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Autore: FrancyLarry    11/02/2016    0 recensioni
Louis William Tomlinson è un ragazzo un po fuori dalle righe.
In seguito ad una bravata si ritrova a dover partecipare al Camp Band scolastico che si svolere nel periodo estivo, per evitare la bocciatura dell'ultimo anno.
Il ragazzo si reca al Camp di mala voglia e con nessuna intenzione di collaborare e lavorare con i ragazzi della banda. Rimane però affascinato da capitano della banda, un ragazzo solare dagli occhi verdi di nome Harry. Nei due mesi di permanenza nel camp Louis non potrà fare almeno di stringere rapporti di amicizia con alcuni ragazzi che fanno parte dalla banda della sua scuola. Harry inoltre aiuterà Louis riportare in vita una sua vecchia passione, la musica...
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Mi trovo nel corridoio della scuola, solo, dove sono finiti tutti? 
Mi guardo intorno, file di armadietti alla mia destra e alla mia sinistra; silenzio, riesco quasi a sentire il mio respiro e i battiti del mio cuore. Poi, all'improvviso, una musica invade l’ambiente, come una colonna sonora proveniente dall'alto abbraccia l'intero corridoio. Provo a capire da dove proviene quel suono, apro le porte delle aule ma non c'è nessuno; l'aula di scienze è vuota, così come quella di chimica, informatica e tutte le altre. Perché sono qui? Perché sono solo? Cos'è questa musica? 
"Won't you stay with me?" sento poi molto chiaramente "Cause you're all I need" bisbiglio a tempo con le note; ora riconosco quella musica è Stay With Me di Sam Smith, adoro quella canzone. 
Chiudo gli occhi e mi lascio trasportare dalla musica, inizio a canticchiare al passo con Sam.
"...This ain't love it's clear to see but darlin-" 
"LOUIS!" sento poi di colpo, mi interrompo e apro gli occhi di scatto. 
"Louis!" chiama ancora quella voce.
Arriccio le sopracciglia, chi è? da dove proviene? 
"Louis!!" continua. 
Alzo gli occhi osservo gli altoparlanti, ma così come la musica, quella voce pare provenire da ogni dove, senza una fonte precisa.
Ad un tratto però il corridoio pare stingersi intorno a me, gli armadietti si avvicinano, diventa sempre più stretto, resto fermo, immobile non riesco a muovere un solo muscolo, l'acciaio freddo degli armadietti ora tocca entrambe le mie spalle, mi manca il fiato, chiudo gli occhi, qualcosa mi colpisce in pieno viso, buio. 


