prepararsi per l’inferno.

O almeno pronto come mai potrebbe esserlo.

Mezz’ora dopo i suoi capelli erano ben gellati come piaceva a lui, era vestito con un maglione a strisce misto cotone, un papillon blu scuro e un paio di jeans aderenti.

Poteva sembrare un figlio di papà, ma gli piaceva.

Amava sentirsi adulto e ben educato.

Quindi che gli importava di non essere considerato “cool” a scuola? Anche Doctor Who* lo dice.. i papillon sono cool.

E Blaine non può che essere pienamente d’accordo.

Afferrò la sua borsa dopo aver controllato di non aver lasciato i suoi compiti sulla scrivania e scese al piano di sotto nella grande cucina dove trovava sempre sua madre cucinare.

“Giorno , tesoro” gli disse affrettandosi nella stanza.

“ Giorno, mamma”

Prese il piatto che la madre aveva preparato per lui e mangiò di gusto la sua colazione cercando di parlare con la madre ogni volta che tornava frettolosamente in cucina.

Quando le chiese cosa stesse facendo, lei rispose che aveva una specie di pranzo con alcuni amici più tardi in mattina e che quindi aveva delle cose da preparare.

Dove aver mangiato, decise di dirigersi a scuola.

C’era ancora un sacco di tempo, ma non potevi mai sapere se trovavi un po’ di traffico e detto sinceramente, più presto arrivava meno giocatori di football avrebbe incrociato.

Era una bella giornata primaverile così Blaine prese una giacca leggera ed entrò in macchina.

Il fatto era che Blaine indossava sempre qualcosa per coprire le sue braccia.

Durante la scuola media gli altri ragazzi avevano l’abitudine di prenderlo in giro perché non era abbastanza muscoloso secondo loro.

Un ragazzo biondo di nome Tobias fu il peggiore.

Pizzicava le povere braccia di Blaine fino a farle diventare rosse e livide o lo comandava a bacchetta definendolo un debole.

Da allora , Blaine ci aveva lavorato su regolarmente.. aveva chiesto un punching ball lo scorso natale e prendeva ancora lezioni di autodifesa.

Ed anche se ora era più muscoloso, aveva comunque vergogna per la sua pancetta e non voleva dare altre munizioni ai bulli del McKinley.

Erano già abbastanza meschini .

Il viaggio di dieci minuti da casa a scuola prese solo metà del tempo di Blaine ed il pensiero lo fece accigliare.

Cosa avrebbe dovuto fare con i quaranta minuti che mancavano all’inizio della scuola?

Iniziò a giocherellare con lo sterzo e poi con le maniche , si guardò intorno nel parcheggio quasi vuoto  della scuola , e poi ricontrollò l’ora sul cellulare.

Restavano 38 minuti.

Blaine si accigliò di nuovo.

Il ragazzo castano non aveva proprio nulla da fare.

La gente aveva l’abitudine di chiamarlo nerd o il cocco dell’insegnante ma lui non era mai stato il tipo da portare mele o regali ai suoi insegnanti e metterli sulle loro cattedre.

O arrivare presto a scuola… O .. Oh! Aspetta!

Era semplicemente intelligente. E affascinante o almeno così gli era stato detto.

E si , gli piaceva scambiare due chiacchiere con i suoi insegnanti.. certo che gli piaceva.

Era semplicemente scortese non rispondere se ti facevano una domanda , no?

E certamente lui non era scortese.

Era un tipo che amava compiacere le persone, allora cosa?

Restavano 37 minuti.

Bene” pensò Blaine “ non posso mica restare qui per sempre, giusto?”

Così il ragazzo moro prese la borsa , controllò il papillon allo specchietto della machina e uscì alla luce del sole.

“Ehy, guarda la!”

“Eh?”

“ C’è Anderson. Lo conosco, scommetto che è impaziente di tornare al suo posto preferito nel mondo”.

“Forse studia in biblioteca prima che inizi la scuola”.

“Si , i nerd non ne hanno mai abbastanza”.

“Dio , sarei seriamente imbarazzata”.

