Anime & Manga > Mermaid Melody Pichi Pichi Pitch
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Autore: Damon_White    13/02/2016    1 recensioni
Ok, nuove avventure, nuove scoperte, nuovi amori innimaginabili...io e Kaito vi stiamo per narrare una storia epica e-p-i-c-a! Starete pensando "cavolate!" oppure "ma questo pensa quando parla?" eheheh se non vi convinco a parole, allora leggete!
Genere: Comico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kaito Domoto, Karen, Noelle, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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In un attimo si vide superare dalla ragazza , quando passo accanto a lui fece un movimento con la testa così che i capelli andassero a sbattere propio in faccia a lui.
"Calmo Ryo, calmo...ricordalo che lo fai per Noelle..."si ripetè mentalmente il ragazzo camminando verso la moto. Il suo istinto omicida venne placato. 
Odiava tutto della ragazza; il suo attegiamento, il suo modo di fare e di parlare...eppure c'era quel qualcosa...
Il tragitto non era lungo, ma per Ryo era durato un'eternità...quei pochi minuti che impiegava di solito questa volta sembravano millenni. 
Infine arrivarono alla moto, si misero i caschi, salirono e Ryo accese il motore. 
-Dove ti devo portare?-chiese.
-Al ristorante di Maki.-
Ryo si chiedeva che cosa ci doveva fare lei in un posto simile, non l'aveva mai vista da quelle parti, anzi, non l'aveva propio mai vista...che fosse un'amica delle ragazze arrivata in vacanza?
Partì, e solo allora sentì le braccia della ragazza attorno al busto, si sentiva a disagio e non si spiegava il perchè.
Arrivati al ristorante scesero entrambi.
-Ora puoi anche andare...-lo informò la ragazza  cercando di stare il più lontano da lui.
Ryo non la scoltò nemmeno, entrò nel ristorante con l'intenzione di trovare le ragazze, per sua sorpresa trovò anche Kaito.
-Ciao Kaito.-lo salutò andandogli incontro.
Kaito fu sorpreso nel vedere il suo amico, di solito era sempre in giro oppure al campo di basket.
-Come mai da queste parti?-chiese curioso l'amico.
L'umore di Ryo cadde nel solo pensare perchè era venuto.
-Ho dovuto portare...una...persona...-rispose cercando di evitare di dire la persona.
Kaito sorrise, la settimana in cui il suo amico era a letto sembrava non passare mai.
-Ryo!-urlò una voce proveniente da fuori.
Il ragazzo in pochi attimi si sentì saltare adosso delle  balene, ma appena si guardò meglio si accorse che erano Lucia e Hanon.
-Vi avevo scambiate per balene, scusate.- il tono del ragazzo era scherzoso, ma le due sirene misero il broncio lo stesso.
-Ma tu guarda, una settimana a letto e torni a essere il solito.-la voce di Rina risuonava nell'intera stanza come un ruggito di un drago, cosa che fece tremare Ryo.
Il ragazzo si sedette ad un tavolo vuoto.-Me ne vado per qualche giorno...-il tono era serio, il che era strano per uno come lui.
Tutti i presenti non capivano come  mai di questa decisione.
-Perchè?-chieso confuso Kaito.
Nessuno si poteva spiegare perchè aveva deciso una cosa così e poi di punto in bianco.
Prima di rispondere all'amico, Ryo fece un lungo respiro, tutti erano in ansia per sapere cosa aveva in mente il ragazzo.
-Devo cercare una persona...-
Lo shock colpì tutti i presenti. Nessuno capiva il perchè di quel comportamento, forse l'incidente gli avrà provocato una botta in testa...ma una cosa era certa,l'incidente centrava eccome.
Kairo fece per dire qualcosa, ma l'amcio lo fermò prima di spiccicare parola.
-Puoi dire tutto quello che vuoi, ma io ho già deciso.-tagliò corto, non voleva dare spiegazioni a nessuno.
Le ragazze si arresero, sapevano che era testardo e insistere non cambiava nulla, ma Kaito non voleva arrendersi, voleva andare in fondo alla storia; voleva spiegazioni!
Hanon sospirò.-E per quanto tempo hai intenzione di stare lontano?-lo chiedeva perchè sapeva che era imbranato e stare da solo lo rendeva un pericolo.