Apro gli occhi, ho in faccia un cuscino, sono nel letto; era solo un sogno. 
"Louis spegni quella dannata sveglia!" urla Niall. 
La sveglia, certo; ecco cos'era quella musica nel sogno.
"Louis!!" esclama ancora Niall.
Ed ecco la voce che chiamava il mio nome, era lui, era un sogno. 
"Cazzo!" esclama il biondo. 
Sposto i cuscino da mio viso e allungo la mano sul comodino. Afferro il mio iPhone e con gli occhi ancora quasi incollati di sonno disattivo la sveglia. 
"Grazie al cielo, cazzo!" brontola il mio compagno di stanza. 
Mi tiro su a sedere e passandomi una mano sul viso, con la bocca ancora impastata dal sonno brontolo a mia volta un "Mi dispiace biondo, non so neanche come si sia attivata questa dannata sveglia".
"D'accordo ora fai silenzio Loueh, sto cercando di dormire!" si lamenta. 
Quando riesco finalmente ad aprire gli occhi osservo l'ora sul cellulare, le 6.30am. Cosa? Quando avrei impostato una sveglia a quest'ora?
L'iPhone vibra poi nelle mie mani, la notifica di un messaggio compare sul display. Harold  leggo nel pannello delle notifiche. 
Harry? Perché mi manda un messaggio alle sei del mattino? 
Apro la notifica: "Buongiorno occhi blu, spero che la prima sveglia abbia funzionato, in caso contrario perdonami se ne ho attivata una ogni 2 minuti. Ti aspetto alle 7.30 fuori i dormitori, per andare a casa. XX" .
Casa?? mi domando, ma non faccio in tempo a far null'altro che una nuova sveglia impostata alle 6.32 carica display. 
Un mugolio di disapprovazione proviene da sotto le coperte del mio compagno di stanza; mi affretto a disattivare la sveglia. 
"Scusa Niall" dico poi.
"In caso contrario perdonami se ne ho attivata una ogni 2 minuti." diceva il messaggio. Apro l'orologio e digito sulla sottovoce Sveglia; stento quasi a crede a ciò che vedo, un numero infinito di sveglie impostate e attive, 6.34, 6.36, 6.38, 6.40... e così via fino alle 7.00. 
Cazzo, Harry deve essere pazzo, ha davvero attivato una sveglia ogni 2 minuti. Mi affretto a disattivarle tutte, trattenendo quasi il respiro, se dovesse suonare ancora una volta Niall probabilmente non si limiterebbe più a lanciarmi un cuscino...
Disattivato tutte le sveglie, rileggo il messaggio di Harry, "Ti aspetto alle 7.30 fuori i dormitori, per andare a casa". Casa? mi domando poi ancora una volta, che casa? 
Gli occhi mi cadono nuovamente sull'orario e poi sulla data Domenica 20 Luglio 2015 leggo. Dominica, ma certo, Gemma la sorella di Harry aveva invitato anche me a casa loro ad  Holmes Chapel, ora rammento. 
Ancora una volta il cellulare vibra tra mani; ancora un messaggio, sempre Harold
Apro la notifica: "Sei sveglio?"
"Sono sveglio!" gli rispondo.
"Ottimo non tardare X."
"Non lo farò, ma ieri avresti potuto avvertirmi che avresti impostato diecimila sveglie!" 
"Mi dispiace occhi belli." 

Sorrido e quasi arrossisco, riesce a farmi questo effetto anche lontano, quando per giunta avrei voglia di prenderlo a pugni; come diavolo fa? 
"Ti scuserai per bene più tardi" replico in risposta. 
"Perfetto, ora sbrigati." mi avverte. 
Guardo l'ora le 6.40; sospiro e mi tiro su dal letto. Entro in bagno;  dopo aver svuotato la vescica, entro in doccia. 

Sono ormai pronto quando osservo l'orario sul cellulare, le 7.25, in perfetto orario. Afferro le chiavi della stanza e le infilo nelle zainetto, prima di chiudermi la porta alle spalle osservo Niall, pare una massa informe sotto il suo lenzuolo, sorrido e questi lo invidio per essere ancora nel mondo dei sogni.

Percorro il corridoio dei dormitori e una volta fuori trovo Harry appoggiato al muretto con una gamba piegata e il tacco del suo stilale puntato nella parete. Tra le mani una sigaretta che porta elegantemente alle labbra, la sua massa di ricci da quest'angolazione gli copre il viso, eppure mi appare come una visione celestiale, sotto la fioca luce del sole coperto ancora dalle nuvole. Afferro il cellulare e gli scatto una foto. E' veramente bellissimo.
Nel silenzio che ci circonda, il rumore della fotocamera attira la sua attenzione verso di me. 
"Hey che fai?" domanda.
"Ti ho scattato una foto."
"Sì, lo avevo capito, perché lo fai?" 
"Eri bello visto da qui."
"Mmm solo visto da lì?" domanda sorridendo. 
Avvampo di poco prima di cambiare argomento "Buongiorno anche a te Harry" brontolo.
"Buongiorno Louis" risponde a sua volta, con il viso ancora illuminato da un bellissimo sorriso.  "Sei puntuale!" constata poi osservando l'orologio al suo polso. 
"Già, la sua sfilza di sveglie ha funzionato a primo colpo" dico avvicinandomi a lui. 
"Ottimo" controbatte quasi fiero. 
"Harry, io non avrei quel sorrisino soddisfatto fossi in te, mi ha svegliato Niall, con un cuscino in faccia!" 
Ride di gusto a poi centimetri dal mio viso. 
"Non è divertente, ho fermato la seconda giusto in tempo, al posto del cuscino Niall mi avrebbe lanciato una sedia la seconda o terza volta!" mi lamento ancora. 
"Oh non sia mai che mi rovinava il tuo bel faccino, proprio quando devo presentarti alla mamma..." ironizza facendo il musino e lasciando scivolare una mano lungo il mio viso. 
"Non sei affatto divertente!" lo rimprovero ancora una volta. 
"Mi dispiace" sussurra poi avvicinandosi al mio orecchio prima di lasciare un bacio veloce sulle mie labbra. 
Resto di sasso ogni volta che lo fa. E' ormai passata una settimana da quando tra noi le cose hanno preso una piega diversa. Baciarlo a volte mi appare così naturale, altre volte invece è così strano. Forse ha ragione Zayn, magari trovo strano baciarlo perché è naturale, ed io non ci sono abituato. Non ho mai avuto una vera e propria relazione stabile, non sono tipo da baci del buongiorno, non sono tipo da bacini in generale. 
Questa cosa con Harry, qualsiasi cosa sia, ha assunto per me una piega diversa dal solito; è qualcosa di anomalo ma vero, qualcosa che non avevo mai provato prima. Questo mi piace ma al tempo stesso mi terrorizza; ne ho più volte parlato con Zayn in questi giorni e sto cercando di ascoltare il suo consiglio "non pensare a nulla, lo hai lì non ti frenare, fai quello che ti senti di fare" mi ha più volte detto, ed è esattamente quello che sto cercando di fare. 

