Anime & Manga > Kuroshitsuji/Black Butler
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Autore: _Kiiko Kyah    10/02/2016    3 recensioni
{ certe volte Ciel è curioso riguardo cose strane . . . }
«Che sapore ha un’anima?»
Genere: Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ciel Phantomhive, Sebastian Michaelis
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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«Che sapore ha un’anima?»
La domanda arriva inaspettata alle orecchie di Sebastian, che alza per un attimo lo sguardo sul suo padrone.
Ciel, il viso stancamente sostenuto da una mano, sta leggendo il giornale, visibilmente annoiato.
Il maggiordomo torna a concentrarsi sulla tazza di tè che sta riempiendo e, una volta fatto, si avvicina alla scrivania per posarla davanti a lui.
Quando il padroncino ticchetta il tavolo con un dito, Sebastian decide di rispondere. «Perché lo chiedete?»
«Nessun motivo», risponde il Conte. Prende la tazza e se la porta alle labbra. «Sono annoiato.»
C’è un momento di silenzio mentre Ciel beve il suo tè. Sebastian prende dal vassoio la fetta di torta alle mandorle che ha preparato e gliela porge con delicatezza.
«E allora?» insiste Ciel, spostando finalmente l’occhio sul maggiordomo, e questi gli sorride.
«Non sarei in grado di descrivervelo, padroncino.» risponde gentilmente, «Non è affatto simile ad alcun sapore che un essere umano possa conoscere.»
Il Conte non sembra convinto di questa spiegazione. Mentre inizia a mangiare con dovuta eleganza la sua merenda, inarca scettico un sopracciglio. «Provaci lo stesso.» insiste.
Sebastian arcua a sua volta un sopracciglio; la sua espressione, accompagnata da un sorriso divertito, sa tanto di derisione. Da un lato, l’insistere di Ciel gli sembra leggermente infantile, dall’altro, esaudire ogni più piccola richiesta del proprio padrone è il lavoro di ogni maggiordomo.
«Un’anima non è dolce, né salata, né amara né aspra. Non ha un sapore forte, né delicato.»
«In sostanza non ha sapore.» conclude Ciel, e il sorriso del demone si accentua un po’.
«In termini umani, suppongo di no.» conviene.
Il Conte pare rifletterci un minuto. Prende il suo tempo per masticare un altro pezzo di torta, prima di parlare di nuovo. «Cosa ha, in termini umani?» chiede ancora.
Sebastian pondera quanto la noia stia influendo su una curiosità forse già esistente, in Ciel, da molto tempo. «Pensate a come un buon dolce, dopo una giornata a digiuno, vi possa soddisfare, fisicamente e mentalmente. Suppongo l’appetibilità di un anima possa esservi paragonata.»
Ciel posa la forchetta sul piatto ora vuoto. «Soddisfazione della fame? Tutto qui?»
Una dieta piuttosto noiosa, sta probabilmente pensando in questo momento. Si aspettava qualcosa di più interessante dall’unico elemento di cui i demoni si cibano.
Il maggiordomo prende piatto e forchetto e li appoggia sul vassoio; lo prende con ambe le mani, preparandosi ad essere congedato.
«Beh, padroncino. Come nei dolci, la cosa tende a dipendere dal soggetto. Trattandosi di un’anima di qualità, il pasto è decisamente più piacevole.» C’è un motivo se non mangia più tutto quello che gli capita, d’altronde.
Ciel riprende il giornale tra le dita, ma non stacca l’occhio da Sebastian. «Che cosa intendi per un’anima “di qualità”?» inquisisce, sospettoso.
Il demone ridacchia sommessamente, coprendosi la bocca con le dita di una mano. «Un’anima profondamente impura, ovviamente.»
Il Conte spalanca gli occhi per un momento, come sorpreso da quella sentenza. Il suo viso si scioglie però subito in un ghigno. «Immagino che la mia sarà particolarmente soddisfacente.»
Sebastian non apre bocca per rispondere, e si limita a sorridere eloquentemente e attendere con pazienza il congedo, che arriva puntuale dopo una manciata di secondi di silenzio.

«Cosa dovrei preparare per cena?» mormora fra sé e sé una volta uscito dall’ufficio, mentre cerca di cancellarsi quel sorrisetto divertito dalla faccia. È un po’ sconveniente, per un maggiordomo.






Angolo di _Kiiko
Oh! Salve! Non badate a me, sto solo cercando di espandere i miei orizzonti di scrittura in nuovi fandom -
Buongiorno. Sera. Pomeriggio. Qualcosa. Buonqualcosa. Beh... che dire? Mi perdonerete se non ho molte parole da spendere, anche perché seppure ne avessi sono un po’ di fretta. Mmh.
Non so bene cosa sia questa... cosa. È la prima cosetta che mi è frullata per la testa quando mi son detta, un paio di giorni fa: “Ehi, ho voglia di scrivere una fanfiction per Kuroshitsuji!”.
Spero sia piaciuta a qualcuno?? Spero??? Ditemelo! (se volete)
Mando un bacione a tutti voi, belle personcine.
Non so, aspettatevi di vedermi bazzicare in questa sezione ogni tanto.
- kisses,
Kiiko. 
  
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