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Autore: Iamdestructionme    12/02/2016    1 recensioni
E' stata la prima volta che mi sono sentita me stessa con la persona giusta.
L'estate è il classico periodo in cui cerchi di cambiare la tua vita in meglio, ma quasi sempre questo desiderio non si avvera.
Eppure io ho avuto la fortuna quest'anno, grazie ai miei genitori (non l'avrei mai detto), di conoscere il ragazzo più strano e affascinante del mondo. Ha aiutato me e ha contribuito a cambiare la mia vita in una NUOVA vita, di cui è entrato a far parte, forse per sempre.
Ho solo 16 anni, lui 19, incontrarci è stato un caso, ma ne è valsa la pena.
Dal sesto capitolo:
- Devi stare lontana da me. -
- Non voglio stare lontana da te. -
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Justin Bieber
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
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CAPITOLO 13


POV ROSS

Mi manca parlare con lui e fare i discorsi cretini, mi mancano persino i nostri litigi giornalieri. Quel ragazzo è entrato nella mia vita e non deve uscirne.

A: JUSTIN
Qui a New York c’è la solita monotonia che c’era prima che partissi. Mi manca LA e non vedo l’ora di tornare e rivedervi, rivederti. xx

DA: JUSTIN
Mi manchi Ross, quando tornerai?

A: JUSTIN
Non lo so, ma farò di tutto per tornare il prima possibile con Ashly, non voglio rimanere qui.

Da: JUSTIN
Ci sentiamo più tardi, torna presto. Manchi a tutti!
 
Non gli rispondo per non continuare il discorso. Voglio andare via di qui, ma come faccio se i miei sono qui e io non ho nessuno o modo per mantenermi? Ho solo 16 anni, non penso mi assumano da qualche parte.
Sono fuori al locale dove mi ha portato quella stronza di Ashly, non so nemmeno perché ho detto a Justin che sarei tornata con lei, al massimo ci torno da sola. Non voglio più avere a che fare con persone del genere.
Mi incammino lentamente verso casa a piedi, non voglio cercare passaggi, dopo le esperienze in LA ho deciso di evitare di entrare in macchina con uno sconosciuto.
Manca ancora un po’ prima di arrivare a casa, così decido di chiamare Renae anche solo per sentire come sta o cosa sta facendo, come vanno le cose con Ryan e se tratta bene la mia camera a casa Brown.
Dopo tre squilli risponde.

- ROSS! Oddio mi manchi! Come stai? –
- Ren, qui è un disastro. Sono in mezzo alla strada che cammino verso casa. –
- Nel bel mezzo della notte? Sei fuori! –
- Sono stata scaricata da Ash in un locale, voglio tornare a casa. –
- Ti ha scaricato?! Che lurida stronza … Comunque muovi il tuo culo qui perché hai rotto un cuoricino. –
- So’ di chi parli, l’ho sentito poco fa per messaggi. –
- Manchi a tutti. Justin si comporta in modo strano ultimamente ed è abbastanza arrogante, peggio di quanto non lo sia già. –
- Immagino, dagli un ceffone allora! –
- Metterei a rischio la mia vita così – dice ridendo.
- Chris come sta? –
- Lui bene, si vede con una ragazza ogni tanto, molto carina anche lei. –Parlando con Renae il tempo è volato e sono arrivata finalmente a casa.

- Ren, ci sentiamo appena posso. Torno presto, lo giuro. –
- Fai bene tesoro, altrimenti vengo io a prenderti! Buonanotte. –

Apro la porta con le chiavi e vedo i miei ancora svegli a guardare la tv seduti sul divano. Mi salutano e io vado dritto in camera mia per togliermi questo coso di dosso.
Che giornata.
 
POV JUSTIN

Stanotte dormo dai Brown, voglio parlare un po’ con Chris di alcune cose e sono troppo stanco per tornare a casa mia.
Guido fino alla villa e suono al campanello, viene ad aprirmi Renae.
Mi saluta con un sorriso stampato sul viso, cosa strana visto che stiamo parlando della ragazza più seria e acida di LA.

- Comprato un nuovo giocattolo? –
- No, ha telefonato la mia bellissima e cara amica di NY. –
- Ha chiamato Ross? –
- Mhmh. Stavo pensando di andarla a trovare in questi giorni. Che dici? –
- No, non mi va …
- Come non ti va! Tu stai andando fuori di testa, riprenditi Justin e non fare il coglione. – 

Con un’espressione esasperata sale in camera sua. Io non la capisco.
Si, mi manca, ormai tutto il mondo lo sa. Ma essendo nelle mie condizioni, condizioni difficili aggiungerei, prima si allontana da me meglio è.
Mi sono dimenticato di chiederle di Chris, dove casso è e se è in casa. Vado in camera sua per vedere se è sveglio o dorme, ma arrivato davanti alla porta sento dei versi perversi, sia maschili che femminili … ok devo togliermi dalle palle.
Dove dormo? Ovviamente sul divano. Sto pensando a quella oca che si è avvicinata a me nel locale, ‘ehi’, mia nonna mi saluta così quando vado a mangiare a casa sua durante il periodo di vacanze.
Che giornata di merda.
 
DOPO UN PO’ DI SETTIMANE
 
- E’ orribile, non me lo metterò mai. –

Classica frase di quando vado a fare compere con mamma. 16 anni di vita e ancora deve capire come mi vesto e il mio stile. Ditemi che è una cosa normale.
Giriamo per negozi per tutta la mattina e ci fermiamo in un bar per mangiare qualcosa.

- Allora … ti sei sentita con i tuoi amici di LA.
- Si ogni tanto li sento. -

In realtà non sento Justin da quando litigai con Ash.

- Ti mancano, vero? –
- Già, ma che posso farci. –
- Sai, fra qualche giorno tuo padre deve tornare lì per consegnare un documento importante al suo datore di lavoro, che dici se … -
- ODDIO ODDIO ODDIO MAMMA DICI DAVVERO? – 

Tutte le persone presenti nel bar mi guardano in maniera strana, ma non me ne frega un cazzo!   Tornerò in LA, non ci posso credere.
Pensavo di odiare i miei genitori, o meglio, pensavo loro mi odiassero.
Rivedrò tutti fra qualche giorno, magari faccio loro una sorpresa.
Non dirò niente a nessuno, mi vedranno lì all’improvviso.
NON VEDO L’ORA.

_____________________________________________________________________________________________

 

- Papà lasciami pure qua, sentiranno il rumore del motore dell’auto e se ne accorgeranno. Grazie. – 

Saluto mio padre e vado verso l’ingresso della villa. Miracolosamente il cancello è aperto, quindi non devo spacciarmi per qualcuno per entrare. Mi trovo davanti a quella che una volta era l’entrata di casa mia e che adesso lo è di nuovo.
Suono il campanello. Ho l’ansia. Dopo qualche minuti qualcun viene ad aprire.

- Ma guarda chi c’è qui, ciao Ross.

Ma stiamo scherzando? Ditemi che non è vero. 





SPAZIO AUTRICE: Sorpresa!


 
  
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