"Allora ci sbrighiamo?" domanda poi. Annuisco ed insieme ci dirigiamo verso la sua auto. 
Prima di salire in macchina silfo lo zaino dalle spalle e salendo in auto lo lancio nei sedili posteriori. Harry osserva attento ogni mio movimento.
"Carino lo zainetto" commenta. 
Mi limito a lanciargli un occhiata di risposta. 
"Cosa hai messo lì dentro?" domanda con voce curiosa. 
"Poca roba, nulla di importante." gli rispondo. 
"Mmm okay" dice poco convinto prima di mettere in moto. 

Dallo stereo dell'auto parte Thriller di Michael Jackson. 
"Woooow" commento iniziando a cantare. "It’s close to midnight and something evil’s lurking in the dark.." 
Harry inizia a sorridere ed io con lui mentre continuo a cantare il grande classico di Michael. 
"La sai ballare?" domando quando sta per arrivare la strofa del ritornello. 
"Sì, la so ballare ma sto guidando Loueh" mi risponde. 
"Mmm beh io no" dico alzando il volume e agitando prima la spalla destra poi la sinistra a tempo di musica. "Cause this is thriller, thriller night there ain’t no second chance against the thing with forty eyes, you know it’s thriller, thriller night" canto, mentre per quanto mi è possibile imito il balletto originale.
Harry scoppia a ridere urlando "Sei un cretino!!" . Ma io continuo la mia coreografia, canticchiando e ridendo al tempo stesso. 
Quando la canzone termina Harry abbassa il volume riducendolo al minimo. 
"Noo" mi lamento. 
"Stai fermo che hai il fiatone, e sei seduto!" esclama ridendo. 
"Non poi mettermi Thriller e pretendere che io non balli." 
"Non poi ballare in auto Loueh." 
"Beh l'ho fatto." repolico. 
"Già e sembravi un matto!" afferma lanciandomi un occhiata. Scoppiamo poi entrambi a ridere.
Quando punto anche io gli occhi sulla strada noto che siamo diretti al lago. Harry sta seguendo le indicazioni stradali per Boundary Lake, Holmes Chapel. 
"Perché stiamo andando la lago?" domando. 
"Perché è lì che voglio portarti, prima di andare a casa" si limita a rispondermi. 
Lo guardo stranito e lui stacca velocemente gli occhi dalla strada per urlare "Sorpresa!!" scrolla le spalle e riporta gli occhi alla strada.
Resto stranito da questa sua scelta, e non posso fare a meno di chiedermi "Mi hai svegliato alle 6.30 per questo?" dunque, gli porgo la domanda. 
"Mmm diciamo di sì." risponde. 