Blaine si fermò, volendo girarsi per chiedere alle ragazze perché fossero a scuola così presto e dire loro che oggi aveva solo guidato troppo veloce, ma poi non aveva bisogno di confronti già di mattina presto.

E chi sapevo poi se avessero i ragazzi?

Fottutamente perfetto” , pensò ed entrò comunque nell’edificio.

Vagò per i corridoi e mentre la scuola cominciò lentamente a riempirsi di insegnanti e studenti, si diresse verso il suo armadietto, facendo attenzione a non scontrarsi con nessuno… non voleva nessun tipo di scontro .

Le prime due lezioni andarono bene.

Biologia e storia.

Biologia era una delle materie preferite di Blaine, quindi non lasciò che le risatine ed i commenti influenzassero il suo buon umore, quando diede tutte le risposte giuste alle domande dell’insegnante.

Storia andò bene.

Blaine amava imparare cose sulle differenti epoche , guerre ed altre cose storiche, quindi andò bene ( ancora una volta grazie a Doctor Who ) ma a volte era anche noiosa.

Il suo insegnante , un uomo alquanto anziano, aveva occhi e orecchie sovraumane così nessuno gli affibbiò nomignoli , o lo prese in giro o lanciò oggetti contro di lui.

Inglese e matematica non andarono molto bene per il ragazzo dagli occhi nocciola.

In inglese fu accoppiato con una delle troiette della scuola.

Il che , fondamentalmente , significò che lui dovette fare tutto il lavoro, mentre lei messaggiava da sotto il banco, ridacchiando silenziosamente e lanciandogli occhiatacce come se pensasse che il suo status sociale potesse contagiarla.

Dopo le lezioni , un ragazzo con una giacca rossa del McKinley lo spinse contro gli armadietti.

“Non ti voglio più vedere in nessun posto vicino alla mia ragazza di nuovo, capito?”

Oh. Così questo è il ragazzo che palpeggia le sue tette questa settimana?

“ Se ti becco a provarci con lei non finirà bene per te, afferrato?”

Blaine abbassò semplicemente lo sguardo e mormorò.

“Si, no, ho capito. Non.. ah.. ci proverò , promesso.”

Il ragazzo , un giocatore di football ricordò Blaine di nome Tyler, diede un pugno all’armadietto vicino la testa di Blaine come minaccia e poi se ne andò.

La sua ragazza guardò arrogantemente Blaine poi seguì il ragazzo.

“Giusto, come se potesse avere qualche possibilità con me, Tay”.

Dentro di se Blaine stava ribollendo.

Primo avrebbe scommesso con chiunque che sarebbe stato capace di battere Tay in qualsiasi momento.. e secondo.. se solo quel ragazzo sapesse che la sua ragazza lo avrebbe idolatrato non appena si fosse tolto il gel dai capelli e fosse diventato Devon.

Perché quando durante la lezione lei stava guardando il suo telefono , lui aveva potuto vedere se stesso sorriderle virtualmente dallo schermo.

Aveva cercato su google Devon ed aveva aggiunto alcune sue foto sul suo cellulare in una cartello chiamata il mio futuro marito sexy 3.

Si come se fossi interessato alle ragazze.. cosa ne dici di farti crescere il pene e poi forse ne riparliamo? O potresti magicamente trasformarti in Kurt Hummel…Ok devo smetterla di parlare così..

Quando furono fuori dalla sua vista, Blaine sistemò il papillon e si diresse verso l’aula della prossima lezione nelle speranza di avere un po’ di pace.

Nessuna fortuna in tal senso.

Durante la lezione successiva, riebbero i test della scorsa settimana e la loro insegnante era arrabbiata con tutta la classe ( tranne con Blaine che aveva ottenuto il 100%) che fece loro una ramanzina invitandoli ad essere più come Blaine, di chiedere a Blaine aiuto se ne avessero avuto bisogno e di come Blaine fosse lo studente perfetto e Blaine, Blaine, Blaine..