Il ragazzo alzò le spalle, non sapeva neache quando partiva e dove andava, ma sapeva benissimo che cosa cercava in quel viaggio...voleva trovare lei!
-Ma si puo sapere il perchè di questa stupidità?-Kaito era furioso, ha sempre apoggiato l'amico in tutto quello che faceva, ma questa volta ha esagerato.
Ryo andò dall'amico, gli mise una mano sulla spalla e con un sorriso gli parlò.-Ma guarda che anche tu verrai con me.-
Lucia stava per cadere, fu Rina a prenderla e riportarla in posizione eretta.
-Stupido di un Ryo, non puoi  prendermi Kaito!-urlò la sirena contro Ryo.
Una risata prese il posto della tensione che c'era poco prima nella stanza.
-Cos'è tutto questo rumore?-chiese una voce arrivando nella stanza; era Coco, la più matta delle sirene, accompagnata da Karen.
Appena la sirena dell'Oceano Antartico vide Ryo fu come se un mattone gli fosse caduto in testa.
-TU!!!!!-gridarono in coro i due, indicandosi avvicenda.
Un punto di domanda apparve sulle teste di tutti quanti.
-Si conoscono?-domandò confusa Coco.
Tutti alzarono le spalle, non ne avevano la più pallida idea.
-Che ci fai in questo posto?-chiesero contemporaneamente i due.
-Non sono affari tuoi!-continuarono sempre in coro.
-Smettila!-
Infine Ryo si stufò.-Tsk, possibile che tu sia dappertutto?-la voce era seccata ma anche se quella ragazza gli dava il nervoso non poteva non ammirarla...era veramente bella, questo nessuno lo poteva negare.
Karen si mise le mani sui fianchi.-Vedi di starmi alla larga...-
Ryo sorrise, gli piaceva quando si metteva in quella postura, la rendeva come una regina, una regina dal cuore di ghiaccio che non ci pensa due volte a ferire qualcuno.
Prima che tra i due scopiasse una guerra Coco si mise in mezzo, era curiosa di sapere dall'amica come conosceva quel ragazzo...e magari chidere anche se era single.
-Qualcuno mi spiega cosa sta succedenso?-la voce era...sì, era Noelle che entrò con la spesa e con sul volto un'espressione preoccupata.
Appena vide la ragazza Ryo gli andò incontro e la aiutò con la spesa, e dire che prima stava per fare a botte con Karen.
-Eccoti, mi stavo chiedendo dove eri andata a finire.-disse Rina andando dall'amica.
Lucia era andata assieme con Hanon a calmare Karen, vedere quel tipo stare vicino a sua sorella la rendeva furiosa.
-Su, su calmati.-Hanon cercava in tutti i modi di far calmare l'amica, ma era utile come chiodo senza punta.(Lol)
-Appena ho quell'essere tra le mie mani...-nei suoi occhi si accese una fiamma, cosa che fece tremare le due principesse.
Posata la spesa, Ryo si fiodò da Noelle.-Ti ricordo che stasera devi venire con me al cinema...-finì con un occhiolino che fece diventare leggermente rossa la sirena.
Tutti si fecero strane idee. Da quando quei due si conoscevano? E che rapporti hanno?
Non potevano saperlo perchè arrivò l'ora dell'apertura, e un'ondata di gente entrò nel locale.
Kaito e Ryo abbandonarono il locale così da lasciar le ragazze lavorare, anche se Ryo non era tanto d'accordo, avrebbe voluto guardare per ora Noelle lavorare...
-Da quando conosci Noelle...e a quanto pare pure Karen.-domandò Kaito camminando affianco.
Ci pensò un paio di minuti, non sapeva di preciso da quanto tempo, ma sapeva che quel momento era stato tra i più belli e memorabili...mettendo da parte lo schiaffo di Karen.
-Mah, da un paio di giorno.-disse sorridendo.
Anche se voleva sembrare serio era impossibile, la sera stessa sarebbe andato con Noelle al cinema!
Kaito non sembrava tanto convinto, ma lasciò andare.
-E tu con Lucia? Mi sembra che abbaite ottimi rapporti.-questa volta fu Ryo a domandarlo a Kaito.
Il ragazzo non sapeva che rispondere, ma il silenzio fece capire tutto.
Ryo sospirò.-La troverai...ne sono certo.-lo incoraggiò guardando il mare di fianco a loro.