Arriviamo al lago e parcheggiamo l'auto. 
Oltrepassiamo la staccionata, e ci dirigiamo esattamente in riva al lago. 
"Non trovi che qui ci sia un odore fantastico?" domanda Harry a braccia larghe come per allargare i polmoni  per respirare a pieno quell'aria pulita. 
"Sì, c'è un buon odore" confermo. 
"Aspettami qui" dice poi guardandosi intorno. "Ci metto un attimo non muoverti!" esclama allontanandosi senza darmi opportunità di risposta. 
Lo vedo sparire dalla mia visuale quando entra in un piccolo chalet. Mi ritrovo solo e scrollo le spalle. 
Pochi minuti dopo riemerge da quella piccola porta di legno. Si avvicina velocemente agitando una bustina tra le mani. 
"Cos'è?" domando. 
"Cereali o qualcosa del genere, per le anatre!" esclama. 
"Oh e possiamo dargli questa roba?" 
"Beh la vendono per darla a loro, suppongo di sì!" 
"Allora facciamole mangiare!" 
"Già, poi andiamo a mangiare anche noi, ti va un cornetto?"
"Mmm sì mi va" gli rispondo. 

Diamo da mangiare alle anatre e poi entriamo nello chalet per far colazione. 
Dopo aver mangiato restiamo ancora un po in riva al lago. Ci accomodiamo su una panchina, tra una chiacchiera e l'altra Harry poggia la testa sulla mia spalla e io inizio ad accarezzargli i capelli. 
Improvvisamente un risolino esce dalla sua bocca facendo sbalzare entrambi. Trona a sedersi normalmente continuando a ridacchiare. 
"Che c'è??" domando. 
"Nulla... è solo che... non trovi che questa roba sia fottutamente romantica?" 
"Mmm beh vediamo...intendi me e te, su una panchina, in riva ad un lago, in silenzio, mentre tu sei poggiato alla mia spalla ed io accarezzo i tuoi capelli?" chiedo ironico. 
"Sì esatto!"
"Sì, sembra proprio fottutamente romantico!" esclamo.
"Allora smettiamola, inizia ad essere ridicolo!" afferma ridendo. 
"Sì, è vero" confermo. 
Sorride prima di guardarmi serio. 
"Però ho voglia di baciarti" dice con due occhioni verdi che risplendono sotto la luce del sole. 
"Allora fallo" gli rispondo. 
"Non sarebbe ridicolo e romantico?"
"E' importante?" domando a mia volta. 
"No, non credo" dice lui, prima di poggiare le labbra contro le mie. 
Come sempre il nostro bacio è dapprima casto e poi via via molto più ricercato.
Quando ci stacchiamo scorgo in Harry uno sguardo malizioso. 
"Che c'è?" gli chiedo. 
"Mi chiedevo..." dice lasciando un bacio sul mio collo in prossimità dell'orecchio. "In quello zainetto..." continua sussurrando e torturando il mio collo di baci, "In quello zainetto, c'è qualcosa che possa aiutarci a sistemare la situazione..." continua la sua dolce tortura, lasciando navigare adesso sul mio collo anche la lingua. 
"C-che situazione?" domando quasi scioccamente. 
"Quella nei tuoi pantaloni.." sussurra al mio orecchio lasciando poi entrare la lingua. Sposta lo sguardo tra mie gambe e poi alza i suoi smeraldi sul mio viso, l'angolo destro della sua bocca si solleva in una meravigliosa piega maliziosa. 
"Sì, ho qualcosa che possa aiutarci!" affermo.
"Ci avrei scommesso!" replica. 
Si alza in pieni e mi trascina dietro di se in direzione dell'auto. Resto in silenzio, in realtà sono piuttosto confuso, mi sta chiedendo di fare sesso e non è più successo da quella volta, non di certo per colpa mia. Eppure quello che ora sta facendo ora, pare proprio essere trascinarmi verso l'auto per prendere i profilattici dal mio zainetto.  

