Percy Jackson, 'No, non sono così.' di E S S E su EFP Fanfiction

CONSIGLIO DELLA FANTASTICA S!
Leggete ascoltando “Battle Cry” degli Skilllet. Più precisamente: aspettate che John inizi a cantare per creare l’atmosfera, e leggete lentamente e rispettando le pause, mi raccomando! Il brano dovrebbe coincidere con la ff fino a 1:11 minuti, poi potete anche stopparlo *ma vi piacerà talmente tanto che lo ascolterete fino alla fine*
Ci vediamo tra poco, fantasmini.
Buona lettura!
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No, non sono malato; sto benissimo.
No, non ho bisogno di aiuto; so badare a me stesso.
No, non mi servono consigli; non li metterei in pratica.
No, non sono triste; sono arrabbiato.
No, non voglio affetto, non mi serve.
No, non cerco l'amore; è una debolezza.
No, non lavoro in squadra; faccio bene da solo.
No, non sono il preferito; sono sempre l'ultimo ad essere scelto.
No, non ho amici; non ne ho mai avuti.
No, non parlo alla gente, la ascolto.
No, non mi imbarazza il contatto fisico; non mi sembra necessario.
No, non sono estroverso; sono il ragazzo dell'ultimo banco.
No, non mi faccio condizionare da quel che la gente dice di me; non mi tocca.
No, non mi da fastidio che la gente mi punti il dito contro; sono abituato.
No, non sono il leader; sono la pecora nera.
No, non sono una roccia, sono un cristallo.
No, non sono psicopatico; sono perfettamente sano.
No, non ho qualcuno per cui combattere; sono il guerriero di nessuno.
No, non sono solo; sono solitario.
No, non potrò mai cambiare; è inutile provarci.
No, non sai niente di me; non puoi saperlo.
No, non ti sto mentendo; sei tu che non comprendi cosa vorrei dirti davvero, Percy.

Intanto nell’Erebo…
*sì, ho cambiato nickname, ma l’Erebo mi piace talmente tanto che Nico mi ha affittato una stanza qui ;)*
Bene, gente intelligente che si starà ponendo quella fatidica domanda che si pone chiunque legga un mio pezzo… adesso rispondo!
*faccia poco rassicurante*
C: *le appare alle spalle* E non si salutano più i bravi lettori?
S: *fa un salto alla Duffy Duck per lo spavento, bucando il soffitto* Ahi ahi ahi… Che botta!
C: Sarà meglio sistemare quel buco prima che lo veda tuo padre, S.
S: *chiama Bellamy* Amico, non potresti darmi una mano? … Ah, sei nel settore 7 ad aspettare la Regina di Ghiaccio per ucciderla. Capisco. Quando hai finito porti qui la tua squadra ad aggiustarmi il soffitto, per favore?
B: D’accor… *fine della trasmissione radio*
S: Pronto? Oh, uffa! Stupida radiofrequenza mal funzionante!
C: *ha appena finito di pagare il muratore* Grazie, arrivederci.
S: E io che vado a disturbare i miei prodi nel pieno di una guerra… Non potevi dirmelo prima di chiamare il muratore?! Grrr, adesso se Bellamy avrà una lancia piantata in fronte sarà solo colpa tua!
*torna al mondo mortale*
Scusate, mi sono fatta prendere dall’emozione. Sapete, stasera mi guardo il nuovo episodio di ‘The 100’ e quindi sono bella pimpantella!
Adesso rispondo alla vostra domanda.
C: Che sarebbe?
S: “Perché diavolo hai scritto una cosa del genere, S? Noi ci aspettavamo una Solangelo!”
E ora, se Coscienza evita di interrompermi nuovamente, vi rispondo!
La mia idea di partenza era quella di continuare a scrivere uno dei capitoli della mia prima long Solangelo, ancora inedita per motivi di sicurezza (la mia, per intenderci, visto che ci metto anni a trovare l’ispirazione); ma quel giorno ero molto, ma molto arrabbiata, a causa di una persona cattiva che crede di sapere tutto su di me, e invece non sa proprio una fava! E quindi… Ta daaaaan! Ecco una flashfic sulla personalità di Nico!
L’idea di base era quella di un Nico sarcastico, che mente su ciò che è veramente, dicendo tutt’altro per mettere alla prova il suo interlocutore (Percy; pungiball molto utile a mio parere per un Nico in crisi nervosa). Poi, però, ne ho scritta un’altra copia, utilizzando il criterio opposto: far scrivere a Nico tutta la verità su di sé, tipo confessione strappalacrime di un tizio in punto di morte.
MA POI, ho cambiato ancora criterio!
C: Penso che l’avessero capito già, S…
S: Bene, allora sono molto intelligenti!
Dicevo, visto che alcune parti di entrambe le copie mi piacevano di più in una che nell’altra (e sicché, per mia grande fortuna, queste combaciassero), ho deciso di scrivere di un Nico enigmista, facendogli dire qualche bugia sarcastica e qualche vera verità, per mettere alla prova il suo interlocutore (Percy). L’ultima frase, appunto, spiega che Percy non ha capito ancora nulla di Nico, nulla del suo stato d’animo, del suo vero essere e del suo amore per lui (com’era appunto successo nei libri di Riordan); ma che invece pensa di sapere tutto, causando questa depressione post-apocalittica nel povero figlio di Ade.
Facile, no?
Lettori: …
C: In pratica, questo è un discorso che Nico da tanto fa a Percy, ma che lui continua a non capire, ferendo Nico.
S: Ecco, quello che ho detto io!
C: La mia logline è più precisa però.
S: Gne gne, io dovevo spiegare tutto!
C: Beh, avresti dovuto fare meno giri di parole…
S: Uffa!!! Coscienza cattiva!
C: No, Coscienza no cattiva, Coscienza coccolosa!
S: Non usare le citazioni di Stitch con me! Nessuno può sostituire quel tenero patatino!
C: *le regala un pelouche di Stitch*
S: Stiiiiiitch!!!! *stritola il pelouche*
Okay gente, tutto ‘sto popò di roba (che espressione gergale!) per dirvi che potete star pur certi che tra qualche tempo ne troverete altre di queste flash tutte complicaterrime! Ma voi continuate a leggere, vi sorprenderò!
Intanto, vi spoilero che potrei pubblicare a breve una piccola fic sul nostro amato biondino riccioluto!
C: Se riuscirai a finirla e a scrivere qualcosa di decente…
S: Obv.
Bene fantasmini, che ne dite di lasciarmi una bella recensioncina per farmi capire che dovrei seriamente farmi ricoverare in un ospedale psichiatrico?
Alla prossima, bei fiulen!
Bacionionioni,
S.

PS: No, cioè… le Note dell’Autore sono più lunghe della fic.
C: Ma perché tu PUÒ!