Era tutto vero, Kaito era imprigionato nel passato, voleva a tutti i costi trovare la sirena ma era anche vero che provava dei sentimenti per Lucia...
"se solo ci fosse un modo più facile per sceglire" pensò il ragazzo.
Dun tratto si sentì una mano posarsi sulla spalla.-Smettila di fare il vechietto e andiamo a divertirci.-propose il fidato amico che non voleva tanto vedere Kaito pensieroso.
Era impossibile essere tristi di fronte a una persona così...sospirò e facendo a gara con Ryo chi primo arrivava sulla spiaggia.

Nella pausa pranzo la povera Noelle era soffocata dalle amiche, volevano sapere ogni cosa del suo rapporto con Ryo.
-Coma conosci Ryo?-chiese Hanon andandole vicino.
Non potè rispondere che Coco si intromise.-Se non lo vuoi puoi sempre darlo a me.-
-C'è qualcosa tra te e lui?-chiese a sua volta Lucia impaziente.
Mentre le ragazze bombardavano la povera ragazza, Rina notò che Karen guardava il nulla con  uno sguardo arrabiato. Si avvicinò a lei e con voce rassicurante cercò di parlarle.-Che è successo?-
Solo dopo la domanda la principessa dalla perla viola si accorse che era propio di fianco a lei.
-Non ho nulla.-si limitò a dire con voce fredda, non voleva parlarne.
Come se a Rina poteva darla a bere, gli bastò un suo sguardo per capire che non se ne sarebbe andata senza una spiegazione.
Non sapeva come parlare, cosa dirle, non poteva dire che odiava quell'essere inutile, in fine dei conti era un suo amico.-Lo odio...!-le parole uscirono senza volere, ora che aveva iniziato doveva finire.-Non posso credere che Noelle sia amica di una persona tanto stupida.-aggiunse stringendo i pugni per la rabbia.
-Penso che dovresti lasciare decidere a tua sorella con chi vuole uscire. Si, ok, Ryo non è tra i ragazzi più dolci e più romantici, ha più difetti che pregi, non è tanto intelligente tanto che una scimmia ne è superiore...ma fidati...in fondo è una brava persona, bosogna solo avere pazienza.- l'opinione di Rina fece pensare Karen, ma l'odio era più forte anche delle parole di un'amica.
-Non mi interessa, un umano di così bassa categoria non si avvicinerà più a mia sorella.-finita la frase se ne andò, lasciando Rina a pensare...

Ormai era tramondo, e per Ryo era ora di andare a predere Noelle, ma si dimenticò completamete. Era steso sulla spiaggia tutto bagnato con Kaito vicino; avevano passato le ultime ore a fare gara di nuoto e stanchi si addormentarono sulla spiaggia ormai desertica.
Il moro sentì una mano acarezzargli la guancia, e piano aprì gli occhi rimanendo affascinto dalla presenza di Noelle.
-Se è un sogno non svegliatemi...-borbottò guardando la sirena con fare dolce.
Noelle sorrise, un sorriso puro come l'acqua, come solo lei poteva mostrare.
Appena Ryo si accorse che non era un sogno e che era un perfetto impecille saltò in piedi, panicato come non  lo è mai stato.
-Oddio, che ore sono!?-
La sirena lo calmò.-Tranquillo, va tutto bene.-
Il ragazzo scosse la testa.-Non va per niente bene. Ti avevo promesso che ti avrei portato al cinema, ma per colpa mia e della mia stupidità non ci siamo andati.-Era a terra, ci teneva molto a passare del tempo con lei.
Quando ad un tratto gli venne un'idea, prese la mano della ragazze e incominciarono a correre.
-Ti porto in un posto.-disse stringendo le la mano.
Intanto Kaito sognava gli unicorni ancora addormentato.
Arivati al luogo ripresero fiato, erano sugli scogli, il luogo dove ha avuto l'incidente e dove aveva incontrato Lei.
Ryo si sedette e stessa cosa fece anche Noelle, che non sapeva dove si trovava.
-Vedi, questo posto è il luogo dove ho avuto l'incidente.-la voce era abbastanza bassa, molto raro da parte sua.
Noelle rimase affascinata, aveva appena scoperto che anche lui aveva un luogo speciale e che poteva cambiare e diventare tenero e dolce.