Arriviamo alla macchina e una volta dentro con mia enorme sorpresa Harry mette in moto. Certo, avrei dovuto capire che mi stava solo prendendo in giro, non ha più voluto che lo toccassi in quel modo da quella volta, pur non essendo affatto casti i nostri baci; perché avrebbe dovuto volerlo ora? 
Ma resto maggiormente sorpreso quando parcheggia l'auto sotto un grande albero d'acero. Lo guardo completamente stranito. Harry ridacchia e spegne il motore. 
Afferra la leva le mio sedile e la tira giù. Resto in silenzio completamente inebetito. In pochi istanti è a cavalcioni su di me. Afferra la mia nuca e con veemenza inizia a baciarmi. Rispondo per quanto stordito ad ogni suo movimento. In poco più di una manciata di minuti le nostre maglie sono già sui sedili posteriori e i nostri pantaloni sono ormai gonfi a causa delle nostre erezioni. Harry con eleganza torna sul suo sedile e da solo si sfila i pantaloni e i boxer, lo aiuto la sciogliere i sui skinny dalle caviglie, e anche questi volano a far compagnia alle maglie, sui sedili retrostanti. Torna poi su di me, più precisamente sul mio collo, afferra con i denti una piccolo lembo di pelle dopodiché li copre disegnando una perfetta O contro la mia pelle così da non far passare aria, inizia poi a succhiare la pelle lasciando un perfetto stampo; quello deve essere senza dubbio succhiotto degno di essere chiamato tale. Bacia poi gentilmente la zona di pelle circostante che ha reso lui stesso sensibile. Chiudo gli occhi e mi lascio completamente trasportare da lui, gli sto decisamente lasciando le redini. Lo sento ridacchiare prima di spingersi contro il mio corpo. La sua erezione nuda preme contro il mio ventre e un mugolio esce dalla mia bocca. Solo successivamente capisco che si era spinto in quella posizione per recuperare lo zainetto dal sedile posteriore. Quando lo recupera lo poggia sul mio petto e scrolla le spalle. 
"Io non so dove sono" si giustifica.
"Tranquillo faccio io" replico senza staccare lo sguardo dal suo.
Apro il taschino interno e sfilo una serie di profilattici. 
"Oh cazzo, ed io che pensavo ne avessi uno o due" sogghigna.
"Come mi dicesti quella volta? Bisogna sempre essere pronti." 
"Mmm un punto per te Loulou" dice prima di afferrare la serie e staccare una bustina. Getta le altre nello zainetto e lo lancia nuovamente nei sedili posteriori.
Torna sulle mie labbra ed io afferro la sua nuca, stringo i capelli che gli cadono sul collo in un pugno e lo tengo incollato alla mia bocca. La sua mano scivola sul mio petto e tra il pollice e l'indice stringe uno dei miei capezzoli. Lascio vagare anch'io le mani sul suo corpo, una mano sulla sua schiena e l'altra alla ricerca del suo membro; quando lo trovo avvolgo deciso la mano intorno la sua erezione e con il pollice sfrego la punta. Harry si stacca dalle mie labbra e porta indietro la testa in un gemito. Abbasso gli occhi sulla sulla sua erezione, e tutto quello che ho voglia di fare è sentire il suo sapore. Stringo la mano dietro la sua schiena e lo accompagno lentamente giù facendo in modo  che la sua testa poggi sul cruscotto. Mi chino in avanti e bacio il suo ventre lascio scivolare la lingua nel suo ombelico. Harry curva la schiena e si lascia andare ad un altro piccolo gemito; sorrido prima di afferrare la sua erezione e portarla alla bocca. Serro le labbra intorno ad essa accarezzando la punta con la lingua, mi lascio andare assaporando a pieno il suo membro fino in fondo la gola. 
"Oh cazzo" sogghigna in un gemito basso proveniente dalla profondità della sua gola.
Continuo ancora un po' prima che Harry possa bloccarmi. 
"Fermati!" mi ordina ma non ho alcuna intenzione di lasciarlo andare. 
"No, fermati, ti prego" mi implora. 
"Loueh ti prego, non è così che voglio venire! Aspetta, fermati!" mi supplica ancora una volta. 
