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Autore: Annabeth_Granger1    11/02/2016    2 recensioni
Una strana lettera, a una persona altrettanto speciale. A una persona praticamente inesistente.
Tanti sentimenti, su un normale pezzo di carta.
Tratto dal testo:
"Come stai? Beh, è una cosa strana da dire a uno che non è mai esistito. [...]
Sono passati ben vent'anni. Vent'anni da quando ti ho incontrato per la prima volta. Da quando ti ho visto in casa di Shinichi, con il dottor Agasa che tentava di coprirti. E io che credevo che tu fossi un bambino come gli altri!"
Mini one-shot, poco più di 500 parole.
Buona lettura :).
Genere: Generale, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ran Mori
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A phantom letter for you



Caro Conan,

Come stai? Beh, è una cosa strana da dire a uno che non è mai esistito. Perlomeno, non è mai esistito come Conan.

Io sto bene, ora vivo con Shinichi. Ci siamo sposati e abbiamo ben due figli, un maschio e una femmina. E, sai come si chiama nostro figlio? Proprio come te... Conan.

Sai, mi manchi. Dopo aver scoperto che tu eri Shinichi ho avuto un colpo!

Anche se già lo sospettavo da molto tempo. Non ci volevo credere, ma in realtà lo sapevo.

Sono passati ben vent'anni. Vent'anni da quando ti ho incontrato per la prima volta. Da quando ti ho visto in casa di Shinichi, con il dottor Agasa che tentava di coprirti. E io che credevo fossi un bambino come gli altri! Eri così piccolo e carino… proprio come il tuo vero tu, infondo!

Abbiamo sconfitto l'Organizzazione. Quella che ti aveva rimpicciolito. Già… alla fine l'ho vista. Ho saputo anch'io di ciò che facevano.

Ci sono stati dei morti e dei feriti… ma non voglio scriverti di ciò. Magari te lo racconterò un'altra volta. Di come alla fine, l'Organizzazione fu annientata definitivamente.

Perché ti sto scrivendo questa lettera? E a chi, poi, se tu non sei mai esistito?

E invece sì. Tu sei esistito, eccome! Tu sei stata una persona su cui potevo contare, una di quelle che mi sosteneva per la mancanza di Shinichi, un buon amico, anche se piccolo, un bambino che mi faceva tenerezza. Il mio fratellino. Quello che non ho mai avuto.

Avevo sempre voluto un fratellino, sai? Uno con cui litigare, divertirsi, giocare, vedere la televisione, confidare tutto senza problemi. E, alla fine, l'ho avuto veramente. Eri tu, Conan. Tu, fanatico di gialli come Shinichi, che come nome hai scelto Conan, uguale a quello di Doyle. Lo stesso dello scrittore che ha narrato le avventure di Sherlock Holmes, il personaggio che Shinichi adorava e aspirava di essere. E che poi è diventato.

E sono passati vent'anni. Sono cambiate tante cose da allora. Heiji e Kazuha si sono sposati e sono più felici che mai. Il loro portafortuna li legherà per sempre. Sonoko è sposata col suo principe, Makoto. Eri, mia mamma, si è ricongiunta a mio padre. Ho conosciuto anche una persona che mi somiglia. Si chiama Aoko ed è sposata con Kaito, un suo amico d'infanzia. È identico a Shinichi! 
Ma... sai qual'è stata la conoscenza più sorpendente? Ai Haibara... o meglio, Shiho Miyano. Sai? Non avrei mai immaginato che anche lei avesse preso l'APTX, anche se sembrava davvero un'adulta più che una bambina. Quando abbiamo sconfitto l'organizzazione lei, per quanto fosse felice che quei criminali erano stati annientati, non lo era del tutto. Si vedeva un'ombra cupa sul suo viso. Shinichi mi ha confidato che, durante la battaglia, è morto qualcuno che le stava davvero a cuore... nessuno ha mai capito chi era questa persona. Ed è per questo che nostra figlia si chiama come lei, Ai Kudo. Shinichi mi ha confidato che lei si è sposata, io e lei ci sentiamo abbastanza regolarmente, è davvero una brava donna.

Adesso, quindi, la mia vita è perfetta. Tranne per il fatto che non c'è una persona come te al mio fianco. Mi manchi molto, e non mi scorderò mai del tuo bel faccino, e del tuo sorriso. Di come cantavi male, come Shinichi, di come suonavi bene il violino facendomi credere che a farlo era stato quel fanatico di gialli, quando mi consolavi, quando uscivamo insieme ridendo e scherzando. Ora ho una mia vita e ne sono felice. Davvero, il tuo ricordo rimarrà per sempre nel mio cuore.

Non so cosa ne farò di questa lettera. Penso che la metterò nascosta sotto le varie cianfrusaglie dentro il cassetto, senza che nessuno la legga. O, forse, Shinichi la vedrà e, alla fine, l'avrai letta anche tu. Ne sarò felice comunque. Non so se ti scriverò ancora, magari sì, perché adoro scrivere a mio fratello.

Grazie, Conan. Grazie per i bei momenti passati insieme. Sarai per sempre una parte del mio libro, la mia vita. Una parte di me (contenuta nel mio cuore).

Con affetto,

Ran.  


Angolo dell'autrice:

Non saprei sinceramente se definirmi autrice ma... eccomi qui. Mi presento sono Annabeth_Granger1. Che dire? Questa è proprio una mini fic, ma l'idea mi era venuta così all'improvviso che non ho potuto fare a meno di pubblicarla.
Il titolo, che ha all'interno il nome phantom, l'ho messo proprio perchè questa è un po' una "lettera fantasma" che Ran non invierà mai naturalmente...
Grazie anche allo spunto e all'idea che mi è venuta in mente grazie a Virgola4869 ho aggiunto anche il pezzo di Ai. All'inizio non volevo metterlo qui, ma in un altra lettera dove parlavo di cosa è successo con i MIB, ma dato che non ho molte idee, l'ho messo ugualmente. Tanto Ai è uno dei miei personaggi preferiti ^^.
Fatemi sapere se vi è piaciuta anche in una recensione da dieci paroline :).
Ringrazio anche quelli che sono arrivati fino a qui.

Un bacio e alla prossima,
Annabeth_Granger1.

   
 
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