Così il suddetto ragazzo cercò di farsi più piccolo ed ancora più piccolo ad ogni parola dell’insegnante e contemporaneamente cercando di non sembrare troppo debole per evitare che i ragazzi attorno a lui potessero sentire la sua paura.

Ma per sua fortuna .. a parte le umiliazioni verbali dell’insegnante e , successivamente, quelle degli altri studenti, riuscì ad arrivare in caffetteria, vivo.

Mentre mangiava al tavolo dei più grandi perdenti e disadattati, come lo chiamano gli altri ( erano in 5, due ragazze che sembravano anche loro due secchione, ma che pensavano di essere troppo per parlare con Blaine, e due ragazzi che erano una coppia)  ripetè mentalmente le parole di Teenage Dirtbag, la canzone che voleva filmare oggi come Devon.

I continui mormorii e le chiacchiera attorno a lui divennero più forti  e Blaine alzò lo sguardo giusto in tempo per vedere le persone più popolari della scuola entrare nella caffetteria.

Le tre migliori Cheerios ( Quinn, Santana e Brittany ) , qualche giocatore di football con un altro gruppo di Cheerios attaccate alle loro braccia o (ehmm ) alle loro labbra ed ultimo, e favoloso come sempre , Kurt Hummel, con la sua guardia del corpo privata “non-chiamarmi-Noah-se-vuoi-continuare-a-vivere” Puckerman si sedettero ad un tavolo mentre Kurt si divertiva e chiacchierava con i suoi amici.

Kurt era il cantante leader delle New Directions, il glee club della scuola.. tutti ci vorrebbero entrare perché ti garantiva popolarità.

Guarda per esempio la ragazza chiamata Berry.

Non era bella, simpatica o di talento ed aveva una personalità noiosa e lo stesso tutti le bacerebbero i piedi.

Ok, forse non era così male ma passava troppo tempo a sorridere e ridere con Kurt.

Blaine non aveva mai provato ad entrare nel glee club, forse non sarebbe nemmeno arrivato al provino..

Puck lo avrebbe picchiato ancora prima di mettere piede in sala.

Fissando Kurt ..chi avrebbe potuto vederlo?.. mangiò il resto del suo accettabile cibo.

Quando il piatto fu vuoto, sospirò, prendendo il suo cellulare per guardarlo.

Nessuna novità.

Beh nessuna novità eccetto qualcosa dal suo canale su youtube che sembrava stesse per scoppiare ogni secondo.

Lo rimise via.

Se avesse aperto youtube qui , qualcuno passando avrebbe potuto vederlo.

E non importava quanto fosse piccola la possibilità, Blaine non voleva rischiare.

Il resto della giornata passò in fretta.

Doveva solo andare dal suo insegnante d’arte e consegnargli il suo compito ( era il primo gli aveva detto ) e cercare un pc libero , che avrebbe trovato in biblioteca.

Gli era stato permesso di scriverlo da solo la sua tesina perché il suo insegnante di scrittura libera pensava fosse meglio così.

Non sapeva decidere se fosse felice o meno di questa cosa.

Perché Kurt era in classe con lui, sempre con lo sguardo sul suo libro di esercizi, apparendo felice ed angelico.

"Beh posso scrivere in pace qui.”

Dopo aver lasciato la biblioteca ( “oh guarda chi è venuto a studiare ancora!”..” E' proprio un piccolo nerd quello là!”), Blaine entrò in macchina e guidò verso casa.

Solo un altro giorno all'inferno.

A dire il vero oggi è andata bene.

"Si" disse Blaine a se stesso , "oggi è stata una buona giornata".

 

Note autrice:
I primi due capitoli sono capitoli introduttivi sulla vita quotidiana di Blaine così la “vera storia” inizierà dal 3 capitolo, ma è comunque importante leggerli).


Allora.. nuova storia..

Questa è la prima parte di una "serie".. ci saranno 3 storie in tutto..questa.. "One year in Between e "Love me for who I am"..pubblicherò il mercoledi al max il giovedi..

Dimenticavo.. sono sempre froda.. ^_^
   
 
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