Lo lascio andare e scoppio a ridere. Harry si solleva e mi guarda con un espressione sgomenta. Preme una mano sul mio petto e mi spinge maggiormente contro il sedile, si avvicina alla mia bocca sulla quale lascia un bacio umido e veloce stringendo dolcemente tra i denti il mio labbro inferiore. Con la mano libera slaccia i miei pantaloni e spostando i boxer libera la mia erezione. Un sorrisetto perverso gli aleggia sul volto mentre si morde il labbro. Stringe il mio membro in un pugno, si volta di poco e recupera il preservativo che aveva lasciato sul cruscotto. Straccia con i denti la bustina e srotola con perfetta grazia il preservativo sulla mia erezione. Si solleva leggermente e da solo si posiziona su di me, lasciandomi entrare lentamente dentro di lui; ad entrambi sfugge un gemito. Sinuosamente inizia a muoversi su e giù, tiene le mani sul mio collo per aiutarsi nel movimento, io a mia volta gli vado incontro inarcando i fianchi e tenendogli stretti i suoi con entrambe le mani. Quanto entrambi siamo ormai sull'orlo dell'orgasmo, Harry preme violentemente le labbra contro le mie, in un bacio casto che ha però tutto il sapore del bisogno; schiude leggermente le labbra prima di portare indietro la testa e lasciarsi andare ad un sonoro gemito. Chiudo gli occhi e tiro su la schiena del sedile, spingo ancora una o due volte dentro di lui prima di raggiungere a mia volta l'orgasmo, mi lascio poi andare sfinito sul sedile. Tengo gli occhi chiusi quando sento le sue dita umide premere contro le mie labbra, le accolgo dentro la mia bocca, sento leggermente la lingua pizzicare a causa di quel dolce sapore salato, sorrido capendo perfettamente di cosa di tratta. Apro gli occhi e lascio scivolare le sue dita fuori dalla mia bocca, mentre anche Harry si tira su; srotola il preservativo dal mio membro, lo getta in una bustina che recupera dal cassetto del cruscotto. 
Ancora a cavalcioni su di me si spinge in avanti per recuperare i vesti dai sedili posteriori, poi si accomoda sul suo sedile. 
In silenzio ci vestiamo ma mentre Harry si infila la maglia sono io a rompere il silenzio.
"Avevi detto che non scopavi nella tua macchina" gli ricordo ironicamente. 
Due occhi verdi contrariati riemergono dalla t-shirt e mentre si sistema fa una linguaccia.
Sorrido e abbassando lo specchietto dal tettuccio mi sistemo la frangia. 
"Mi ero ripromesso tante cose..." borbotta.
"Ah si tipo cosa?" gli domando. 
"Tipo come hai detto: non scopare nella mia auto; oppure non farlo mai più nella stanza del campo..." dice prima di interrompersi e facendo spallucce "Mi hai fatto infrangere ben due promesse" conclude alzando il dito medio accompagnato però da un sorriso. 
Arriccio le sopracciglia ma sorrido. Rifletto poi sulle sue parole, "oppure non farlo mai più nella stanza del campo" ha detto. Lo aveva già fatto al campo? Quando? Con chi? Lo conosco? Il pensiero mi disgusta e storco il naso. Lo guardo contrariato ma lui pare essere tranquillo. Guardo d'istinto fuori dal finestrino e sospiro. Chiudendo gli occhi mi passando davanti le immagini di Harry con ognuno dei ragazzi che ho pensato gay o bisex al capo, sospiro disgustato. 
"Erano esterni, qualora te lo stessi chiedendo" annuncia poi. 
"Cosa?" domando, tentando di scacciare via quelle terribili immagini.
"Ti ho detto che mi ero ripromesso di non scopare mai più con qualcuno all'interno del campo..." spiega "Erano esterni" precisa ancora una volta. 
Esterni penso e questi tiro un sospiro di sollievo, ma taccio. 
"Forse... non te lo stavi neanche chiudendo" brontola "Sono solo io stupido a voler precisare, perdonami" dice torturandosi le mani. 
"No, tranquillo" gli rispondo posando istintivamente una mano sulla sua coscia. "Io.." farfuglio ad occhi bassi "Io me lo stavo chiedendo" dico poi deciso ritirando la mano. "Grazie per aver precisato" concludo in fine. 
I suoi occhi sembrano improvvisamente risplendere e un sorrisetto scava sul suo viso quelle abradili fossette. 
Sorrido a mia volta mentre Harry mette in moto e lasciamo definitivamente il lago, digerendoci verso Holmes Chapel.
 


   
 
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