-Ti ho voluto portare qui perchè per me sei una persona cara...-non sapeva come esprimersi, sentiva caldo anche se era abbastanza bagnato.-E voglio dirti anche un segreto...-
La sirena dell'Oceano Artico rimase, come dire, abbagliata da quella situazione. Sentiva il cuore batterle molto, anzi, troppo forte del normale.
-Anche se non mi crederai...-cambiò visuale, si voltò verso di lei e guardandola neglio occhi gli dissè la verità, pur sapendo che non lo avrebbe creduto.-Chi mi ha salvato dalla morte certa...è stata...è stata una sirena.-
Quella parola, "sirena", fece l'efetto di un tornado nella testa di Noelle, ma non lo voleva dare a vedere.
Ryo distolse lo sguardo da lei e continuò a guardare quel mare così immenso e misterioso. Si alzò, "ora sicuramente Noelle pensa che sia un matto a credere nelle risene." si disse tra se e se.
-So che non mi credi...-
Si alzò anche lei, per fermarlo, sapeva che le sirene esitono, lei era una di loro, ma non poteva dirlo.
-No, anzi, penso che le sirene esistano...-la voce della ragazza fece voltare Ryo.-Sei stato fortunato ad essere stato salvato da una di loro...complimenti.-
Inizialmelmente il ragazzo pensò che stava sognando, ma gli bastava vederla davanti a lui per capire che era tutto reale.
-Grazie..-era l'unica cosa che potè dire.
D'istinto la abracciò, lo rendeva felice, ogni cosa di lei era perfetta. Pieno di felicità si avvicinò a lei troppo, mise fronte contro fronte e contento gli disse.-Te lo prometto, io un giorno ti renderò felice quanto tu mi hai reso oggi.-
Ricambiando l'abraccio, la ragazza con voce scherzosa gli rispose.-Non vedo l'ora...-

Intanto Karen era nel mare, a guardare quella scena che per colpa del buio e dalla sua angolatura sembrava che i due si stessero baciando. Sentiva come se il mondo le fosse crollato adosso, voleva essere arrabiata, odiarlo, provare vendetta ma una lacrima gli rigò il viso, era ormai cosciente che sua sorella si era innamorata...ma non questo gli dava fastidio, era felice, se non che la persona verso cui prova dei sentimenti era Ryo, gli andava bene chiunque, tutti tranne lui.
Appena vide dei movimenti continuò a guardare, anche se vedere le faceva male.
Ridevano e scherzavano, il ragazzo  descrisse la sirena, almeno quello che si ricordava; Noelle capì subito che si trattava della sorella, avrebbe chiesto poi a lei.
Poi parlarono del viaggio che Ryo voleva compiere, assime a Kaito. Voleva rincontrarla, parlarle e ringraziarla.
 Parlarono fino a quando sua sorella se ne andò. Lui non fece la stessa cosa, continuava a guardare il mare, accorgendosi infine di lei.
Si tolse la maglia e le scarpe e si tuffò nel mare, il suo obiettivo era la sirena, la sirena che gli aveva salvato la vita. Con tutta la grinta che aveva nel corpo nuotò velocemente verso di lei, ma Karen sprofondò nell'acqua convinta che non la seguisse. Forse era meglio se lo avesse lasciato morire invece di salvargli la vita...neanche lei si spiega il perchè di tanta stupidità.
Convinta di essere sola lasciò che le lacrime uscissero da sole, nessuno la poteva vedere e nessuno la poteva giudicare, in fondo anche lei era una ragazza con dei sentimenti anche se non lo voleva dare a vedere.
Sentì delle braccia avvolgerla mentre la sua testa venne apoggiata ad un petto, alzò lo sguardo per vedere chi fosse ma appena vide quei occhi grigi e capì subito.
Non poteva crederci, quel parassita l'aveva vista piangere, aveva visto il suo lato sensibile...e questo non lo poteva sopportarlo.
Lo spinse violentemente e fece per scappare, non voleva vederlo e tantomeno che la tocasse, era lui la causa di tutti i problemi!
Ryo non voleva lasciarla, non voleva che scapasse, l'aveva finalmente ritrovata. Per tenerla vicino a lui le prese la mano e con delicatezza la tirò verso di lui, facendo combaciare le labbra.
   
 
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