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Autore: EleRigoletto    12/02/2016    1 recensioni
dal testo:
Thomas è in un sonno profondo, sembra rilassato, felice per aver trovato un nuovo posto da cui ricominciare insieme ai suoi amici, quando ad un certo punto sente una presenza che lo chiama insistentemente.
"Allora perché mi trovo qui se non per farti tornare? Dove siamo?"
L'aria si fece carica di tensione, tangibile a tal punto che poteva essere tagliata con un coltello.
"Tu sei qui per finire ciò che iniziammo quel giorno, quando ti chiesi di uccidermi."
Thomas non capì.
"Non ... non posso ucciderti un'altra volta, tu sei già ..."
Non si accorse di stare piangendo finché non sentì il suo collo madido di lacrime.
Si strofinò gli occhi con la manica della maglia.
"Non devi uccidermi ancora, devi solo dirmi ciò che volevi dirmi quel giorno." Disse Newt, accarezzandogli il braccio.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Thomas sta dormendo nella stanza del dormitorio, accanto a lui ci sono Minho rannicchiato da una parte e dall'altra Brenda che abbraccia tutte le coperte rubate agli altri due.
Thomas è in un sonno profondo, sembra rilassato, felice per aver trovato un nuovo posto da cui ricominciare insieme ai suoi amici, quando ad un certo punto sente una presenza che lo chiama insistentemente.
 
"Chi è? Che vuoi da me?" Rispose confuso, ritrovandosi a camminare in un posto desertico pieno di macerie e da cui si intravede solo un gigantesco salice.
La voce, però, non smettere di ripetere il suo nome e non si mostra al ragazzo.
"Dove sono? Cosa ci faccio in questo posto? Rispondi!" Urla Thomas, iniziando ad essere preoccupato.
Dopo qualche secondo di attesa sente uno sparo e preso dallo spavento si accascia a terra. Le mani sopra la nuca come a volersi proteggere, gli occhi chiusi e il respiro affannato.
"Thomas, apri gli occhi dai ... non ti succederà nulla, promesso."
Quella voce ...
Per Thomas era qualcosa di impossibile da dimenticare, un lusso che non credeva più di poter riascoltare e quando si tolse le mani davanti agli occhi e li aprì, notò che davanti a sé c'era il suo migliore amico pronto a tendergli una mano con un sorriso pieno di calore e vita ...
Newt.
Thomas rimase perplesso, confuso e sopraffatto dall'emozione afferrò la mano dell'amico e gli scesero qualche lacrime.
"Cavolo Tommy, non fare così ... ti prego!" Disse il biondo prima di abbracciarlo saldamente.
Per Thomas era una sensazione strana, calda ma allo stesso tempo profumata di un gelido vento invernale.
"C-cosa caspio ci fai qui Newt? Com'è possibile che tu sia ancora vivo?!"
Newt non disse niente, felice di sentire la presa stretta del ragazzo.
" Io ... io non capisco. Per caso sono morto?" Chiese quest'ultimo, sciogliendosi dall'abbraccio per vedere il biondo in faccia.
Ancora non ci poteva credere di aver davanti agli occhi Newt, in carne ed ossa a parlargli come se nulla non fosse successo, come se qualche settimana prima non gli avesse sparato dopo le sue innumerevoli suppliche, dopo la promessa a lui fatta.
Newt sorrise e si sistemò un ciuffo ribelle dei capelli.
"No, no Tommy, ma che dici? Non sei morto, sono io quello che non c'è più, ricordi? O mi hai già dimenticato?" Quest'ultima parola la disse scandendo le lettere, mantenendo però il suo luminoso sorriso.
"No! No mai! Come potrei dimenticarti? Ci manchi moltissimo ... mi manchi!" Lottò per non far scendere altre lacrime, o l'amico gli avrebbe dato del pivello e c'era voluto un po' per guadagnarsi il suo 'status' attuale.
Newt diventò improvvisamente serio.
"Anche voi mi mancate tanto, ma ve la caverete d'ora in poi."
"Non senza di te. Torna da noi!"
"Non posso purtroppo, è troppo tardi ormai."
Una fitta al cuore pervase il biondo.
"Allora perché mi trovo qui se non per farti tornare? Dove siamo?"
L'aria si fece carica di tensione, tangibile a tal punto che poteva essere tagliata con un coltello.
"Tu sei qui per finire ciò che iniziammo quel giorno, quando ti chiesi di uccidermi."
Thomas non capì. "Non ... non posso ucciderti un'altra volta, tu sei già ..."
Non si accorse di stare piangendo finché non sentì il suo collo madido di lacrime. 
Si strofinò gli occhi con la manica della maglia.
"Non devi uccidermi ancora, devi solo dirmi ciò che volevi dirmi quel giorno." Disse Newt, accarezzandogli il braccio.
Thomas si liberò dalla presa. " Cos'è questo, uno scherzo? È proprio di pessimo gusto!"
Urlò con voce rabbiosa, come mai l' aveva visto prima.
Newt si avvicinò a lui cercando di calmarlo, dicendogli che era vero, che per andare avanti e continuare a vivere aveva bisogno di affrontare la situazione per un'ultima volta.
" Io non volevo farlo Newt, sono veramente dispiaciuto, te lo giuro! Non so nemmeno come ho potuto premere quel caspio di grilletto e lasciarti morire semplicemente. Sono stato una faccia di caspio e non me lo perdonerò mai!" Le lacrime continuarono a scendere.
Il biondo , però, lo abbracciò stretto e gli sussurrò:"Non devi sentirti in colpa, perché sono stato io a chiederlo. Stavo diventando pazzo ed era inutile continuare a vivere. Prima di morire ti ho detto delle cattive cose solo perché non volevi farlo, ma ho sbagliato e non le pensavo davvero. 
Ti voglio bene Tommy e te ne vorrò per sempre come anche a Minho e ti ringrazio per averlo fatto ... ora sto meglio, non sono più pazzo e così non posso più far del male a persone innocenti."
Dopo quelle parole Thomas lo strinse ancora di più e anche lui gli disse che gli voleva bene.
Quando si staccò dalla presa, però, Newt era sparito e al suo posto si ritrovò nel suo letto con Minho che russava e Brenda che gli sorrideva.
"Finalmente un bel sogno?" Disse lei alzandosi.
Annuì distrattamente lui, ripensando a ciò che era successo qualche minuto fa.
Ancora poteva sentirsi addosso il profumo di Newt e gli scappò un piccolo sorriso.
Un sogno ... o forse realtà?


*NOTE DELL'AUTRICE*
Hey popolo, sono nuova qui e dunque ho voluto pubblicare una one-shot su Newt che è il mio personaggio preferito indiscusso di Maze Runner (dopo Peeta in Hunger Games).
Spero che vi piaccia e se volete lasciare qualche stella e commentare ve ne sarei grata. Magari potete darmi consigli per migliorare o darmi semplicemente un parere, giusto per farmi sapere se sono un'analfabeta oppure no.
Con questo passo e chiudo e alla prossima! 
Ele.
 
  
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